Sinner in missione sognando California (Piccardi). “Lucky” Nardi il sogno si avvera (Azzolini). Alcaraz va in crescendo e attenzione a Medvedev (Bertellino). Paolini avanti, Kalinskaya lotta ma si deve inchinare (Strocchi)

Rassegna stampa

Sinner in missione sognando California (Piccardi). “Lucky” Nardi il sogno si avvera (Azzolini). Alcaraz va in crescendo e attenzione a Medvedev (Bertellino). Paolini avanti, Kalinskaya lotta ma si deve inchinare (Strocchi)

La rassegna stampa di lunedì 11 marzo 2024

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Sinner in missione sognando California (Gaia Piccardi, Corriere della Sera)

Jannik Sinner è un ragazzo abitudinario: dopo Thanasi Kokkinakis (tre game concessi), anche Jan-Lennard Struff è un utile allenamento sotto il cielo di Indian Wells. La striscia di successi sale a 17, il barone rosso in stagione resta imbattuto, bersaglio mobile per i tiratori scelti del circuito. Eppure Struff (nessun precedente) parte volitivo, coach Arriens gli ha consigliato di essere aggressivo, ma non è facile togliere il fiato al numero 3 del mondo. C’è un tentativo di svolta precoce, terzo game: Jannik annulla con la prima di servizio, una delle tante specialità della casa. Poi il set vola in Alto Adige in un baleno: break Sinner per il 3-1, 5-2, 6-3 come natura crea e poi conserva. Struff prova a non dargli ritmo, giocando a tutto braccio costringe l’avversario a scambi sincopati, che Jannik non ama. Al quarto game, però, l’equilibrio si spezza: 3-2, 5-3 annullando due palle break, 6-4 e via sotto la doccia. Avanti il prossimo (Shelton o Cerundolo). […] “La vittoria è solo un attimo, passa; le persone con cui condivido il percorso sono più importanti, restano: avere qui il mio babbo che spadella non ha prezzo» sorride il bravo figlio. Sinner insegue, Alcaraz gli sfugge. Sembra un Ercolino ritrovato il giocatore che elimina in 1h7′ Auger-Aliassime nel duello tra ragazzi che non mantiene le promesse perché Carlos è troppo forte per il canadese: non c’è match. […] Il re serbo, reduce da lunghe vacanze, ha fatto fatica con Vukic e torna in campo oggi contro Luca Nardi, classe 2003, aspirante Sinner ripescato come luck loser, bravo a meritarsi il biglietto della lotteria di Indian Wells con una bella vittoria sul cinese Zhang. Al cospetto del migliore Nardi non ha nulla da perdere mentre Lorenzo Musetti, uscito a testa alta dal duello di rovesci monomani con Shapovalov (mancino), è chiamato al salto di qualità con Rune, tornato nell’abbraccio tentacolare di coach Mouratoglou. […] E anche Sinner alla prova del primo Master 1000 da campione Slam, l’ultimo scalpo l’ha lasciato a Djokovic a Torino, nella finale del Master. Era novembre. È diventato imbattibile? “Imbattibile non direi — risponde —, piuttosto ben preparato. Mi sento meglio ogni giorno che passa ma è importante rimanere nel presente”. Qui, e ora.

“Lucky” Nardi il sogno si avvera (Daniele Azzolini, Tuttosport)

Luca ora lo chiamano Lucky, da bimbo era Luckita, ma non è, la sua, una storia di casi fortunati che s’intrecciano da chissà quanto. Lo è diventata solo in questi giorni per via di una promozione ricevuta, questa sì, con tutti i crismi del colpo della buona sorte. Fuori dalle qualifiche di Indian Wells, per aver perso […] il match decisivo contro il belga Goffin, che fu numero 7 nel 2017, Luca Nardi, 20 anni, da Pesaro, ha atteso paziente che si completasse il primo turno, estratto tra i possibili sostituti per un posto da lucky loser se qualcuno avesse dato forfait. Quel qualcuno non è stato Nadal, […] bensì Tomas Martin Etcheverry, l’argentino testa di serie numero 30 e come tale avanti di un bye. Così, Luca Lucky Luckita s’è ritrovato in tabellone. Un turno avanti (e fanno 47 mila dollari) e a ridosso di Djokovic, il campione di cui teneva il poster in bella vista, nella cameretta vista mare nella casa di Fosso Sejore, poco fuori Pesaro. “Mi piace il suo carattere, la grinta”, dice, e pazienza se il suo tennis, rotondo, già ricco di variazioni, potrebbe somigliare più a quello di Federer. Lui, di suo, ci ha messo un bel match, ed è stato bravo a piegare il cinese numero 50 Zhizhen Zhang – che si fa chiamare Zzz non per la rapidità nel prendere il volo, tipo zanzarone, bensì perché ama dormire – e ora va a giocarsi la sua sfida dell’anno, la stessa che tutti i ragazzi alle prime mosse sulla grande scacchiera del Tour sognano. Quella contro il numero uno sul campo centrale del Tennis Garden di Indian Wells. E da numero 106 del mondo, per giunta, grazie a un consistente balzo di diciassette posizioni che, per la matematica tennistica, potrebbero diventare ventotto se dovesse superare anche il Djoker. Finirebbe per la prima volta tra i cento, al numero 95. Ma su questa possibilità pochi sarebbero pronti a puntarci qualche centesimo. Luca lo sa, ma prende ciò che di buono c’è in questa settimana fortunata. “Ho giocato un buon match, ho mostrato quella continuità che troppe volte mi è mancata, contro Djokovic già so che mi emozionerò, ma sono emozioni che speravo di vivere. Sarà una bella esperienza, spero di godermela”. L’altra storia italiana fresca di giornata porta la firma di Lorenzo Musetti, tornato alla vittoria dopo un mese di sconfortanti cedimenti contro tennisti che davvero non lo valgono. Tra questi lo stesso Zzz, che a Doha l’ha ribaltato 6-2 6-0. In realtà, la coda stagionale di un periodo ben più lungo di disarmo totale, da parte del ventunenne di Carrara, che si addentra per buona parte nei risultati dell’anno scorso, tutti o quasi negativi nei mesi conclusivi della stagione. Al punto che occorre risalire al Masters 1000 di Toronto, nell’agosto scorso, per ritrovare Lollo competitivo almeno fino agli ottavi. Poi il nulla, giunto […] insieme con la notizia di aspettare un figlio dalla fidanzata Veronica Confalonieri. Sarà un maschietto e lo chiameranno Ludovico. Una grande felicità per Musetti […]. Ma anche un’esperienza da preparare, per un ragazzo così giovane, in modo che tutto possa essere gestito nel modo migliore. Insomma, un evento che può aggiungere un bel po’ di pensieri a quelli di un tennista che ha l’obiettivo di riprendere le posizioni che aveva raggiunto. Era il numero 15 a giugno dell’anno scorso, ora è 26. Ben venga il successo con Dennis Shapovalov, un altro uscito da poco da una lunga degenza ospedaliera. Forse non il miglior Shapo, ma in ripresa, e sempre difficile da controllare nelle mille variabili che imprime al proprio tennis. Musetti l’ha fatto ritrovando almeno in parte l’assetto più consono al suo tennis, avanzando di qualche passo per gestire i colpi dalla riga di fondo campo, e non con le spalle a strusciare sui cartelloni pubblicitari. Molto buono il terzo set, giocato con la giusta carica dall’azzurro. “Sono stato bravo sul 5 pari, con due ottimi passanti di rovescio che Shapo ha sentito, ho fatto il break e nel game successivo ho tenuto bene il servizio, chiudendo il match. Venivo da un periodo incerto nei risultati, ma ho lavorato parecchio in allenamento, per ritrovare me stesso e il mio gioco”. Forse, questa vittoria è quella della svolta. “Ci spero. Andrò a giocare contro Rune con grande fiducia nelle mie possibilità. Ci conosciamo bene, abbiamo percorso lo stesso tratto di strada durante il periodo da junior. È molto forte, ma anche lui viene da un periodo meno brillante. Spero di approfittarne”.

Alcaraz va in crescendo e attenzione a Medvedev (Roberto Bertellino, Tuttosport)

Dimenticato il problema alla caviglia, distorta a Rio, Carlos Alcaraz ha continuato a “camminare” veloce a Indian Wells. Il murciano, n° 2 del seeding e del mondo, ha dato un’autentica lezione al canadese Felix Auger Aliassime, peraltro in un tratto di carriera non propizio come dimostra la sua attuale classifica di 31 ATP dopo essere stato top ten. […] Troppo potente e vario il gioco di Alcaraz, troppo falloso il suo, con il “capoccione” spesso ciondolante e chino. […] Ora troverà Marozsan con il quale ha perso a Roma lo scorso anno. Sornione, difficile da decriptare, non a caso il quarto incomodo. Il personaggio è Daniil Medvedev, numero 4 del mondo, che ha superato senza affanni nel 2° turno di Indian Wells, per lui quello d’esordio dopo il bye in apertura, lo spagnolo Carballes Baena, “giustiziere” in prima battuta di Flavio Cobolli. Tanto atipico nelle movenze e nell’esecuzione dei colpi quanto efficace, in campo risulta spesso “antipatico”, nei confronti del contesto e a volte pure degli avversari. […] Daniil, nel cui angolo da quando è rientrato alle gare, dopo la pausa post finale degli Australian Open, si siede l’ex professionista francese Gilles Simon, ha salutato il pubblico con il pensiero già al prossimo testa a testa che lo vedrà protagonista nel 1000 californiano, contro il talentuoso figlio d’arte Sebastian Korda, numero 29 del draw e avversario non banale. Ancora una volta Daniil penserà prima a sé stesso e poi agli altri. Non è riuscito a imitare Monfils, che a 37 anni ha battuto Hurkacz, Fabio Fognini che ha ceduto il passo al n° 19 del mondo, Sebastian Baez. Fabio ha lottato e onorato la wild card concessagli dagli organizzatori ma ha pagato qualche errore di troppo nelle fasi calde soprattutto del primo set, perso al 12° gioco. Tra i giocatori in cerca di riscatto dopo l’uscita dai top ten di alcune settimane fa ha offerto una buona prova in apertura di programma ieri Stefanos Tsitsipas, approdato negli ottavi grazie al doppio 6-3 inflitto a Frances Tiafoe che nel torneo californiano doveva difendere la semifinale del 2023. […] Dopo la sconfitta in singolare, Lorenzo Sonego è tornato a far coppia in doppio con Jannik Sinner. I due azzurri, protagonisti a Malaga di imprese epiche per la riconquista della Coppa Davis, hanno sconfitto in due set i russi Khachanov e Rublev e ora affronteranno l’iberico Granollers e l’argentino Zeballos, tandem numero 5 del lotto. Hanno iniziato bene anche Andrea Vavassori e Simone Bolelli, miglior coppia italiana e numero due nella “Race to Turin” che hanno sconfitto i polacchi Nys e Zielinski, freschi di titolo nel 500 ATP di Acapulco. Due set, entrambi chiusi 6-4, hanno sigillato il confronto. Al secondo turno in doppio è approdato anche Lorenzo Musetti, che a Indian Wells gioca con l’australiano Peers.

Paolini avanti, Kalinskaya lotta ma si deve inchinare (Gianluca Strocchi, Tuttosport)

Centosessantatre centimetri di determinazione e voglia di vincere. Quelli di Jasmine Paolini, che centra il settimo successo di fila e approda per la prima volta agli ottavi ad Indian Wells, superando in tre set la russa Anna Kalinskaya proprio come nella finale del 1000 di Dubai, un paio di settimane fa. Prosegue insomma il momento magico della 28enne di Bagni di Lucca, n.14 Wta […]. L’azzurra affronterà una fra l’argentina Nadia Podoroska o Anastasia Potapova. Serve un’autentica impresa a Lucia Bronzetti, che dopo aver sconfitto l’ucraina Anhelina Kalinina sfida la beniamina di casa Coco Gauff, n.3 del mondo, diventata la prima teenager a raggiungere le 50 vittorie nei Wta 1000 da quando questa categoria di tornei è stata introdotta in calendario nel 2009. […] Aveva un conto in sospeso Iga Swiatek con la 19enne Linda Noskova, che l’aveva clamorosamente sgambettata al 3° turno degli Australian Open. E per metà del primo set sembrava il copione potesse ripetersi, con la ceca con i colpi da fondo a spingere lontano dalla linea la polacca, per poi sorprenderla con i suoi delicati drop shot. La teenager di Vsetin, nel turno precedente a segno su Camila Giorgi, si è portata avanti 4-2, con altre tre palle-break che le avrebbero dato l’opportunità di servire per il set, ma in quel momento è scattato un clic nella mente della n.1 del mondo. Così, dopo i 9 game di fila centrati nel 2° turno contro Danielle Collins, la 22enne di Varsavia ne ha vinti 10 consecutivi raggiungendo gli ottavi per la quarta volta in altrettante presenze al Tennis Paradise, dove ha trionfato nell’edizione 2022 […]. Swiatek domani si giocherà un posto nei quarti con la kazaka Yulia Putintseva, che ha eliminato Madison Keys, n.18 del seeding, al debutto stagionale. Ben più sofferta nella notte italiana fra sabato e domenica l’affermazione al 2° turno della regina di Melbourne, Aryna Sabalenka, capace di domare al tie-break decisivo la padrona di casa Peyton Stearns dopo quasi 3 ore di lotta e 4 match-point salvati (3 consecutivi) nel 10° gioco del terzo set, senza dimenticare una distorsione alla caviglia che ha rischiato di estrometterla dal torneo. A verificare ambizioni e condizioni della n.2 del ranking è ora la britannica Emma Raducanu, campionessa degli Us Open nel 2021.

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