Tipsarevic: "I ritiri? Con un primo turno qui si pagano una stagione"

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Tipsarevic: “I ritiri? Con un primo turno qui si pagano una stagione”

Janko Tipsarevic non se la sente di criticare i giocatori che si presentano in campo da infortunati, solo per il prize-money del primo turno

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Verrebbe da definire le dichiarazioni del serbo Janko Tipsarevic come un classico caso di “excusatio non petita, accusatio manifesta”, essendo anche lui nella lista di coloro che si sono ritirati dopo pochi game dai loro incontri di primo turno a Wimbledon.

Come prima cosa, però, Janko ci tiene a sottolineare che “non è certo il mio caso. Sono stato top-10 (poco più di 8 milioni di dollari guadagnati in carriera per lui, n.d.r.), non sono 35.000 sterline che mi cambiano la vita. I dottori mi avevano dato l’ok, ma il risentimento al muscolo della gamba che ho da qualche giorno si è riacutizzato giocando il match. Conosco bene il mondo dei challenger, ne ho giocato tanti per ricostruirmi una classifica, e se sono arrivato al tabellone principale di Wimbledon è stato attraverso questo tipo di lavoro e sacrificio.

So come vivono i ragazzi che giocano i tornei di seconda fascia, gente che prende poche centinaia di dollari a evento, e devono assolutamente fare tutto il possibile per rientrare delle spese. Sono d’accordo con Federer e Djokovic, per rendere chiara e trasparente la situazione, bisognerebbe implementare anche a livello ITF la regola ATP (se un giocatore si ritira a tabellone compilato, prende lo stesso il prize money, e lascia lo slot in tabellone a un lucky loser), ma nessuno può permettersi di puntare il dito contro giocatori che grazie ai montepremi degli Slam si pagano una intera stagione agonistica.

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