Nadal: "Ho buone sensazioni, questa è la cosa più importante"

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Nadal: “Ho buone sensazioni, questa è la cosa più importante”

Wimbledon, Rafa dopo la vittoria al primo turno contro Millman: “Brown dice che i campi sono lenti? Non so nemmeno se dica sul serio”

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Dopo due anni di distanza torni a Wimbledon, ti aspettavi di giocare come oggi pomeriggio?
Non saprei, è stata una partita molto positiva per me. Un buon inizio. Questo però non significa molto, la cosa importante era iniziare bene. Sono al secondo turno e questa è la cosa importante per me. Inoltre sono contento perché non ho vinto molti incontri nei miei ultimi anni a Wimbledon, oggi ho vinto e non vedo l’ora di giocare la seconda.

Se potessi tornare indietro nel tempo e dare un consiglio al giovane Nadal quale sarebbe?
Non lo so. Alla fine ognuno deve fare la sua strada, compresi gli errori. Ovviamente avrei cambiato alcune cose ma allo stesso tempo ho sempre lavorato duro, no? Ho giocato con passione e determinazione. Potevo fare meglio, ma non troppo.

Prima del torneo hai detto che le tue ginocchia avrebbero determinato il tuo livello di gioco sull’erba. Possono portarti a vincere Wimbledon?
Le mie ginocchia sono pronte per il secondo turno probabilmente, ecco tutto. Sono felice di essere di nuovo qui e con sensazioni positive in termini di forma. Questa è la cosa più importante.

Oggi sembravi molto a tuo agio in campo. Quanto devi adattare il tuo gioco all’erba? Ci sono molte correzioni che devi fare o in sostanza cambia poco nel tuo modo di giocare?
È un grande cambiamento passare dalla terra all’erba. Naturalmente devo regolare il mio gioco. Certo, c’è la pratica. Ma l’unico modo per trovare il tuo gioco migliore sull’erba è affrontare tante partite.

Ti sei sentito sempre più a tuo agio nel corso del match, come se tu ti stessi adattando alla superficie molto velocemente?
Stavo colpendo bene. Ho avuto ottime sensazioni durante l’ultima settimana di allenamenti. Poi, sai, sull’erba si incontrano i giocatori che possono essere molto aggressivi, e tutto può succedere, no? All’inizio ho cercato di fare meno errori, giocando sicuro. Ho finito la partita giocando grandi dritti, no? Questo è il modo giusto di approcciare, giocare aggressivo con il mio colpo migliore. Ovviamente devo anche servire bene, solo così posso avere la possibilità di fare un buon risultato qui.

Come descriveresti Donald Young?
Beh, è ​​un giocatore aggressivo. Gioca molto rapido, colpisce la palla così veloce. A volte è in grado di giocare a un livello molto alto. È un avversario pericoloso, no? È anche un mancino, una bella differenza. Sarà una partita dura, ha giocato già grandi partite su erba quest’anno. Può far male col diritto, ha grandi movimenti. Devo giocare bene, ovviamente.

Dustin Brown ha detto che i campi sono più lenti più che al Roland Garros. C’è del vero? Nel caso in cui lo fosse sarebbe sicuramente un vantaggio per te.
Probabilmente Dustin lo dice solo per raggiungere il suo obiettivo. Non so nemmeno se dica sul serio. Ovvio che non c’è paragone tra qui e Parigi quindi trovo stupido discuterne perché parliamo di due cose totalmente diverse.

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