ATP Finals, Scanagatta: “Medvedev favorito contro Alcaraz, ma le diverse motivazioni potrebbero fare la differenza” [VIDEO]

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ATP Finals, Scanagatta: “Medvedev favorito contro Alcaraz, ma le diverse motivazioni potrebbero fare la differenza” [VIDEO]

Archiviato il successo di Jannik Sinner su Holger Rune, il Direttore di Ubitennis si è focalizzato sulle ultime due partite dei gironi dallo stand di Lavazza: “Rublev-Zverev potrebbe ridursi a una prestigiosa esibizione”

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Ubaldo Lavazza
 

Jannik Sinner è in attesa di conoscere il suo avversario di semifinale alle Nitto ATP Finals 2023 di scena a Torino. Le combinazioni dei risultati delle due partite in programma oggi, venerdì 17 novembre, lasciano spazio a tutte le possibilità, con l’italiano che potrebbe dover fronteggiare il n° 2 del mondo Carlos Alcaraz, il n° 3 Daniil Medvedev o il n° 7 Alexander Zverev. Sarà il secondo classificato del Gruppo Rosso ad affrontare l’altoatesino nella giornata di sabato.

Proprio dei possibili accoppiamenti nel penultimo atto del prestigioso torneo ATP di fine anno ne ha parlato il direttore Ubaldo Scanagatta dalla lounge dello stand Lavazza. “Medvedev e Alcaraz hanno giocato 4 volte in tutto l’uno contro l’altro e hanno vinto 2 volte ciascuno, con Alcaraz in vantaggio per 2-1 nel 2023 ma con il russo vincitore nella più recente circostanza allo US Open. A me pare che Medvedev possa considerarsi leggermente favorito, ma potrebbe esserci una differente motivazione, visto che il russo è già qualificato senza aver ancora perso un set, mentre lo spagnolo deve assolutamente vincere per proseguire la sua avventura”.

Il direttore ha poi proseguito con una disamina della seconda partita, quella tra Zverev e Andrey Rublev (ore 20.30, mentre la prima sfida di giornata comincerà alle 14.30): “È un match strano, con Rublev già eliminato comunque vada a finire, mentre il tedesco deve sperare che Medvedev vinca nel pomeriggio così da qualificarsi come secondo in serata. Il problema è che lui con il russo ci ha perso nelle 3 sfide più recenti, l’ultima a Vienna poco tempo fa. Insomma, una partita che potrebbe ridursi a un’esibizione prestigiosa, visto che chi trionferà avrò comunque come premio 200 punti ATP e 310.000 euro, mica poco”.   

Scanagatta è poi anche tornato sulla possibilità che Sinner, in caso di successo in semi, ritrovi sulla sua strada quel Novak Djokovic qualificatosi solo grazie al successo dell’italiano su Holger Rune: “Il fatto che Djokovic sia rimasto nel torneo è un grosso pericolo, perché la grande esperienza del serbo potrebbe fare la differenza in una finale in cui forse il favorito sarebbe lui, considerato cha ha vinto diverse volte le Finals e che ha chiuso da n° 1 ATP per l’ottavo anno. Comunque Sinner non ha pensato nemmeno per un attimo di poter perdere e aveva una straordinaria voglia di rivalsa contro un Rune che lo aveva sempre sconfitto nei 2 scontri diretti”.

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