L'eroe che non ti aspetti a Indian Wells: Lance Davis libera il Centrale dalle api a mani nude

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L’eroe che non ti aspetti a Indian Wells: Lance Davis libera il Centrale dalle api a mani nude

L’apicoltore si è precipitato d’urgenza al Tennis Garden, consentendo la ripresa del match tra Alcaraz e Zverev dopo l’invasione di uno sciame da 3500 api (che lui considera “piccolo)

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A Indian Wells quest’anno si sta vedendo di tutto. La prima giornata con campo allagato dalla pioggia nel deserto era già un segnale anomalo di non poco conto ma quello che è accaduto ieri alle 15 locali sul Centrale all’inizio del match tra Carlos Alcaraz e Alexander Zverev, è stato praticamente senza precedenti nel tennis e forse nello sport in generale. Uno sciame di api è stato attratto dalla spider-cam (la telecamera aerea) dell’ATP e ha quindi invaso lo Stadium 1 del Tennis Garden. Persino lo stesso Alcaraz e il giudice di sedia Mohamed Lahyani sono stati punti dagli insetti per fortuna senza conseguenze.

A quel punto gli organizzatori hanno dovuto chiamare uno specialista: ha risposto alla chiamata d’urgenza l‘apicoltore Lance Davis, padrone dell’azienda Killer Bee Live Removal da lui fondata nel 1986 ma che lavora nel settore fin dal lontano 1971.

La chiamata è arrivata all’improvviso anche se Davis aveva lavorato nell’impianto già qualche giorno fa per simili interventi ma mai era accaduto con un match di altissimo rilievo in corso sul campo principale.

Da lì è partita la sua “missione impossibile”:

“Il mio camion era in un’officina, ma sono corso subito a prenderlo. Ci stavano iniziando a lavorare, ma ho detto: No, rimettilo assieme, devo andare! Ho una chiamata d’emergenza”. ha spiegato Davis

A quel punto Lance è diventato l’idolo del pubblico approcciandosi all’impresa a mani nude con gli spettatori pronti a battergli il cinque e a farsi selfie per ricordo:

Ho portato tutta la mia attrezzatura, le api erano sulla spider cam. Le ho aspirate in una gabbia fatta per catturarle vive – ha spiegato al sito ufficiale dell’ATP – Così poi posso tirarle fuori e rilasciarle in uno degli alveari che ho e che sono impostati proprio per questo tipo di cose. In questo periodo dell’anno è la stagione degli sciami, quindi vanno ovunque. Ed io sono semplicemente felice di essere lì per loro in modo da evitare che possano avere incidenti. Si trattava di un piccolo sciame probabilmente intorno alle 3.500 api

Poi una volta rientrati in campo Alcaraz e Zverev, Lance ha parlato con i giocatori e l’arbitro di sedia:

“Ho detto loro che le api probabilmente non sarebbero tornate perché era tardi nel pomeriggio e sciamano solo al mattino, verso le 9-10. Fino alle 11 è il momento in cui si dividono le colonie e viaggiano. Trovano un posto dove passare la notte e cercano nuovi posti. Gli esploratori inviati dall’ape regina cercano nuovi posti in cui vivere e poi ci vanno tutti in un giorno o due”

Alcaraz non ha poi fatto mancare il suo apprezzamento dopo la netta vittoria che l’ha portato in semifinale:

“Non tutti gli eroi indossano mantelli” il suo laconico commento….

L’apicoltore ha incassato persino i complimenti dell’attore Ben Stiller per il suo coraggio: insomma la migliore pubblicità possibile per la sua azienda, nel modo più Hollywoodiano possibile. D’altronde siamo pur sempre in California….

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