[10] P. Kvitova b. S. Cirstea 6-0 6-4 (da Londra, AGF)

Per Petra Kvitova si è rivelata più travagliata l’attesa del match che la partita vera e propria. Un giorno e mezzo di rinvii prima che arrivasse la finestra di tempo accettabile, e appena 53 minuti per vincere contro Sorana Cirstea: 6-0, 6-4. Eppure i precedenti (4-2 per Kvitova) raccontavano di incontri lottati e spesso finiti al terzo set. Il primo set in particolare è stato del tutto a senso unico: 15 minuti di gioco e un bilancio di punti complessivo di 24 a 4.

Cirstea è reduce da un lungo periodo di problemi fisici (in particolare alla spalla), che l’hanno fatta precipitare in classifica dopo che nel 2013-4 era stata capace di avvicinarsi alla 20ma posizione mondiale. Finalmente guarita, sta risalendo il ranking, ma probabilmente le manca ancora qualcosa per misurarsi contro una top ten in giornata. Se Sorana non è sembrata quella dei giorni migliori, Petra ha giocato molto concentrata: centrata di dritto e di rovescio, ma soprattutto (per i suoi standard) con un ottimo timing in risposta.

Dopo il cappotto del primo set la partita si è assestata su un andamento più equilibrato, anche se Kvitova ha concluso il match senza mai dover fronteggiare palle break e una sola volta è stata spinta ai vantaggi nei suoi turni di servizio. Al contrario Cirstea è sempre partita a handicap: su 8 game di battuta giocati, 8 volte si è trovata 0-15.  Nel secondo set (disputato in parte sotto una leggera pioggerellina) a Petra è bastato un solo break, conquistato a 30 nel quinto gioco, per vincere set e partita.
E’ presto per trarre giudizi definitivi sullo stato di forma di Kvitova, visto che non ha mai dovuto realmente affrontare momenti complicati, e quando è in giornata e può giocare con meno pressioni diventa molto difficile da fermare. Va anche detto che oggi non ha nemmeno dovuto fare ricorso ai colpi più impegnativi del suo repertorio, quelli dei passaggi difficili dei match, come il rovescio lungolinea o il serve&volley (un solo tentativo con risposta di Cirstea che non ha trovato il campo). Al prossimo turno l’aspetta la vincente del match Makarova – Larsson.

Queste le parole di Kvitova in conferenza stampa: “Ero preoccupata di non riuscire a giocare oggi o di non poter completare il match. Il campo era scivoloso e il rimbalzo ancora più basso del solito, ci voleva molta attenzione negli spostamenti. Sono molto contenta in particolare per come hanno funzionato i colpi di inizio gioco, che per il mio tennis sono fondamentali”.

 [3] A. Radwanska b. K. Kozlova 6-2 6-1 (Domenico Giugliano)

La numero tre del mondo, e finalista ai Championship nel 2012 contro Serena Williams, Agnieszka Radwanska, fa il suo debutto contro la numero 97 della classifica mondiale, l’ucraina Kateryna Kozlova. La tennista polacca, reduce da risultati non proprio soddisfacenti negli ultimi tornei su erba e terra rossa, parte subito forte nel primo set. Nel quarto gioco piazza subito un allungo decisivo con un parziale di 16-5, portandosi sul 5-2 e chiudendo in poco meno di 40 minuti il primo parziale. Precisa da fondo e impeccabile anche nelle pochissime sortite a rete, la maga appare in ottima condizione e con la voglia di chiudere in fretta il match. Nel secondo set, infatti, dopo i primi due giochi equilibrati, piazza il break decisivo nel quarto gioco, così come nel set precedente. La Kozlova sembra davvero impotente. La Radwanska è di un altro livello e, se in giornata come oggi, ben poche giocatrici potrebbero resistere ai suoi colpi. Il match non ha più storia. Agnieszka strappa il servizio all’avversaria anche nel sesto gioco, vola via 5-1 e chiude al terzo match point, grazie ad un servizio vincente, con il punteggio di 6-1 in appena un’ora e tre minuti, davvero un minutaggio limitato per la numero tre del tabellone, abituata a lotte ben più lunghe anche nei primi turni. Ottimo esordio per la bella polacca, che dimostra di essere una delle principali favorite qui a Wimbledon. Prossima avversaria per lei Ana Konjuh, giustiziera di Karin Knapp.

[16] J. Konta b. M. Puig 6-1 7-5 (Tommaso Voto)

La britannica Konta elimina in due set la portoricana Puig e supera per la prima volta in carriera il primo turno a Wimbledon, ma soprattutto dimostra di aver superato le fragilità caratteriali che avevano contraddistinto la prima parte della sua carriera. Johanna è una tennista decisamente in ascesa (come dimostra la  semifinale degli Australian Open di quest’anno) e sull’erba riesce ad esprimere in pieno le sue potenzialità, ma è stata anche agevolata dalla cattiva giornata complessiva della sua avversaria, che, oltre ad un servizio poco incisivo, ha commesso molti errori con i fondamentali da fondo campo. Questo Slam, fino ad ora avaro di soddisfazioni, può rappresentare un trampolino di lancio per Konta, perché la superficie amplifica, e non poco, i suoi schemi di gioco. Mentre la portoricana, già dai primi punti, è apparsa spaesata e decisamente poco centrata.Entrambe sanno giocare su erba (l’unico precedente vinto dalla Konta a Nottingham nel 2015) e nei tornei di preparazione a Church Road hanno raccolto dei buoni piazzamenti (semifinali a Eastbourne e Nottingham per Monica e semifinale sempre ad Eastbourne per Johanna), ma la testa di serie britannica ha spinto da subito, con un piccolo calo di tensione alla ripresa del match dopo la sospensione per la pioggia. In appena 23 minuti una Konta “on fire” stritola la sua avversaria dal primo all’ultimo punto senza mostrare un minimo di cedimento.

La pioggia, che arriva sul 6-1 2-1 per Johanna, ferma la “magia” della britannica, che non solo subisce il break (dopo un primo parziale perfetto al servizio) ma vede Puig finalmente presente e con un chiaro spartito tattico da seguire. La portoricana cerca di evitare il diritto Konta e di comandare di più il gioco con il rovescio, mentre la n.16 del seeding commette qualche imprecisione da fondo. Nell’ottavo game Konta ritrova le sensazioni del primo parziale, mette in crisi la sua avversaria, che restituisce il break di vantaggio dopo aver fallito anche una palla del 5-3. Il controbreak aiuta la tennista britannica a trovare tranquillità, infatti, chiude sul definitivo 7-5 con una risposta fulminante che diventa imprendibile per Puig. Una prestazione decisamente convincente per Konta, che ha tutte le carte in regola per essere una possibile sorpresa del torneo. La Gran Bretagna, a livello femminile, non aveva una testa di serie a Wimbledon dal 1984 con Jo Durie ( quando raggiunse i quarti di finale), quindi sulla Konta ci sono molte pressioni, ma la ragazza sembra in grado di reggere a pieno le attese di un pubblico appassionato e competente.

Risultati:

[5] S. Halep vs F. Schiavone rinviata a domani
[2] G. Muguruza vs [Q] J. Cepelova rinviata a domani
[8] V. Williams vs [Q] M. Sakkari rinviata a domani
[4] A. Kerber vs V. Lepchenko rinviata a domani
[14] S. Stosur vs S. Lisicki rinviata a domani
[26] K. Bertens vs M. Barthel rinviata a domani
[20] S. Errani vs A. Cornet rinviata a domani
[28] L. Safarova vs S. Crawford rinviata a domani
[17] E. Svitolina vs Y. Shvedova rinviata a domani
K. Nara vs C. Witthoeft rinviata a domani
[15] Ka. Pliskova vs M. Doi rinviata a domani
A.L. Friedsam vs [Q] E. Alexandrova rinviata a domani
[22] J. Jankovic vs [Q] M. Erakovic rinviata a domani
[29] D. Kasatkina vs L. Arruabarrena rinviata a domani
[12] C. Suarez Navarro vs D. Allertova rinviata a domani
[9] M. Keys vs K. Flipkens rinviata a domani
[Q] M. Minella vs A. Tatishvili 3-1 sospesa
[7] B. Bencic b. T. Pironkova 6-2 6-3
[24] B. Strycova vs A. Kontaveit 2-3 sospesa
A. Konjuh b. K. Knapp 6-3 6-3
E. Makarova vs J. Larsson rinviata a domani
M. Niculescu vs [Q] A. Krunic rinviata a domani
[18] S. Stephens vs S. Peng 6-6 sospesa
[31] K. Mladenovic A. Sasnovich rinviata a domani
[11] T. Bacsinszky vs [Q] L. Kumkhum rinviata a domani
[10] P. Kvitova b. S. Cirstea 6-0 6-4
[3] A. Radwanska b. K. Kozlova 6-2 6-1
H. Watson vs A. Beck 6-3 0-6 1-0 sospesa
[16] J. Konta b. M. Puig 6-1 7-5
E. Bouchard b. M. Rybarikova 6-3 6-4
[21] A. Pavlyuchenkova b. S.W. Hsieh 7-5 1-6 6-1
[WC] E. Rodina b. L. Tsurenko 6-3 7-5
[Q] J. Boserup b. [Q] T. Maria 6-4 0-6 6-2
[32] A. Petkovic b. N. Hibino 3-6 7-5 6-2