WTA Hua Hin: la 19enne Shnaider trova Wang. Avanza la campionessa in carica Zhu

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WTA Hua Hin: la 19enne Shnaider trova Wang. Avanza la campionessa in carica Zhu

Nel quarto tra teste di serie, la n.3 Xinyu Wang elimina la n.8 Yulia Putinseva. La 19enne russa avanza nettamente battendo Galfi

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Shnaider-R2 Budapest (Copia)
 

Si stanno delineando le semifinali del Thailand Open, torneo WTA 250 di scena a Hua Hin, dove nei quarti erano rimaste solo tre delle prime otto teste di serie e due, vale a dire Julia Putintseva [7] e Xinyu Wang [3], erano impegnate l’una contro l’altra. Vediamo come sono andati i match in programma, seguendo l’ordine cronologico delle partite.

[3] Xin. Wang b. [7] Y. Putintseva 6-1 3-6 6-3  

E partiamo proprio dall’incontro tra Putintseva e Wang. Una sfida strana, con sprazzi di bel tennis dall’una e dall’altra parte, ma nella quale la cinese è parsa più lineare nei colpi da fondo campo, soprattutto con il dritto che, in spinta, è un fondamentale che può davvero fare male alle sue rivali. Il primo set è stato dominato dalla testa di serie n° 3, grazie a due break nei due turni di battuta inaugurali dell’avversaria che l’hanno portata subito sul 5-0, prima di chiudere sul 6-1. Nel secondo, però, Yulia ha saputo reagire dopo aver perso ancora una volta il servizio a zero in apertura. Da lì, la kazaka ha conquistato sei dei successivi otto giochi, anche se i break si sono susseguiti uno via l’altro.

A un tratto, rispondere è diventato più semplice che servire, complice anche il vento, sferzante da metà del secondo parziale e responsabile di diversi movimenti innaturali della pallina. Putintseva ha saputo gestirlo meglio e ha riequilibrato il computo dei set con il 6-3 del secondo ma, dopo aver tentato l’allungo anche nel terzo (2-1 per lei e servizio), ha subito la rimonta di Wang, di nuovo centrata da fondo e molto meno fallosa. Per la nativa di Shenzhen sono arrivati 4 giochi consecutivi e una chiusura nuovamente sul 6-3, senza faticare nemmeno quando si è trovata a dover servire per la partita. Si tratta del terzo successo in altrettanti scontri diretti per Xinyu Wang su Putintseva.

[2] L. Zhu b. Ar. Rodionova 6-3 6-3

Scendendo nella parte bassa del tabellone, la campionessa uscente del torneo Lin Zhu era invece avanti 3-1 nei precedenti contro la russa naturalizzata australiana Arina Rodionova, e anche nel loro quinto incontro ad avere la meglio è stata la n° 45 WTA. Un’altra giocatrice cinese che raggiunge il penultimo atto dunque, ma il predominio in questo caso, se paragonato a quello di Xinyu Wang, è stato ben più netto. Doppio 6-3 per la testa di serie n° 2, brava ad allungare nella fase finale di ognuno dei due parziali, mettendo una marcia in più. Zhu ha gestito le operazioni per tutto l’incontro, risultando sempre offensiva, e quando i suoi colpi sono entrati per Rodionova sono stati dolori. Solo a inizio gara la n° 45 WTA ha fatto fatica a tenere i suoi turni di battuta, tanto che fino al 3-3 sono arrivati due break per parte, ma poi Rodionova si è sciolta e ne ha persi altri due consecutivamente, con tentativi anche bizzarri di uscire dallo scambio tramite smorzate che diventavano facile preda per l’avversaria.

Nel secondo set, invece, c’è stata molta più linearità nel punteggio, tanto che fino al 3-3 non ci sono stati né break né palle break, e i game sono scivolati via rapidamente. Ancora una volta nel momento topico, però, Zhu ha fatto la differenza con un ottavo gioco davvero ben giocato in risposta, a mettere i piedi in campo fin dal colpo in ribattuta prima di chiudere nel campo aperto o in contropiede. Il servizio, poi, soprattutto quello esterno da sinistra, ha rappresentato un’arma in più per la cinese, trionfatrice in 1 ora e 14 minuti e approdata così in semifinale.

D. Shnaider b. [Q] D. Galfi 6-2 6-1

Nell’unico quarto di finale in cui non era impegnata una giocatrice cinese, la giovanissima russa (classe 2004) Diana Shnaider ha sconfitto nettamente la qualificata ungherese Dalma Galfi. Sicuramente la sfida più bella, dal punto di vista tecnico, rispetto a quelle precedenti, con meno errori e più colpi vincenti da parte di una delle due. E il merito è stato tutti di Shnaider che, dopo un inizio in cui non è riuscita, pur avendone le chance, a strappare la battuta alla rivale, ha iniziato a smistare benissimo il gioco, specie con il dritto in diagonale (anche stretto), costringendo Galfi a rincorse sfiancanti. L’ungherese, che veniva, nel turno precedente, da una lotta di quasi tre ore contro Xiyu Wang, ha patito un po’ di stanchezza verso la fine del secondo set, cedendo quattro giochi consecutivi e andandosi a sedere sotto per 6-2.

Nel secondo, la tennista classe ’98 ha provato una reazione, anche dal punto di vista mentale, e ha persino avuto l’opportunità di salire sul 2-1, con break, ma la rivale ha trovato una serie di dritti che hanno pizzicato la riga e hanno riaperto le lacune di Galfi. Di lì in avanti, infatti, si è palesato un vero e proprio dominio di Shnaider, protagonista di colpi pesanti e profondi da fondo, sui cui Galfi è arrivata spesso e male. Il 6-2 6-1 finale, in poco più di un’ora di gioco, è forse fin troppo netto per quanto visto in campo, ma complessivamente la classe 2004 ha dimostrato la sua superiorità e ha confermato di essere tennista in grande ascesa e di grande prospetto. Per lei, che aveva vinto tutti gli altri quarti di finale disputati in carriera nel circuito, ci sarà ora Xinyu Wang.

Wang Y. b. K. Volynets 1-6 6-3 7-6 (4)

A completare la festa cinese in quel di Hua Hin ci pensa la ventinovenne Wang Yafan. La numero 78 del ranking WTA ha la meglio dopo due ore e quarantre minuti della numero 123 al mondo, Katie Volynets e approda in semifinale dove affonterà in un derby, la testa di serie numero 2 Zhu Lin.

La cinese vince in rimonta 1-6 6-3 7-6 (4) su Volynets e si regala la prima semifinale a livello WTA da quattro anni a questa parte. L’ultima volta era il 2019 e si arrese in due set a Karolina Muchova in quel di Seul.

Wang ha dovuto soffrire in questo match con un inizio da dimenticare: due break subiti e Volynets in scioltezza con il servizio, solo quattro punti persi dalla statunitense. La cinese cambia registro nel proseguo del match. Nel secondo set Wang scappa via subito 4-0, sciupa qualche occasione di troppo che avrebbe permesso a Volynets di rientrare ma chiude al terzo set point dopo sessantuno minuti di gioco.

Il terzo set vede ancora Wang scappare in apertura, ma farsi riagguantare sul 3-3 da Volynets. Da quel momento il match segue i servizi, sino al tie-break che vede trionfare la cinese. Wang continua la sua scalata del ranking dopo che ad inizio 2023 era oltre la posizione 400. La cinese è stata una delle tenniste con la percentuale più alta di vittorie nel 2023, soprattutto grazie al circuito ITF nel quale ha raggiunto 8 finali con sei titoli conquistati.

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