WTA Indian Wells: un Wozniacki-Kerber "incerottato" premia Caroline, Swiatek surclassa Putintseva

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WTA Indian Wells: un Wozniacki-Kerber “incerottato” premia Caroline, Swiatek surclassa Putintseva

Caroline Wozniacki, rigenerata dai poteri curativi del deserto, si qualifica per i primi quarti di finali WTA dal 2020. La sfida con Angelique ha rievocato gesta passate ma oramai divenute scricchiolanti

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Caroline Wozniacki - US Open 2023 (Twitter @usopen)
Caroline Wozniacki - US Open 2023 (Twitter @usopen)
 

[WC] C. Wozniacki b. [PR] A. Kerber 6-4 6-2

Caroline Wozniacki ha sconfitto con lo score di 6-4 6-2 Angelique Kerber in poco più di un’ora e venti di partita, una vittoria che permette alla campionessa danese di centrare per la prima volta dal 2020 un quarto di finale del circuito WTA. L’ottavo al BNP Paribas Open 2024 ha rappresentato il sedicesimo confronto diretto della loro avvincente rivalità, 8-8 recita il bilancio, ma non si affrontavano addirittura dai sei stagioni.

Continua così il cammino nel torneo californiano dell’attuale n. 204 al mondo, che trionfò a Tennis Paradise nel lontano 2011 quando era solamente una ventenne che si stava appena affacciando ai grandi palcoscenici del Tour: sembra trascorsa un’Era da allora, e difatti è così. Al tempo, pensate che Rafa Nadal non poteva ancora sapere che avrebbe alzato al cielo di Parigi il trofeo del Roland Garros in altre 8 occasioni; era l’epoca contraddistinta dalla prima presidenza afroamericana degli Stati Uniti nella figura di Barack Obama. Insomma, si sta realmente parlando di un mondo diverso.

Percepivo in campo il fatto che anche lei non fosse al 100%, avevo capito avesse un problema fisico alla schiena. Per quanto mi riguarda, sono veramente felicissima di essere riuscita a vincere in queste condizioni. Da quando sono rientrata nel Tour, sono consapevole che ogni singolo match vinto, ogni conquista, ha una grande importanza. Non do nulla per scontato. Mi sono allontanata dal tennis per così tanto tempo, che ogni nuovo traguardo raggiuto in questa fase conclusiva della mia carriera ha un gusto speciale. Certamente, adesso, mi godo molto di più le gioie che ottengo sul campo rispetto a quando ero agli inizi. Sono estremamente grata di aver avuto una nuova possibilità di praticare questo bellissimo sport a livello agonistico. Mi sto divertendo un mondo e non vedo l’ora di riscendere in campo“. ha dichiarato a caldo mamma Caroline.

Ricordiamo che anche la 36enne di Brema è stata protagonista di una lunga pausa dalle competizioni durata ben 17 mesi per via della maternità: il momentaneo addio al tennis è stato però pienamente mitigato dal regalo più bello che potesse mai ricevere, la figlia Liana. Tornando invece a concentrarci sulla 33enne di Odense, quella odierna è stata la 156esima vittoria in carriera nei WTA 1000 sul cemento: eguaglia la polacca Agnieszka Radwanska. Inoltre, nella speciale graduatoria che classifica le giocatrici ad aver ottenuto il maggior numero di quarti di finale nei WTA 1000, una statistica il cui calcolo naturalmente risale all’introduzione di tale categoria di eventi avvenuta nel 2009, la classe ’90 danese centrando il 37esimo quarto ‘mille’ ha staccato Petra Kvitova e Vika Azarenka ferme a quota 36. Davanti alla vincitrice dell’Australian Open 2018, ora ci sono soltanto Simona Halep (39) e Radwanska (42).

Mentre si parla di match vinti a livello assoluto in quel di Indian Wells, Wozniacki può vantare un bottino di 36 successi: solo Lindsay Davenport (47) e Maria Sharapova (38) hanno fatto meglio.

Probabilmente, dalla piccionaia dello Stadium 2 sarà stato compito assai improbo distinguere le veterane: di fatto due mamme gemelle, visto che hanno indossato look e outfit identici – entrambe vestite Adidas – con abito e visiera del cappellino in pendant districandosi tra il bianco e il nero.

IL MATCH

Nel primo set, Caroline è volata immediatamente sul 5-1 con doppio break di vantaggio. La frazione appariva ipotecata dalla danese, ma il cuore indomabile di Angie ha rimesso tutto in discussione con la mancina teutonica capace di vincere tre games consecutivi e recuperare ambedue gli strappi di ritardo.

Prima del decimo gioco, tuttavia, la due volte finalista dello US Open ha richiesto l’intervento del fisioterapista per farsi medicare una vescica all’alluce del piede destro, apparso a dir poco infiammato: nei giorni scorsi alcuni spifferi, confermati in un secondo momento dagli inviati di Ubitennis in California Vanni Gibertini e Luca Baldissera, ci raccontavano di una Wozniacki che riusciva a stento a camminare nell’impianto dell’IW Tennis Garden. Ecco svelato l’arcano, il problema fisico che si celava dietro. Dunque, a maggior ragione, per certi versi eroica e inaspettata la prestazione con cui ha dominato Kerber. Ma ciò si è rivelato possibile proprio perché, la tre volte campionessa Slam stesse peggio di lei: forte fastidio nella zona lombare, la parte bassa della schiena per intenderci.

Una problematica fisica non di poco conto, dato che impedisce di spingere completamente durante la fase di pronazione del servizio: difatti nella parte finale del match, Angelique si è unicamente limitata ad appoggiare la palla nel quadrato corrispondente per poi – eventualmente – tirare a tutta sul colpo successivo. Per cui, un incontro fra incerottate che di sicuro, per quanto qualche spiraglio di folgore passato si sia potuto ammirare, non ha entusiasmato alla stregua del prestigio dei nomi in ballo.

Al ritorno in campo dopo il MTO, Carol è però apparsa rigenerata: riuscendo a rispolverare la sua capacità di essere autentico calabrone in grado di ronzare in campo ad una velocità disarmante, attraverso un dritto ben congegnato a cui la n. 607 del mondo non ha saputo controbattere, ha breakkato per la terza volta chiudendo il set inaugurale in suo favore.

Anche nel secondo parziale, partenza a razzo dai blocchi di Wozniacki che si è prima portata sul 2-0 (quarto break inflitto alla rivale di tre anni più grande) e poi sul 4-1 dove stavolta è toccato alla tedesca chiedere il MTO come ultimo disperato tentativo di rientrare in partita. Il trattamento alla schiena non ha però sortito gli effetti sperati. Due rovesci in fila di Kerber si stampano in rete ponendo il punto esclamativo sulla sfida, ma due campionesse di questo calibro che ne hanno vissute di tutti i colori non possono abbandonare il campo senza prima essersi abbracciate e sorrise a vicenda. Sarà l’ultimo che si sono scambiate in campo?

[1] I. Swiatek b. Y. Putintseva 6-1 6-2

La numero uno WTA Iga Swiatek stacca il pass per il suo terzo quarto di finale consecutivo in California, dopo aver letteralmente surclassato la malcapitata kazaka Yulia Putinsteva (n. 79 WTA). La tennista polacca ha riaperto in grande stile la sua personale panetteria, rifilando all’avversaria un inequivocabile 6-1 6-2 in quasi un’ora e quindici minuti di match. Giovedì, quindi, assisteremo ad un affascinante scontro generazionale targato Swiatek-Wozniacki.

In una delle sessioni serali più fresche a livello di temperatura, nel corso delle ultime due settimane, la tre volte campionessa della Parigi terrosa ha accelerato in maniera cruciale, quando dall’1-1 ha messo in fila una serie di otto giochi in suo favore che l’hanno portata avanti finanche a condurre sul 3-0pesante” nel secondo set. La 22enne di Varsavia ha totalizzato 17 vincenti a fronte di soli 4 fatti registrate dalla 29enne moscovita.

Yulia termina un comunque ottimo torneo che per la prima volta l’ha vista spingersi sino agli ottavi del BNP Paribas Open, ma che soprattutto lo ha fatto battendo due Top 20 come Madison Keys ed Ekaterina Alexandrova: non superava due Top Twenty nello stesso evento da ben quattro anni.

Al contrario, prosegue la marcia della polacca che sta partecipando ad un WTA 1000 come testa di serie per dodicesima volta complessiva – soltanto Serena Williams e la sua prossima avversaria con 26 e 13 hanno preso parte a più tornei ricoprendo il ruolo di teste coronate – e cerca il secondo alloro del 2024 dopo Doha. Nei ‘mille’ non esce prima delle semifinali dagli Internazionali d’Italia. Con Caroline si sono già scontrate a Toronto nel 2019, ma erano momenti dello loro carriere diametralmente opposti: l’allora n. 65 mondiale Swiatek sorprese la n. 18 Wozniacki, in rimonta per 1-6 6-3 6-4.

Penso che stia giocando alla grande considerata la lunga pausa per la maternità. Ha lottato con tutte le sue forze per ritornare a competere. Ho un enorme rispetto nei suoi confronti, parliamo pur sempre di una campionessa. Mi preparerò al meglio per affrontarla come faccio per tutti i match che disputo. Ho avuto anche modo di conoscerla fuori dal campo, è una persona eccezionale. Io dal mio punto di vista, dovrò unicamente concentrarmi su me stessa senza farmi influenzare dal fatto che ultimamente stia provando cose diverse rispetto al suo classico gioco” le parole di Swiatek in vista dei quarti.

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