Gianluca Mager vince il Challenger di Punta del Este

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Gianluca Mager vince il Challenger di Punta del Este

Il tennista sanremese supera in finale Thiago Agustin Tirante e si lascia alle spalle un lungo periodo di crisi

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Gianluca Mager (foto Francesco Panunzio)
Gianluca Mager (foto Francesco Panunzio)
 

Al Challenger 75 di Punta del Este (Uruguay, terra battuta) torna finalmente a rivedere la luce Gianluca Mager che era praticamente uscito dai radar dopo un 2023 estremamente negativo (“La peggior stagione della mia carriera” come ha avuto modo di dire lui stesso), che lo aveva fatto precipitare in classifica oltre la 300esima posizione, costringendolo a partire dalle qualificazioni. Qualificazioni che in questo caso ha superato con autorità a scapito di due avversari di buon lignaggio come Hernan Casanova e Carlos Taberner (ex n.85 ATP). Poi è venuto il difficile ma il tennista sanremese ha dimostrato di aver ritrovato una buona solidità mentale, superando in match molto combattuti Ivan Ghakov (n.177 ATP) e Francisco Comesana (n.121) Poi, acquistata velocità, non si è più fermato, non lasciando alcuna chance prima a Juan Manuel Cerundolo (n.138) nei quarti (6-3 6-2) e poi a Marco Cecchinato (6-3 6-1) in un derby che valeva un posto in finale. Finale in cui ha trovato dall’altra parte della rete il classe 2001 Thiago Agustin Tirante (n.118 ATP). L’azzurro è partito con le marce alte portandosi avanti 3-0, ma poi l’argentino nativo di La Plata riusciva a tornargli in scia per non mollarlo più fino al tie-break, nonostante Mager alternasse con intelligenza un incisivo diritto inside out con improvvise palle corte, nel tentativo di spezzare il ritmo all’avversario. Nel tie-break Mager faceva corsa di testa, ma con una corta incollatura di vantaggio, per poi essere recuperato e superato in vista del traguardo quando un suo diritto senza pretese finiva largo. Il numerosissimo pubblico assiepato sugli spalti del bel centrale del ‘Cantergrill Country Club’ assisteva con grande partecipazione, mostrando una leggera preferenza per il sudamericano, ma senza lesinare gli applausi all’azzurro che, perso il primo set, non si scoraggiava per niente. Anzi già nel terzo game del secondo parziale brekkava l’avversario cui non rimaneva altro che cercare disperatamente di rimanere agganciato. Ma il nuovo break nel settimo gioco scriveva la parola fine e rimandava la questione al set decisivo. Nel quale Mager dominava in lungo e in largo sull’argentino che non solo non riusciva più ad arginare il gioco di pressione dell’italiano ma cominciava anche ad accusare problemi al polpaccio, tanto da richiedere l’intervento del fisioterapista. Una pausa che rimandava di poco l’inevitabile epilogo con l’azzurro che trionfava col punteggio di 6-7(5) 6-2 6-0 ed esplodeva in un lungo urlo liberatorio. Per il 29enne ligure è la sesta vittoria a livello Challenger e, ci auguriamo, la fine di un incubo. Intanto dovrebbe risalire alla posizione n.263 ATP, che non sarà niente di che, ma sicuramente rappresenta un’importante inversione di tendenza.

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