ITF Futures Trento, quali: eliminato l'azzurro Tommaso Lago (leggi l’intervista)

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ITF Futures Trento, quali: eliminato l’azzurro Tommaso Lago (leggi l’intervista)

Nulla da fare per Lago e Di Nicola, ma entrano nel main draw Vigani e Vavassori che raggiungono gli altri 9 italiani presenti nel tabellone principale del Future di Trento

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dal nostro inviato a Trento, Alessandro Zijno

Il torneo di qualificazione al main draw del Futures da 10mila$ (play-it Indoor) organizzato al circolo ATA Battisti di Trento ha presentato i primi verdetti con la qualificazione di Joy Vigani che ha eliminato Andrea Bolla in due set e Andrea Vavassori che si è sbarazzato 6-4 6-2 di Nicolò Turchetti. Altri due italiani che si aggiungono ai 9 già presenti di diritto al tabellone principale del torneo che scatterà domani e che vede come testa di serie numero 1 il nostro Bellotti, padrone di casa, alla ricerca di un rilancio.

Nei match di qualificazione che abbiamo seguito da notare la buona forma del francese Rousset, tornato in forma dopo la squalifica di sei mesi (poi ridotta a tre) dello scorso anno per aver accettato di pagare un avversario (Trusendi) affinchè non scendesse in campo (Trusendi in realtà stava realmente male). Il francese oggi ha superato 6-4 6-4 il nostro Di Nicola, mostrando di valere ben più della posizione 1067 del ranking attualmente occupata, mettendo a segno 9 ace con un buon 65% di prime palle messe in campo e mostrando un gioco molto aggressivo che ha messo in difficoltà il giovane abruzzese Di Nicola. C’è da segnalare che però Rousset ha commesso ben 36 errori non forzati, troppi, contro i 22 del suo avversario.

Nell’altro incontro che abbiamo seguito dal vivo il nostro Tommaso Lago ha ceduto al terzo set al serbo Bejtulahi: l’incontro è stato davvero equilibrato e, ascoltato prima del match, Lago sperava di mettere in difficoltà il suo avversario variando il gioco e costringendolo a spostamenti poco congeniali al serbo. Bisogna dire che per un set e mezzo l’obiettivo sembrava centrato ma poi Bejtulhai è riuscito a dare maggiore consistenza al suo gioco portando a casa il match. Nel primo set break al terzo gioco di Lago che sfruttava un doppio fallo del serbo, sceso al numero 855 del mondo ma con best ranking 600, e poi chiudeva 6-3 la prima frazione. Da notare che il serbo per tutto il primo set sembrava molto nervoso e lanciava occhiate di disappunto verso il suo angolo in cui era presente anche la fidanzata che alla fine del set si è allontanata per reincontrarlo solo alla fine del match. Nel secondo set Lago, 23 anni da Rovigo, subiva il break decisivo nel settimo gioco e si andava al terzo set. Nel primo game subito due palle break non sfruttate dal nostro giocatore, 23 anni e 1168 del mondo (best ranking) e poi break per il serbo 28enne, che si portava sul 3-0 e sembrava aver chiuso il discorso. Sul 5-3 in suo favore però c’è stato un bel sussulto di Tommy che si procurava ben 5 palle break (di cui tre consecutive) senza però riuscire a sfruttarle. Bejtulhai così riusciva a chiudere il match 6-3 al terzo e a qualificarsi per il main draw. L’analisi del match ci regala spunti interessanti: buona la percentuale di prime palle al 70% di Tommaso Lago con 4 ace, contro il 62% di Bejtulahi con 13 ace. 27 gli unforced di Lago contro i 33 del suo avversario ma solo 22 vincenti dell’italiano contro i 38 del serbo. Ben 13 punti su 17 discese a rete portati a casa da Lago.

L’intervista a Tommaso Lago:

Ciao Tommaso, mi racconti qualcosa di te?
Sono nato a Rovigo e mi sono avvicinato al tennis grazie a mio padre. Nella mia città mi sono formato tennisticamente con il Maestro Massimo Callegaro, però adesso mi alleno a Padova e sono seguito dai coach Andrea Fava e Giampaolo Coppo che da Roma si è stabilito a Padova.

Quali sono le tue caratteristiche?
Beh, ho un gioco abbastanza vario, a rete mi difendo bene (molto bene, ndr), e ho un fisico che mi permette di essere veloce in campo e quindi di effettuare recuperi importanti in fase difensiva, anche grazie ad una preparazione atletica che non sottovaluto mai.

Su cosa stai lavorando con i coach?
Su tutto, in particolar modo sto cercando di avere un gioco più aggressivo e fare più punti col servizio direttamente.

Obiettivo stagionale? E a lungo termine
Non ci siamo posti obiettivi specifici, se non quello di migliorare giorno dopo giorno. Però certo salire un po’ di classifica per entrare direttamente ai tabelloni principali senza fare le quali sarebbe un bel vantaggio… direi almeno 800 del mondo o giù di lì. Per l’obiettivo a lungo termine cosa dirti, riuscire a dare il meglio di me.

Ci permettiamo di esternare una riflessione: lo sport dovrebbe avere proprio l’obiettivo di far crescere un uomo ancora prima di un atleta al fine di regalargli gli strumenti giusti per affrontare gli scogli della vita non solo dentro un campo da gioco. E quindi dare il meglio di sé rappresenta, a nostro parere, la vera sfida di uno sportivo, anche di un professionista! E Infatti il nostro Tommaso Tommy Lago, disponibile e simpaticissimo, ci risponde così all’ultima domanda.

Come ti vedi tra 10 anni?
Non lo so, nel frattempo però ho trovato anche il tempo di laurearmi nel 2015 a Padova in Scienze Politiche, così avrò qualche altra freccia nel mio arco oltre all’esperienza nel tennis.

Nulla da dire, ragazzo in gamba che potrebbe salire nel ranking e ottenere buone soddisfazioni, nel tennis e fuori.

Risultati turno decisivo qualificazioni:

J. Vigani b. A. Bolla 7-5 6-1
[2] D. Boehler b. [13] H. Voljacques 7-5 6-4
[3] D. Bejtullahi b. [14] T. Lago 3-6 6-3 6-3
[4] F. Maccari b. N. Zampoli 7-6(2) 6-1
[12] F.Z. Zgombic b. [5] S. Rossier 7-6(2) 4-6 6-4
[11] E. Rousset b. [6] G. Di Nicola 6-4 6-4
[15] R. Baltensperger b. [7] F. Borgo 7-5 6-3
[8] A. Vavassori b. [16]  N. Turchetti 6-4 6-2

Alessandro Zijno

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