Per il momento il 2015 di Rafa è stato davvero deludente: solo tre tornei vinti – nessuno Slam, nemmeno il Roland Garros dove ha trionfato per ben 9 volte e nessun Masters 1000 – e tante sconfitte contro gli altri top ten e non solo. Probabilmente la sua peggior stagione da quando è professionista, facendo eccezione per il 2004 in cui aveva 18 anni. Alcuni vociferano già di un suo prossimo ritiro dall’attività agonistica ma il campione maiorchino nega categoricamente questa eventualità in un’intervista al sito specializzato tedesco “Tennis Magazin”. “Nessuno sa quanto tempo mi resta. Dipende da molti fattori. La sola cosa che so è che in questo momento sono molto motivato. Saprò quando arriverà il momento di dire addio al tennis. Ma è ancora lontano”, ha ribadito l’attuale n.7 del ranking ATP.

In molti hanno attribuito i suoi risultati deludenti ad una condizione fisica non perfetta ma lo spagnolo smentisce questa supposizione. “Faccio costantemente attenzione al mio corpo. So ciò che comporta essere infortunati, soffrire. Facendo un paragone con gli anni passati, penso di stare bene.” ha affermato Nadal. E allora cosa è andato storto in questa stagione? “Ho cominciato giocando in maniera disastrosa. Poi sono stato un po’ incostante. Senza dubbio devo essere più solido. Ci sto lavorando. Non devo cambiare modo di giocare ma vincere più match, anche quando gioco male”. Alcuni sostengono che un cambio di allenatore sia necessario per ritrovare smalto. Ma Rafa non è affatto dell’idea di separarsi dal zio Toni. “Toni ed io siamo insieme da quando ho tre anni e resteremo insieme. Non c’è ragione per cambiare.” ha dichiarato l’ex n.1 al mondo.

A Nadal è stata anche chiesta un’opinione in merito anche ai suoi due maggiori rivali: Roger Federer e Novak Djokovic. Al fuoriclasse elvetico, Rafa ha riservato parole al miele. “Ammiro Federer perché quello che ha fatto per il tennis in questi 12 anni è straordinario. È probabilmente il migliore di tutti i tempi.” ha detto colui che lo ha sconfitto 23 volte su 33 scontri diretti. Ma il 29enne tennista nativo di Manacor ha molta stima anche per Djokovic e per i suoi straordinari successi negli ultimi anni. “Non è imbattibile ma tutti hanno apprezzato il suo livello di gioco incredibilmente alto in questi ultimi tempi. Mi posso semplicemente complimentare perché so che quanto sia difficile mantenere un tale livello per un lungo periodo di tempo”, ha infine affermato un Nadal meno banale del solito.