Il pagellone della Davis 2013

Coppa Davis

Il pagellone della Davis 2013

Pubblicato

il

 

TENNIS – La rivelazione Canada, la delusione Francia, la Serbia che sfiora il bis, l’Italia che tornai ai quarti dopo 15 anni, il “solito” Stepanek, il ritorno nel World Group di Gran Bretagna e Australia. Promossi e bocciati dell’edizione nr. 101 della Davis.

Siamo a fine stagione, dinanzi a noi un mese e mezzo circa senza tennis giocato. E’ più normale allora che in questo periodo ci si dedichi ai bilanci della stagione appena conclusa. In questa sede ci occupiamo della Coppa Davis, manifestazione che ha chiuso formalmente il 2013 tennistico con la finale di Belgrado tra Serbia e Reoubblica Ceca, quest’ultima al secondo successo consecutivo.

Rivisitiamo in chiave semi seria l’edizione appena terminata della gloriosa manifestazione a squadre assegnando i voti ai vari protagonisti che sono scesi in gara e decretando di conseguenza promossi e bocciati.

I BOCCIATI

FRANCIA: Voto 5

Compitino svolto senza problemi nel primo turno casalingo contro Israele, quarti di finale non impossibili giocati e persi in Argentina per 3-2. Eppure la Francia in assoluto ha una delle squadre migliori da schierare. Tsonga, Gasquet, Simon, Llodra e Benneteau in doppio, insomma nulla da dire.

Ma a Buenos Aires, contro un Argentina priva di Del Potro e con Nalbandian in campo solo in doppio, i “galletti” eccezion fatta per Tsonga (voto 7) si sciolgono come neve al sole. Llodra e Benneteau nel doppio (voto 5) si vengono a trovare sul 5-3 40-15 nel terzo set contro Nalbandian e Zeballos, quindi 2 palle per andare due set a uno. D’improvviso si spegne (inspiegabilmente) la luce. Gli argentini rimontano, vincono il terzo set e con esso la partita. Simon è inguardabile nei due singolari (voto 4) e sul 2-2 le prende da Berlocq. Non proprio un bell’inizio per capitan Clement ed il 2014 porta in dote un primo turno da non sottovalutare, la sfida casalinga con l’Australia.

USA: Voto 4,5

Sul fatto che il ricambio generazionale manchi completamente nel tennis a stelle e strisce siamo tutti d’accordo. Che Isner e Querrey siano potenza e poco più passi, però se poi anche i Bryan battono la fiacca la cosa si complica maledettamente. Così i gemelloni americani (voto 5-) si fanno battere prima da Melo e Soares negli ottavi e poi da Bozoljac e Zimonjic nei quarti (15-13 al quinto). Ma se con i sudamericani la sconfitta non risulterà decisiva con  i serbi sarà il contrario. Perché Sam Querrey (voto 4,5) sul 2 pari con i brasiliani batte (ma facendo una fatica immensa) il nr.2 avversario Thiago Alves, ma sull’1-2 contro i serbi le prende da Nole Djokovic che gioca quasi tutto il match con una distorsione alla caviglia e che gli lascia appena un game negli ultimi 2 set. Isner non è proprio infallibile (voto 5, inopinata sconfitta con Bellucci nel primo turno), ci vorrà ben altro che la terra rossa per battere la Gran Bretagna a San Diego nel primo turno 2014. Soprattutto se ci sarà Murray non saranno ammesse distrazioni stavolta.

CROAZIA: Voto 4,5

I campioni in carica del 2005 scendono mestamente in serie B. Dodig (voto 4,5) e Cilic (voto 6) non vengono a capo dell’Italia nel primo turno a Torino, la vicenda doping del nr.1 croato azzoppa in maniera irrimediabile i croati nel match di spareggio con la Gran Bretagna. C’è un Borna Coric (voto 6+ per il confortante esordio) da far crescere, ma soprattutto c’è un Cilic da recuperare per sperare in una veloce risalita.

AUSTRIA: Voto 3

Una retrocessione annunciata, ma siamo andati ben oltre ogni più pessimistica previsione. Melzer (voto 3) inguardabile, perde due singolari con il Kazakhstan nel primo turno e il singolare nello spareggio con l’Olanda. Lui dovrebbe essere il traino di una formazione che ha un numero 2 ai limiti della decenza (Haider-Maurer, voto 4,5) e che però ha nel doppio un punto di forza avendo più elementi da poter gestire (Knowle e Peya contro il Kazakhstan, voto 6,5 e Marach-Peya contro l’Olanda, voto 6), ed invece trascina nel baratro la sua squadra. Poi in Olanda ci si mette pure la sfortuna (infortunati sia Haider-Maurer che Thiem, in singolare è stato costretto a giocare il doppista Marach), ma non giustifica un’annata davvero disastrosa.

La risalita sarà difficilissima, c’è da sperare nel giovane Thiem (classe ’93, nr. 122 del ranking) e negli ultimi squilli dell’ormai maturo Melzer.

 

I PROMOSSI

SERBIA: Voto 6

Che sarebbe la media tra l’8 dei primi 3 turni e un 4,5 per la pessima gestione della finale e di tutto ciò che è girato attorno all’atto conclusivo.

I serbi hanno colto uno splendido successo in Belgio negli ottavi con le vittorie di Djokovic (voto 8, che non ha sbagliato un colpo quest’anno in Davis), Troicki (voto 7, fondamentale vittoria al 5° set su Goffin in rimonta da due set sotto) e del doppio. Si sono poi ripetuti in America, ancora superbo Djokovic (eroico contro Querrey nonostante una caviglia in disordine), dove la mano essenziale l’ha data la coppia Bozoljac/Zimonjic (voto 8,5) vincitrice contro i Bryan (vittoria da raccontare ai posteri).

Infine una vittoria sofferta ma meritata nella semifinale in casa con il Canada, con Nole sempre sugli scudi al quale stavolta ha dato una mano un ritrovato Janko Tipsarevic (voto 7) capace con la vittoria nell’ultimo singolare di completare la rimonta dall’1-2 dopo il doppio.

Ma il tutto viene rovinato dalla finale, oltretutto disputata tra le mura amiche. Innanzitutto mezzo mondo si sta ancora chiedendo perché è stato scelto il veloce e non la terra, rimettendo letteralmente in corsa uno Stepanek che sul mattone tritato sarebbe stato molto meno pericoloso. Lasciamo stare l’infortunio di Tipsarevic (comunque inopportuna la sua gestione del finale di stagione) e la vicenda doping di Troicki (altra vicenda dai risvolti quasi grotteschi), ma Obradovic (voto 5) prima non mette Djokovic in campo nel doppio affermando che sia stata una decisione di squadra (ma poi sarà smentito da Zimonjic su twitter) e poi conferma Lajovic (voto 4,5) nell’ultimo singolare invece di provare il cambio con lo stesso Bozoljac. Non avremo mai la riprova, ma se quello era il massimo che poteva fare Lajovic, la sua sostituzione con il compagno doppista si poteva tranquillamente provare, fare peggio era difficile.

GIAPPONE: Voto 6

Il paese del Sol Levante torna nel World Group con una bella vittoria contro la Colombia rimontando dall’1-2 dopo il doppio. Perfetto Nishikori (voto 7) che finalmente gioca da nr.1, ma onore al merito anche a Go Soeda (voto 7,5 per l’ottima prova nel momento clou della sfida) che sul 2 pari schianta Alejandro Falla non tradendo alcuna pressione. Da rivedere sicuramente il doppio nipponico Ito-Sugita (voto 4), ma il ritorno nel World Group è più che meritato. Il primo turno del 2014 si annuncia molto intrigante. I giapponesi ospiteranno il Canada, sfida tutt’altro che facile ma non proprio impossibile, vediamo se arriverà un altro miracolo.

GRAN BRETAGNA E AUSTRALIA: Voto 6,5

Tornano nel World Group due delle squadre più blasonate della competizione.

Ottima la Gran Bretagna che batte in rimonta dallo 0-2 la Russia nel primo turno (eroe della sfida Daniel Evans, voto 6,5) e poi sfruttando la presenza di Murray (voto 6,5) passa ad Umago (contro la Croazia) nei play-off.

Finalmente concreta l’Australia che approfitta nello spareggio dell’assenza di Janowicz tra i polacchi, ma stavolta Tomic (voto 6,5) e Hewitt (voto 7-) non sbagliano nulla, anche Rafter in panchina gestisce le risorse come meglio può e così dopo 3 anni di sconfitte nei play-off (dopo essere sempre stata in vantaggio per 2-1) gli “aussie” finalmente tornano nella massima serie.

ARGENTINA: Voto 6,5

Fin quando continueranno le beghe interne la Davis continuerà a rimanere una chimera per il team argentino, ma i sudamericani hanno sempre e comunque il pregio di dare l’anima nella competizione. Vittoria netta con la Germania al primo turno, vittoria sudatissima e meritata contro la Francia nei quarti. Berlocq infallibile (voto 7), Nalbandian e Zeballos coppia di ferro in doppio (voto 7). I problemi però nascono sul veloce di Praga, dove Del Potro si tira indietro, Nalbandian è assente, Monaco (voto 5) non è in gran forma e Mayer (voto 5,5) non riesce a sostituire alla meglio Berlocq, utilizzato solo in doppio.

La Repubblica Ceca chiude subito dopo la 2° giornata le ostilità, gli argentini ci riproveranno l’anno prossimo partendo dal match casalingo contro la nostra Italia. Mancherà Del Potro, è stata scelta la terra rossa, in queste condizioni la sfida non sembra per nulla agevole…..certo, con le polemiche sempre dietro l’angolo sarà difficile fare squadra e andare avanti. Obiettivo nr.1 per Jaite in un prossimo futuro recuperare il rapporto con la “Torre di Tandil”.

ITALIA: Voto 6,5

Beh, onestamente quest’anno abbiamo poco da recriminare sulla prova della nostra squadra.

Il match di primo turno con la Croazia è stato gestito in maniera esemplare. Encomiabile la prova di Lorenzi (voto 6,5) che porta al quinto set Marin Cilic, assolutamente determinante Seppi (voto 6,5) che in 4 set batte Dodig e firma l’importantissimo 1-1, bravissimi Bolelli e Fognini (voto 7) che battono i due croati in doppio, chirurgico lo stesso Fabio (voto 6,5) che parte “slow” ma regola Dodig in 4 set per il 3-2 finale. E ad onor del vero niente da dire nemmeno sulla trasferta canadese, dove poi a conti fatti e con quel Raonic davvero si poteva fare poco. Rimane il rimpianto per il doppio perso 15-13 al quinto da Bracciali e Fognini (voto 7-), ma può succedere e non è il caso di prendersela più di tanto.

La squadra azzurra non è affatto male, Seppi è sicuramente nella parte finale della carriera, ma è di un’affidabilità fuori del normale. Fognini invece ha tantissimo talento talvolta non proprio supportato dalla testa, le alternative in doppio non mancano soprattutto se Simone Bolelli recupererà velocemente dall’infortunio al polso. Insomma anche per il 2014 qualche speranza la possiamo nutrire, visto che andremo sì in Argentina ma non troveremo Del Potro e giocheremo sulla terra. L’ambiente sarà caldissimo, ma proprio quando c’è la “corrida” il buon Fognini si esalta…speriamo bene….anche perché il secondo turno sarebbe comunque in casa contro Usa o Gran Bretagna e sulla terra si tratterebbe di un quarto di finale assolutamente abbordabile.

CANADA: Voto 8

La rivelazione della Davis 2013.

Di Raonic (voto 8) bene o male ne conoscevamo le potenzialità, ma al suo fianco viene fuori il bravissimo Pospisil (voto 7,5) che soprattutto al fianco dell’inossidabile Nestor (voto 7,5) in doppio fa sfracelli e rischia di portare la sua squadra alla prima finale della sua storia in Davis. Non dimentichiamo nemmeno Dancevic (voto 7) che gioca la partita della vita negli ottavi contro Granollers e spiana la strada alla vittoria contro una Spagna menomata ma sempre temibile.

Potenzialmente il Canada è la squadra del futuro, la giovane età è dalla parte di Raonic e Pospisil. Il 2014 ricomincia dal Giappone e poi eventualmente presenterebbe una affascinante sfida casalinga contro i campioni in carica. Riusciranno i nostri eroi a raggiungere stavolta la finale?

R.CECA: Voto 9

Si potrà dire di tutto, che la Spagna era senza Nadal, che molti big disertano la manifestazione, che la Serbia ha giocato una finale senza due singolaristi (ma la colpa non è certo di Berdych & Co.), però forse pochi ricordano che i cechi, campioni per il secondo anno consecutivo (aggiungiamo con pieno merito), hanno affrontato la trasferta in Svizzera senza Stepanek e quella in Kazakhstan senza Berdych e con lo stesso Stepanek solo in doppio. Ed allora davvero gran complimenti a tutti, a Rosol (voto 8) entrato nella storia al fianco di Berdych nel doppio vinto contro Wawrinka e Chiudinelli (24-22 al quinto set dopo 7 ore e 1 minuto, il match più lungo della storia della manifestazione), ad Hajek (voto 7) perfetto in Kazakhstan quando chiamato in causa in singolare, a Berdych (voto 8,5) che recita la parte del nr.1 in maniera esemplare, ma soprattutto a quel vecchio volpone di Stepanek (voto 9) che ha quasi 35 anni fa la storia della Davis e del tennis ceco e delizie le platee di tutto il mondo con il suo gioco d’attacco ed i suoi splendidi tocchi sotto rete.

Il 2014 prevede per i cechi un primo turno d’assaggio con l’Olanda in casa e poi la probabile sfida di cui abbiamo detto in terra canadese…..sarebbe un quarto da stropicciarsi gli occhi…….

LUNGA VITA ALLA DAVIS E ANCORA COMPLIMENTI AI CAMPIONI!!!!

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement