ATP Parigi: Out Federer, Nishikori-Berdych-Raonic vanno a Londra

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ATP Parigi: Out Federer, Nishikori-Berdych-Raonic vanno a Londra

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MASTERS 1000 Parigi – Con i quarti di finale di Bercy si completa il quadro degli 8 partecipanti alle Finals. Raonic batte per la prima volta Federer 7-6 7-5, Djokovic domina Murray 7-5 6-2. Vincono anche Berdych e Nishikori che piega Ferrer in rimonta e lo elimina dal Masters. Da Parigi, Laura Guidobaldi e Davide Zirone

Hanno dato vita ad una delle rivalità tennistiche più palpitanti della storia del tennis ma, fuori dal campo, sono grandi amici, a tal punto che quest’estate correva voce che Andy sarebbe stato il testimone di nozze di Nole. Così non è stato ma la grande amicizia è tutta vera. Si conoscono e si apprezzano da quando erano junior. “Maggiolini” tutti e due, nati entrambi nel 1987, ad una settimana di distanza, il primo è n. 1 del mondo, l’altro ha raggiunto la 2a posizione mondiale nel 2009 per poi essere, da allora, uno dei celebri Fab Four. L’operazione alla schiena subita nel settembre 2013 lo ha costretto a un recupero difficile facendolo scendere oltre i Top 10. Ma Murray, con la stoffa e la tenacia del campione vero, è tornato ai suoi livelli migliori e, match dopo match, ha inanellato nelle ultime settimane le vittorie che gli hanno permesso di accedere, ancora una volta, alle Finals di Londra.

Insomma, eccoli di nuovo, l’uno contro l’altro. Novak Djokovic a Andy Murray questa sera disputano il loro 23esimo incontro, con il n. 1 del mondo che conduce 14-8 nei loro precedenti incontri.

E sono 15.

Nole Djokovic mette a segno una vittoria alquanto agevole contro Andy Murray, ottenuta per 7-5 6-3 in 1 ora e 41 minuti e, ora, per almeno 2 settimane, può dormire sonni tranquilli per quel che riguarda lo scettro del n. 1.

Il match tra i due rivali/amici si svolge in perfetto equilibrio fino al 5-5 del primo set. Gli scambi sono sempre al fulmicotone, precisi, potenti.

Ma ecco che, sul 5-5, arriva il break da parte del serbo che poi riesce a chiudere 7-5.

Nel secondo parziale, il ritmo e l’intensità del tennis di Andy di indeboliscono. Lo scozzese comincia a fare e disfare come Penelope tant’è che, nonostante soluzioni pregevoli, incappa in numerose ingenuità che gli costano il controbreak del 2-2. E, come se non bastasse, Nole ora ingrana la marcia superiore e allunga fino al 5-2. Il serbo continua ad aggredire l’avversario ma viene inoltre facilitato dai numerosi gratuiti da parte di Murray, sorattutto da metà campo.

Alla fine, dopo 1 ora 41 minuti, Novak Djokovic accede alle semifinali del BNP Paribas Masters con lo score di 7-5 6-3.

Era molto importante vincere il primo set” ha ammesso Nole in francese nelle dichiarazioni a bordo campo, “con Andy c’è sempre molta emozione, era importante raggiungere la semifinale“. E poi, pur sfoggiando un francese niente male, si scusa con il pubblico e annuncia divertito “Devo prendere lezione di francese. C’è qualcuno che è disponibile ?” Potete immaginare la risposta degli spettatori che, dagli spalti, rispondono “presente” in un boato.

È importante per me vincere qui, è uno dei tornei più importanti del mondo” ha continuato Nole,  “quando sabato siamo entrati sul centrale per il primo allenamento, Boris mi ha detto: “Guarda lassù, conta quante volte è scritto il mio nome, io l’ho vinto ben 3 volte questo torneo !”

 

Per quanto visto in campo c’è ben poco di clamoroso nella sconfitta di Roger Federer contro Milos Raonic per 7-6 7-5 in  1 ora e 33 minuti. Lo svizzero è sembrato “sbiadito”, poco incisivo mentre il canadese ha martellato al servizio, con 21 ace. Finisce così il digiuno per Raonic contro l’elvetico, che lo aveva sempre battuto nei 6 precedenti incontri.

Per quanto riguarda la classifica, Djokovic è sicuro di rimanere in testa al ranking per almeno due settimane: vincendo il titolo qui a Bercy e almeno tre partite alle Finals di Londra, avrebbe la certezza di chiudere la stagione al numero 1.

I dettagli hanno deciso l’incontro: nel primo set c’è stata una sola palla break concessa e annullata da Federer sul 2-3. L’elvetico sembra iniziare bene il tie-break con un dritto lungo linea che gli vale il mini-break. Ma bastano pochi secondi per rovesciare la situazione e Raonic sale addirittura 4-1. A nulla servono i cori “Roger Roger” urlati dalle tribune, perché al terzo setpoint – il primo sul proprio servizio – Raonic mette a segno l’ennesimo ace e chiude 7-6.

Il secondo set entra nel vivo sul 5-4, quando Raonic concede la prima palla break del match, ma la salva con l’ennesimo ace da sinistra. Poco dopo è il canadese a strappare il servizio con un passante che lascia immobile Federer. Il braccio non trema e al primo matchpoint Raonic chiude 7-5 il secondo set.

Molto sereno Federer che prende con filosofia la sconfitta subita oggi per mano di Milos Raonic. “Avrò 9 giorni per riposarmi prima delle Finals e questo è molto importante. Se non dovessi diventare n.1 non sarebbe certo una gran delusione. Milos ha servito benissimo e ha fatto tutto bene, ha colpito bene la palla, ha messo a segno ottimi passanti… Per quanto mi riguarda, ho cercato di fare tutto quello che potevo. Lascio Parigi sentendomi abbastanza bene, ma ne approfitterò per riposarmi e recuperare“.

Nel primo quarto di finale del Masters 1000 di Parigi-Bercy, Tomas Berdych ha battuto Kevin Anderson in 3 set dopo 2 ore e 33 minuti.Con questa vittoria guadagna la certezza matematica della qualificazione alle ATP Finale di Londra. Il ceco, che aveva avuto un break di vantaggio nel primo set, ha finito per perderlo al tie-break per 7 punti a 4, ma ha poi fatto immediatamente il break nel primo gioco del secondo set, un break che ha mantenuto senza difficoltà con 0 palle break concesse nel parziale. Il terzo set ha andamento rovesciato rispetto al primo con Anderson che sale 3-1 ma restituisce immediatamente il break nel game successivo. Il break decisivo arriva poi nel nono gioco sul 4-4 con Berdych che chiude nel decimo al primo match point. Il ceco, che ha chiuso con 16 aces e 49 colpi vincenti, affronterà il vincente di Federer-Raonic in campo a seguire.

Tutti i risultati:
(5) T. Berdych b (14) K. Anderson 6-7(4) 6-4 6-4
(7) M. Raonic b (2) R. Federer 7-6(5) 7-5
(1) Djokovic b (8) A. Murray 7-5 6-2
(6) K. Nishikori b (4) D. Ferrer 3-6 7-6(5) 6-4

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