ATP Vienna: Norrie vince ma non convince, Zverev e Lehecka sul velluto

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ATP Vienna: Norrie vince ma non convince, Zverev e Lehecka sul velluto

Negli altri match di primo turno avanzano Zverev e Lehecka; Norrie deve faticare parecchio per sbarazzarsi di un coraggioso Misolic, sostenuto dal pubblico di casa

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Dal nostro inviato a Vienna,

J. Lehecka b J. Wolf 6-4 6-4

Partita a senso unico fra l’americano e il ceco, con Wolf che è bravo a giocare in alcune palle importanti, ma la pressione a cui lo sottopone Lehecka è eccessiva e alla fine l’americano finisce per cedere. Il ceco oggi è molto efficace al servizio con un percentuale di prime in campo che sfiora il 75%; troppe per Wolf, che non riesce a trovare le giuste contromisure in risposta: forse anche la scelta dell’americano di rispondere molto vicino alla linea di fondo non paga, specie in una giornata in cui Lehecka al servizio fa male e parecchio.

Posizione in risposta alla prima di servizio – Lehecka
Posizione in risposta alla prima di servizio – Wolf

Probabilmente incide e parecchio il primo game del match, fra l’altro il più lungo della partita: in tale frangente Wolf, pur avendo a disposizione due palle game non riesce a trasformarle e finisce invece per cedere il servizio al quarto break point. Wolf ha un sussulto d’orgoglio che gli consente di riequilibrare il parziale, nell’unico game in cui riesce a mettere in difficoltà il suo avversario. Tuttavia Lehecka continua a martellare con i propri colpi fluidi che hanno la meglio sulle personalissime accelerazioni dell’americano, e riesce nuovamente a strappare il servizio a Wolf nel nono gioco. La partita virtualmente finisce qua, visto che l’americano non riesce più ad arrivare nemmeno una volta a palla break sul servizio del ceco. Match che si chiude quindi in meno di un’ora e mezza a favore di Lehecka

A. Zverev b S. Offner 6-4 6-1

Buon esordio per il campione dell’edizione 2021 qua a Vienna, che si sbarazza agevolmente del numero uno austriaco Sebastian Offner. Non c’è gloria per il tennista di casa che viene spazzato via dal tedesco.

In pratica la partita dura un set, il primo, il quale a sua volta potrebbe essere riassunta in un unico game il settimo; in quel game si gioca quasi un terzo dei punti dell’intero set; Offner cerca di tenere botta per quanto possibile, ma alla terza palla break Zverev riesce a prevalere e da lì è una vera e propria esondazione. Se da un lato Zverev è intoccabile sulla propria prima di servizio, dal finire del primo set in poi comincia a trovare le misure al servizio di Offner, sia sulla prima, sia sulla seconda e non lascia scampo al suo malcapitato avversario. La percezione insomma è che Zverev sia arrivato qua in palla, voglioso di affrontare uno spicchio di stagione – quella indoor europea che tradizionalmente – è stata ricca di risultati per lui. Il livello mostrato oggi non è lontano da quello esibito nel 2021, anno in cui vinse il torneo lasciando ai suoi avversari le briciole. Staremo a vedere nel secondo turno contro Norrie se i segnali sono confermati, visto che la caratura dell’avversario dovrebbe essere decisamente diversa, sebbene il britannico non stia attraversando un periodo di grande smalto.

C. Norrie b F. Misolic 7-6 (7) 4-6 6-3

Partita che alla fine vede prevalere un Norrie spesso passivo e rinunciatario, e che anche guardando alle statistiche è risultata essere molto equilibrata.

Match che in partenza parrebbe essere molto chiuso: Norrie, pur non arrivando da un periodo brillantissimo non dovrebbe avere problemi a sbarazzarsi del numero 169 del mondo, la cui unica speranza è quella di rimanere agganciato al match trasformandolo in un match di coppa Davis.

Primo set nel quale Misolic entra in campo contratto e cede subito il servizio al suo più quotato avversario; sembrerebbe il prologo a un monologo, ma invece Misolic ha qualcosa da dire e interrompe subito la proposta di Norrie, con un immediato controbreak.

Dopo i fuochi d’artificio dei primi due giochi il match sembra poi procedere sui binari di un certo equlibrio, con i servizi che la fanno da padrone fino al decimo gioco. Quando ormai il tie break sembra cosa fatta la partita si riaccende, Prima Misolic è bravo a cancellare con una buona combinazione servizio dritto una palla break a favore di Norrie. Dopodichè nel turno di servizio successivo è il britannico a doversi salvare per ben tre volte da altrettanti set point per l’austriaco, Ma anche in questo caso manca quel quid finale a Misolic per piazzare la zampata e chiudere il set.

Si va così al tie break con Misolic che prende per primo il comando delle operazioni con un minibreak, grazie a una bella fiondata di dritto lungolinea. Ma è solo un fuoco di paglia, quando il britannico riesce a prendere la via della rete l’austriaco non riesce a trovare delle soluzioni competitive. Nel primo set Misolic in set occasioni è stato costretto a tirare il passante e soltanto in un’occasione è riuscito a uscirne con un vincente. Il nativo di Joannesburg, riesce così a portarsi a doppio set point ma appena torna ad avere un atteggiamento passivo viene prima punito dal suo avversario e poi da se stesso, con un banale non forzato di rovescio. In sostanza la palla del britannico non viaggia come dovrebbe e Misolic ne approfitta per tornare a set point, per la quarta volta, ben annullata nuovamente da Norrie con una discesa a rete. Il set prima o poi però deve arrivare a una conclusione, ed è Norrie alla fine a prevalere grazie a un errore in spinta del suo avversario.

Come si vede, per essere un match indoor, la quota di scambi sopra i 5 colpi è significativa, ed è pari esattamente al 50%, una situazione di gioco che probabilmente vedremmo congeniale al britannico, il quale però è spesso rimasto invischiato nelle sue trame eccessivamente passive, basti vedere il dato degli scambi sopra i 9 colpi.

Secondo set che inizia sulla falsariga del primo con Misolic che continua ad essere il giocatore più propositivo e con i colpi da fondo più incisivi. La tenacia dell’austriaco a continuare a giocarsi la partita è così premiata all’inizio del secondo set con un break in apertura. Norrie è abbastanza scosso da questo avvio di set decisamente negativo, ma almeno riesce a limitare il passivo ad un solo break. Il problema è che nei game successivi il britannico non riesce ad incidere sul servizio dell’austriaco che così si avvia a grandi passi a riequilibrare il punteggio sul set pari e va a servire sul 5-4. Qua Norrie appare un po’ scarico, mentre Misolic nel bene e nel male continua a macinare gioco: eloquente in questo senso il dato dei colpi vincenti nel secondo set: 12 per Misolic contro i soli 2 di Norrie. Il britannico appare insomma davvero in difficoltà, anche sotto il punto di vista fisico: in varie occasioni lo vediamo piegato in due dopo scambi prolungati e cerca di riodinare le idee con il più classico del toilet break.

La pausa sembra sortire i propri effetti, in quanto nel terzo set Norrie rientra in campo con tutt’altro spirito, molto più propositivo e capisce che deve cercare con continuità la via della rete e dell’aggressività; i risultati si vedono subito con un break in apertura ottenuto dopo uno scambio infinito da oltre 20 punti nel quale alla fine è Misolic a uscire dal braccio di ferro cercando un vincente a bassa percentuali, che infine finisce abbondantemente in corridoio. Il match adesso sembra prendere decisamente la strada dell’arcipelago, visto che Norrie si issa rapidamente sul 3-0 e poi senza più voltarsi indietro mantiene il comando delle operazioni senza più offrire al suo avversario opportunità di rientrare in partita. Al secondo turno tuttavia a Cameron servirà una prestazione decisamente più sostanziosa per impensierire Zverev, il suo prossimo avversario

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