Sinner, un vecchio coach ripercorre la sua infanzia: “Era un bambino come tanti altri, felice di giocare”

evidenza

Sinner, un vecchio coach ripercorre la sua infanzia: “Era un bambino come tanti altri, felice di giocare”

“Ha dovuto scegliere tra tennis e sci e direi che ha preso la decisione giusta” – ha detto Andrea Spizzica. “Un Australian Open non si vince per caso”

Pubblicato

il

Jannik Sinner da ragazzino
 

Il seguito del video è presente sulla sezione dedicata all’Australian Open 2024 del sito di Intesa Sanpaolo, partner di Ubitennis.

Clicca qui per vedere il video completo!

Gli occhi degli appassionati di tennis sono ancora sono ancora pieni di commozione per quanto accaduto ieri, domenica 28 gennaio 2024. Una data che non verrà certo dimenticata dagli addetti ai lavori, perché è quella del primo Slam in carriera – e speriamo non l’ultimo – vinto da Jannik Sinner, laureatosi campione dell’Australian Open 2024. Per tanti era il predestinato e qualcuno forse si aspettava che potesse ottenere certi risultati ancor prima di quando è effettivamente successo, ma per questi traguardi ci vuole tempo, pazienza e duro lavoro, oltre alla passione e al sorriso che lo stesso tennista altoatesino ha sempre messo in campo. E lo ha fatto sin da piccolissimo, come rivela Andrea Spizzica, uno dei primi allenatori del 22enne di San Candido, in una bella ed interessante intervista a ‘Radio Anch’Io Sport’, programma in onda su ‘Rai Radio 1’.

“Le prime palle le scambiò con il maestro del suo paese, che d’inverno faceva il maestro di sci e d’estate l’istruttore di tennis. Finché poi arrivò nella nostra scuola a otto anni, con il suo storico allenatore di Brunico, Heribert Mayr. La prima volta che lo incontrai, vidi questo ragazzino coordinato, ma era uno come tanti altri, che però aveva questi occhi felici di giocare e questo grande sorriso che ha mantenuto anche in seguito. Aveva già un grande piacere di giocare a tennis. Uno sport che ha coltivato in Alto Adige, in zone non cittadine. I bambini lì fanno tanti sport e lui emergeva nello sci. Poi ha dovuto scegliere e direi che ha scelto bene”.

Jannik Sinner da ragazzino
Jannik Sinner da ragazzino

Jannik Sinner ha vinto l’Australian Open 2024 anche e soprattutto per l’etica del lavoro: “La vittoria di ieri non viene per caso. Jannik sta lavorando tantissimo, è merito suo e dello staff, che in questi anni lo ha messo a punto sotto l’aspetto fisico, dove lui inizialmente aveva problemi. Sicuramente lavorerà ancora per perfezionarsi, è molto focalizzato sul tennis. Negli ultimi sei mesi, oltre all’aspetto fisico c’è anche quello tecnico dove il servizio ha fatto la differenza e gli sta risolvendo diverse situazioni, come abbiamo visto ieri”.

Jannik Sinner da ragazzino
Jannik Sinner da ragazzino

Predisposizione al lavoro che ha preso dalla mamma e dal papà, di cui lo stesso Andrea Spizzica parla: “I genitori di Jannik sono molto riservati, non si sono mai intromessi nella sua preparazione e da quello che vedo stanno continuando così. Sono lavoratori, fanno il loro mestiere, sono persone semplici e lasciano fare a Jannik la sua vita. Lui ha fatto una scelta coraggiosa andando via di casa a 14 anni e lasciare i propri affetti gli ha tolto qualcosa, ma gli ha ridato tanto altro. La decisione che ha preso non è da tutti”.

Jannik Sinner da ragazzino
Jannik Sinner da ragazzino

Infine la chiosa sulla riconferma futura di Jannik a questi livelli: Sono totalmente convinto che uno Slam non si vinca per caso, tutti i grandi campioni che lo hanno vinto hanno scritto un pezzetto di storia. Ora è pronto e preparato a questa grande pressione, fa parte del gioco. La pressione è un privilegio e lui la prenderà come tale”.

Fabio Barera

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement