Martin Klizan torna a vincere un titolo, balzo di 400 posti in classifica

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Martin Klizan torna a vincere un titolo, balzo di 400 posti in classifica

Procede il rientro dello slovacco Klizan, ex n. 24 ATP, che questa settimana ha sbancato l’ITF M15 di Candia

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Martin Klizan - Roland Garros 2019 (foto Roberto Dell'Olivo)
 

Mentre il Miami Open sta catalizzando l’attenzione mainstream, c’è chi frequenta i circuiti minori per saggiare le proprie possibilità di rientro due anni e mezzo dopo aver dato l’addio al tennis professionistico. È Martin Klizan, del quale avevamo avuto modo di raccontare le recenti vicissitudini in occasione del ritorno in campo lo scorso dicembre dopo il suo (ormai non più) ultimo incontro, a Wimbledon 2021. Torniamo a parlare del trentaquattrenne slovacco perché la penultima settimana di marzo è tornato ad alzare un trofeo – minore quanto si vuole ma pur sempre un titolo pro. Riavvolgiamo però velocemente il nastro.

Tre mesi fa l’M15 di Antalya fu il palcoscenico che mostrò le performance in virtù delle quali Martin superò il tabellone cadetto. Sconfitto poi al primo turno del main draw turco, nel 2024 ha ricominciato da Monastir, questa volta con un invito per il tabellone principale, ma si è arreso all’esordio al classe 2005 belga Emilien Demanet, top 20 del ranking junior nel 2023.

Al Challenger di Coblenza di fine gennaio, la svolta: onora la wild card uscendo indenne dalle qualificazioni e, se di nuovo non riesce a piazzare la zampata nel tabellone principale, il risultato gli vale i primi punti ATP, quattro, e con essi la riapparizione nel ranking dal quale mancava dal luglio 2022.

E arriviamo così al presente, sull’isola di Creta, precisamente al torneo M15 del capoluogo Candia, Heraklion in inglese e nel calendario ITF, con tanto di bollino verde dentro cui spicca una stella bianca, il logo dell’ITF Tournament Recognition Scheme che identifica quei tornei capaci di organizzare eventi fantastici ricevendo le valutazioni più positive dai giocatori. Vinti i tre incontri del tabellone cadetto, Klizan ha tirato (il) dritto (mancino) fino ad alzare il trofeo battendo in finale il diciannovenne lituano Edas Butvilas 6-4 6-3.

È vero che l’unico top 500 battuto a Creta è il polacco Filip Peliwo (ex n. 161, quando ancora giocava per il Canada), ma un trofeo è un trofeo, il quinto a livello ITF (l’ultimo risaliva al 2010), che va ad aggiungersi ai sette del circuito Challenger e soprattutto ai sei titoli ATP.

Mentre su Twitter Luca Brancher avverte che tra la prima e l’ultima finale ITF di Martin sono passati 16 anni e 323 giorni, i 15 punti spettanti al vincitore gli varranno un balzo in classifica di oltre 400 posizioni, spingendolo virtualmente tra i primi 900 del ranking. Ma non c’è troppo tempo per festeggiare: la finale di domenica 24 marzo gli porta in dote anche la qualifica di “esonerato speciale” per il successivo torneo al via da lunedì 25: stessa spiaggia (Lyttos), stesso mare (Egeo), stesse svedesi (le palline), un altro “M15 Heraklion”.

Tra le storie di Instagram dell’ex numero 24 del mondo non poteva mancare una foto insieme alla compagna Kristina Kormuthova

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