US Open: teste di serie dimezzate in cinque giorni

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US Open: teste di serie dimezzate in cinque giorni

Dal via del torneo sono state eliminate 32 teste di serie, equamente divise tra tabellone maschile e femminile. Oggi di sicuro ne usciranno altre 7. Ma chissà che non siano di più

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Questa edizione degli US Open si sta rivelando estremamente equilibrata, sia in campo maschile che femminile. E a pagarne il prezzo sono i giocatori e le giocatrici partiti con gli onori del pronostico dalla loro parte. Dopo soli 5 giorni di competizioni, sono infatti uscite di scena ben 32 teste di serie sulle 64 iniziali. Curiosamente le eliminazioni eccellenti si sono distribuite in maniera esattamente paritaria nei due tabelloni, 16 tra gli uomini e 16 tra le donne. Di seguito l’elenco completo e aggiornato.

Uomini:

[4] A. Zverev
[5] Cilic
[7] Dimitrov
[8] Tsonga
[10] Isner
[13] Sock
[14] Kyrgios
[15] Berdych
[19] Muller
[20] Ramos-Vinolas
[21] Ferrer
[22] Fognini
[25] Khachanov
[26] Gasquet
[27] Cuevas
[32] Haase

Donne:

[2] Halep
[5] Wozniacki
[6] Konta
[7] Kerber
[11] Cibulkova
[14] Mladenovic
[18] Garcia
[21] Konjuh
[22] Peng
[23] Strycova
[25] Gavrilova
[26] Kontaveit
[28] Tsurenko
[29] Lucic-Baroni
[31] Rybarikova
[32] Davis

La parità di genere su questo versante è stata rispettata anche ieri con 2 teste di serie per ciascun torneo di singolare. Quelle in campo maschile hanno però fatto decisamente più rumore. Marin Cilic, testa di serie n.5, è stato infatti eliminato dall’ostico argentino Diego Schwartzman, a sua volta testa di serie n.29. L’ultima volta che Cilic è uscito di scena al terzo turno a Flushing Meadows fu nel 2011. In quell’occasione a sconfiggerlo fu niente di meno che Roger Federer. Da lì in avanti, il gigante croato in tre partecipazioni (2012, 2014, 2015) era sempre approdato almeno ai quarti di finale e tre anni fa, come molti ricordano, riuscì addirittura a vincere il titolo tra lo stupore generale. Tuttavia c’era un po’ di incertezza riguardo alle sue chance di arrivare in fondo a questi US Open. Da una parte solo pochi mesi fa il 28enne di Medjugorje ha raggiunto la sua prima finale a Wimbledon. Dall’altra parte però nella stessa finale persa contro Federer, aveva patito un infortunio agli adduttori che lo aveva costretto a saltare successivamente entrambi i Masters 1000 nordamericani di Montreal e Cincinnati.

Chi aveva invece brillato nei tornei di preparazione all’ultimo Slam stagionale era invece John Isner. Peccato che ieri il n.1 d’America e decimo favorito del seeding si sia fatto sorprendere da Mischa Zverev, fratello più grande e meno noto di Alexander, a sua volta testa di serie n.23, che lo ha sconfitto per 6-4 6-3 7-6. La sua eliminazione però è una sorpresa solo relativa per due ragioni. In primo luogo, confermando il teorema che gli attaccanti soffrono altri attaccanti, Zverev aveva già battuto Isner nelle due occasioni in cui si erano incrociati quest’anno, prima sul cemento degli Australian Open e poi sulla terra battuta di Ginevra. In secondo luogo perché il big server di Greensboro nelle 9 precedenti partecipazioni agli US Open è arrivato una sola volta ai quarti di finale, nel 2011, e per ben 5 volte aveva perso al terzo turno, tre consecutive per mano del tedesco Philipp Kohlschreiber.

Anche in campo femminile era inevitabile che cadessero due teste di serie visto che erano programmati altrettanti scontri diretti. Però sono state eliminate le due “meno favorite” in entrambi i match. La francese Caroline Garcia, testa di serie n.18, è stata schiantata dalla rientrante Petra Kvitova, testa di serie n.13 e due volte campionessa di Wimbledon, con lo score di 6-0 6-4. Per Garcia questo terzo turno rappresenta comunque il miglior risultato in carriera nello Slam newyorkese. Ancora meno game ha raccolto la slovacca Magdalena Rybarikova, testa di serie n.31annichilita con il punteggio di 6-0 6-1 da Garbine Muguruza, testa di serie n.3, nel rematch della semifinale di Wimbledon. Anche lei si può consolare con il miglior risultato in carriera a Flushing Meadows.

Oggi cadranno di sicuro altre 7 teste di serie: 4 nel femminile e 3 nel maschile. Infatti ci saranno altrettanti scontri tra teste di serie. Tra gli uomini si sfidano David Goffin (9) e Gael Monfils (18), Roger Federer (3) e Feliciano Lopez (31), Roberto Bautista Agut (11) e Juan Martin del Potro (24), Dominic Thiem (6) e Adrian Mannarino (30). A parte Federer, tutte le teste di serie più alte nei loro match rischiano un po’. L’altra testa di serie in campo è Rafa Nadal (1). Nonostante la poca brillantezza espressa nei primi due incontri, il fenomeno iberico non dovrebbe avere problemi a sbarazzarsi del lucky loser argentino Leonardo Mayer. Tra le donne si affrontano invece Karolina Pliskova (1) e Shuai Zhang (27), Agnieszka Radwanska (10) e Coco Vandeweghe (20), Elina Vesnina (17) e Madison Keys (15). Pliskova dovrebbe cavarsela, Keys pure parte favorita ma Vandeweghe tra le mura di casa ha buone chance di fare l’upset contro Radwanska. Le alte due teste di serie in campo sono Elina Svitolina (4) e Jelena Ostapenko (12). Svitolina parte nettamente favorita contro la statunitense Shelby Rogers ma Ostapenko invece potrebbe incontrare qualche difficoltà contro la coetanea russa Daria Kasatkina.

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