ATP Roma, l'entusiasmo di Sonego: "Giocare qui è sempre una bella emozione" [ESCLUSIVA]

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ATP Roma, l’entusiasmo di Sonego: “Giocare qui è sempre una bella emozione” [ESCLUSIVA]

Il tennista azzurro non nasconde i suoi obiettivi: “Voglio giocare le Olimpiadi e cercare di fare bene in questo periodo che è il più importante dell’anno”

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E’ un Lorenzo Sonego piuttosto carico quello che si presenta ai nastri di partenza del Masters 1000 di Roma. Disputare la prestigiosa kermesse tennistica della Capitale, infatti, è uno degli eventi più attesi da parte dei giocatori del belpaese. Poco da dire. Sonego, tra l’altro, arriva a Roma dopo aver guadagnato – nell’ultima settimana – ben cinque posizioni nel ranking maschile ed essere ritornato fra i Top 50 del mondo (attualmente occupa la posizione numero 47). Insomma, l’atleta torinese appare oltremodo carico per i tanto attesi Internazionali BNL d’Italia. Così come si evince, del resto, dalle dichiarazioni rilasciate ai nostri microfoni.

Intervista di Giuseppe Di Paola

Ciao Lorenzo, quali sono le sensazioni per il torneo di Roma?
Arrivo a Roma piuttosto carico. Aspetto questo torneo praticamente tutto l’anno. Ho tanta voglia di giocare, di scendere in campo e di vivere quelle emozioni che solo un torneo come Roma può regalarti. Lajovic sarà un avversario duro, soprattutto sulla terra. Ci sarà da soffrire, ma da godermi anche il momento in campo.

Come procede il lavoro con Mister Colangelo?
“Beh, con coach Colangelo stiamo cercando tanto di lavorare sul mio gioco, muoversi bene con i piedi, prendere in mano le redini della gara, stiamo lavorando tanto e stiamo seguendo un buon programma per continuare a migliorare. Ci vorrà un po’ di tempo e soprattutto tanta voglia di allenarsi e di stare in campo.”

Uno dei tuoi obiettivi, ovviamente, è quello di ben figurare a Parigi, sia per quanto riguarda il Roland Garros che le Olimpiadi…
“Sì, diciamo che si tratta del periodo più bello dell’anno, sicuramente. Dove ci sono gli impegni più importanti. Sulle Olimpiadi tutti ci teniamo ad andare. Io ho già avuto la fortuna di andarci una volta e giocare queste competizioni è sempre una bella emozione. Dobbiamo cercare di fare qualche risultato e poi vedremo. Spero di entrare in singolo e di avere la possibilità di giocare in doppio. Magari con Jannik.”

A proposito di Sinner, con lui avete vissuto delle belle emozioni durante l’ultima Coppa Davis…
Certo. Giocare con Jannik, vincere la Coppa Davis è stato bello. Si è trattato di un bel momento, di una sorta di stato di grazia. Con Jannik e gli altri abbiamo vissuto dei bei momenti, ci siamo divertiti tantissimo sia dentro che fuori dal campo ed è stata veramente una grande emozione sollevare quella coppa.

L’ultima domanda riguarda il tuo contributo ad “I Tennis Foundation”. Si tratta di un progetto a cui tieni molto.
Sì. E’ veramente bello poter aiutare dei ragazzi così giovani e che si impegnano così tanto nello sport. Ho un bel rapporto con Simone, che è il fondatore di questo progetto e più in generale con tutte le persone che ci lavorano. Ci credo molto ed è stata un’iniziativa molto importante che ha creato un bellissimo movimento che fa bene a tutti. Soprattutto a chi vive ed è appassionato di questo sport. È bello poter aiutare una nazione come l’Ucraina, per esempio, che come tutti sappiamo sta vivendo un momento piuttosto difficile…”

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