WTA Linz: Trevisan annichilita da Pavlyuchenkova. Paolini cede a Boulter. Solo dalle qualificazioni arrivano i successi

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WTA Linz: Trevisan annichilita da Pavlyuchenkova. Paolini cede a Boulter. Solo dalle qualificazioni arrivano i successi

Non basta un primo set lottato alla tennista fiorentina, che nel secondo set cede totalmente alla potenza di Pavlyuchencova. Salta il derby con Paolini, a subito fuori anche lei, nettamente battuta da Boulter in due set

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A. Pavlyuchenkova b. M. Trevisan 6-4 6-0

Un po’ come successo al secondo turno dell’Australian Open 2024 contro la francese Oceane Dodin, Martina Trevisan cade sotto le bordate di Anastasya Pavlyuchencova, ai sedicesimi dell’Upper Austria Ladies Linz, WTA 500 che si disputa sul veloce indoor.
6-4 6-0 il punteggio in 1 h e 7’, per una partita in cui la superiorità della russa è parsa evidente. Era il secondo incontro tra le due tenniste dopo la vittoria di Pavlyuchenkova in BJK Cup del 2019.
La trentaduenne ex numero 11 al mondo ha dominato l’incontro forte di una superiorità a tratti schiacciante con tutti i fondamentali e di una ritrovata condizione atletica. Eloquente il dato dei punti vinti con la seconda di servizio: un misero 14% per Martina contro l’ottimo 82% di Pavlyuchencova. La russa aspetta ora agli ottavi Katie Boulter, vittoriosa nel proseguo della giornata contro Jasmine Paolini.

Primo set: Trevisan rimane aggrappata ma sul 5-4 Pavlyuchencova piazza il break decisivo

Inizio pessimo della russa con due doppi falli e un gratuito che regalano a Martina subito tre palle break, ma con l’aiuto del servizio e di alcuni ottimi rovesci la finalista del Roland Garros 2021 si riprende e tiene la battuta. Il primo set da questo momento ha un solo copione: Trevisan che deve dannarsi per tenere il servizio e Pavlyuchencova che non concede nulla, forte di ottime battute sul rovescio della fiorentina e violenti colpi in controbalzo. Pur dovendo annullare svariate palle break, Martina è stoica in difesa e riesce ad arrivare sul 4-5, momento in cui però perde la battuta a causa dell’aggressività in risposta della russa e della debolezza della propria seconda di servizio.

Secondo set: il braccio della russa è sempre rovente, la grinta di Trevisan è sparita

C’è una sola giocatrice in campo in questo secondo set e purtroppo non è italiana: troppo pesanti i colpi di Pavlyuchencova che continua a martellare sia al servizio che in risposta, con Trevisan che non riesce minimamente a trovare le contromisure. Il 27% di punti vinti con la prima di servizio e lo 0% con la seconda di questo set, sono due campanelli d’allarme che devono servire alla fiorentina per cercare di migliorare ulteriormente con questo fondamentale. Pavlyuchencova, dopo la dolorosa sconfitta in due set al secondo turno dell’Australian Open 2024 contro Paula Badosa, dà l’idea che con un po’ di continuità potrebbe ritornare quell’ottima giocatrice ammirata nel 2021.

Diego Tripodi

K. Boulter b. J. Paolini 6-2 6-2

Giornata agrodolce quella della spedizione italiana in Austria. La colonia azzurra dopo Trevisan infatti perde un altro elemento. Anche Jasmine Paolini è fuori dall’WTA 500 di Linz. La tennista toscana è stata sconfitta nettamente in due set dalla britannica Katie Boulter con un doppio 6-2 su cui c’è poco da recriminare. Una battuta d’arresto sorprendente quella della classe 1996 dopo gli ottavi di finale raggiunti all’Australian Open appena concluso. L’italiana si ferma al primo turno mentre l’inglese continua con merito la sua corsa dove troverà la russa Anastasia Pavlyuchenkova, giustiziere in precedenza della nostra Martina Trevisan.

Primo set: Paolini non entra in partita, Boulter ha vita facile

È Katie Boulter a staccare meglio dai blocchi di partenza perché approfittando di una Paolini ancora fredda, piazza subito il break e si porta avanti nel punteggio. La giocatrice italiana è subito costretta a rincorrere e affannosamente prova a rimettersi in carreggiata. Niente da fare, un altro passaggio a vuoto condanna la toscana al doppio break che sa tanto chiusura del parziale. Sotto 5-1 si rivedono sprazzi dell’atleta che ben aveva figurato a Melbourne, prova a farsi sentire con il rovescio e mette a referto anche il primo ace della sua partita. Troppo poco e troppo tardi, l’inglese con due servizi vincenti si regala due set point. Il sipario cala alla seconda occasione, un altro “ace sporco” della nativa di Leicester è il punto esclamativo del primo set. 6-2 e 1-0.

Secondo set: Paolini non reagisce e Boulter chiude il match

I timidi presupposti di fine set che lasciavano presagire una scossa da parte di Paolini si rivelano tristemente infondati perché il secondo parziale inizia sulla falsariga del primo. Boulter è molto reattiva in risposta e sa come far male all’infruttuoso servizio dell’italiana. 1-0 e altra montagna da scalare. La meravigliosa smorzata con cui la britannica si guadagna il primo 15 del game successivo non lascia presagire nulla di buono ma la giocatrice toscana ha voglia di lottare e così si guadagna una palla break che non viene concretizzata. La ventottenne di Castelnuovo di Garfagnana sente di aver sprecato un’occasione e sbanda pericolosamente, concedendo tre occasioni per mettere il lucchetto al match. L’inglese è magnanime e Jasmine sentitamente ringrazia. Ma è solo questione di tempo perché l’attuale numero 53 del ranking strappa il servizio nel successivo game in risposta. La numero 24 al mondo è spalle al muro e, come per tutto il match, non riesce a trovare le armi per fronteggiare la rivale. Altro 6-2 e la testa di serie numero 6 del torneo fa i bagagli e torna a casa.

STEFANINI E ERRANI SUPERANO LE QUALIFICAZIONI – Chi esce e chi entra. Gli unici sorrisi azzurri sono quelli di Lucrezia Stefanini e Sara Errani che accedono al tabellone principale del torneo austriaco. Percorso simile per le tenniste azzurre. Entrambe sono passate attraverso due turni di qualificazioni, battaglia in tre set all’esordio e un 2-0 nella partita successiva. La fiorentina classe 1996, dopo aver avuto la meglio 2-1 sull’americana Alycia Parks, ha asfaltato in due set la spagnola Marina Bassols Ribera concedendogli appena due game. Qualche difficoltà in più per l’esperta trentaseienne di Bologna che, dopo aver rimontato l’ungherese Anna Bondar, stacca il pass per il main draw al termine di due parziali combattuti contro la tedesca Ella Seidel.

Manuel Ventriglia

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