Quale Paese ha fatto meglio nell'Era Open? (prima parte)

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Quale Paese ha fatto meglio nell’Era Open? (prima parte)

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TENNIS – Un articolo di Bleacher Report prova a stilare una classifica dei venticinque migliori Paesi a livello di risultati nell’Era Open. Vi proponiamo la prima parte di questa classifica. Jeremy Eckstein, traduzione di Andrea Pagnozzi

Nel 1968 intense pressioni commerciali contribuirono ad eliminare la distinzione tra tornei per professionisti e tornei per amatori, inaugurando di fatto l’Era Open, dove tutti i tennisti potevano cimentarsi in ogni torneo e gli ex dilettanti più meritevoli potevano trarre guadagno giocando a tennis.
Dopo quasi mezzo secolo di Era Open è forse tempo di tracciare un bilancio e può essere utile farlo all’inizio di quest’anno per comprendere meglio le dinamiche attuali, ricordando il recente passato e provando a prefigurare il prossimo futuro; negli ultimi tempi la globalizzazione ha ovviamente incentivato la crescita di nuovi talenti sempre più completi e competitivi, ma ha logicamente aperto la strada anche a quei paesi un tempo posti in secondo piano.
Le moderne tecnologie di visualizzazione e di comunicazione, unite al costante monitoraggio e aggiornamento dei dati ha permesso un “transfert” delle conoscenze tattico-tecniche e psico-fisiche a livello globale; infine il recente duopolio Federer-Nadal ha fatto da grimaldello definitivo per scardinare la ristretta cerchia di Paesi che navigavano nell’élite del tennis, fungendo da cassa di risonanza mediatica per accelerare e ingigantire ogni altro processo in atto.
Jeremy Eckstein, editorialista per Bleacher Report, ha sviluppato un’ interessante metodologia di calcolo per stilare una classifica, posta a metà tra il surreale e l’attendibilità, che mostra con una certa approssimazione le attuali gerarchie di forza tra i Paesi nel mondo del tennis.

Vediamo nello specifico di cosa si tratta.
Ogni Paese può raggiungere un massimo punteggio di 100 punti (coefficiente tennistico per Paese, CTP) così ponderati:

A) Per il 40% si valuta l’incidenza dei propri tennisti ATP durante tutta l’Era Open, tenendo conto soprattutto dei titoli del Grande Slam, dei molteplici campioni e dell’eventuale riverbero del successo tra più generazioni. Ovviamente si valuta anche il successo nella Coppa Davis. (INCIDENZA ATP).
B) Per il 35% si soppesa l’incidenza delle proprie tenniste WTA durante tutta l’Era Open, si ponderano i titoli principali, il numero delle campionesse e il livello di successo tra le generazioni, tenendo conto anche dei risultati raggiunti in Fed Cup (INCIDENZA WTA).
C) Per il 20% si tiene conto del recente impatto che hanno avuto a livello globale le prestazioni dei tennisti in ambito ATP e WTA (IMPATTO RECENTE).
D) Infine per il 5% si pondera la potenzialità di ogni tennista del proprio Paese e si prospetta una futura stima di quello che potrebbe diventare il livello di gioco dei propri tennisti nei prossimi 10 anni, tenendo conto dei  miglioramenti o peggioramenti dei giocatori attuali e della crescita di quelli junior (PROSPETTIVE).

Prima di scandagliare l’intero panorama tennistico facendo uso del coefficiente sopracitato, elenco un prospetto di 5 Paesi fuori classifica ma che potrebbero presto entrarci grazie alle qualità di molti dei loro protagonisti.

GIAPPONE
Qui il tennis è sbocciato solo di recente ma la crescita è esponenziale. Sono già molti i tornei importanti che si trovano in questo contesto e Kei Nishikori è certamente la punta di diamante di un movimento che potrebbe anche provare a vincere uno Slam (o almeno ospitarlo) in futuro. Il giapponese n°17 del ranking ha talento e per quanto l’etica lavorativa potrebbe accomunarlo allo spagnolo Ferrer, deve ancora migliorare tanto.

DANIMARCA
Protagonista assoluta è Caroline Wozniacki, diventata la prima giocatrice scandinava a raggiungere la vetta mondiale della classifica WTA, anche se non ha mai vinto alcuna finale Slam (miglior piazzamento la finale dell’Us Open nel 2009). Attualmente Caroline è n° 10 e sta ricevendo attenzioni soprattutto per il suo rapporto con il campione di golf Rory McIlroy, ma sono in molti a scommettere che il nuovo allenatore Thomas Hogstedt riuscirà a rispolverare il fuoco che anni fa le ha permesso di essere competitiva su tutti i campi. Con lei anche la Danimarca spera di passare alla storia.

CANADA
L’unico giocatore della storia del Canada che è stato capace di entrare in top-10, potrebbe anche essere il primo  a vincere un torneo del Grande Slam. Milos Raonic ha un fantastico servizio e buoni colpi in fase offensive; la chiave sta nel migliorare il gioco di gambe e la difesa perché per il resto può giocarsela sul rosso come sul duro. Anche il Canada può trarre un grande beneficio dal suo campione.

BULGARIA
Il giocatore di maggior successo nella storia del tennis bulgaro, Grigor Dimitrov, è anche il più giovane tennista attualmente classificato nella Top 50. Dimitrov è n° 23 ed è un serio candidato alla vittoria di uno Slam in futuro. Nel 2013 ha spinto Nadal fino al terzo set nei quarti di finale di Montecarlo e poche settimane dopo ha sconfitto il n°1 del mondo Novak Djokovic a Madrid. Se migliora la condizione e trova la fiducia necessaria per diventare un tennista solido e costante, sulla Bulgaria si potrebbero soffermare gli occhi di tutto il mondo del tennis.

POLONIA
Agnieszka Radwanska è la giocatrice polacca di maggior successo di tutti i tempi, è stata finalista a Wimbledon nel 2012 e ha raggiunto il n° 3 della classifica WTA. Ad oggi è n° 5 ma è personaggio popolare e intrigante, ha 24 anni e grandi abilità offensive e discrete potenzialità per migliorare ulteriormente. È la più grande scommessa polacca per vincere un titolo del Grande Slam e riportare l’attenzione sulla Polonia. L’altra faccia della “luna” polacca è il campioncino di 23 anni Jerzy Janowiczche ha talento e varietà di colpi. Per ora è diventato famoso grazie alla semifinale di Wimbledon raggiunta nel 2013. Non c’è che dire, per la Polonia se di luna si tratta, è luna crescente.

Veniamo ora alla classifica delle prime 25 nazioni che si sono distinte durante l’Era Open e procediamo a ritroso  dall’ultima fino alla prima secondo il coefficiente conseguito da ogni singolo Paese.

25 ECUADOR

INCIDENZA ATP  11/40

Andres Gomez è sicuramente la grande eredità che il tennis di questo Paese si porta dietro ancora oggi.Gomez è stato un top player sia come singolarista che come doppista soprattutto sulla terra battuta e si è consacrato quando ha vinto il Roland Garros nel 1990 contro il giovane Andre Agassi. Onore e merito anche a Nicolas Lapentti, suo nipote, che ha avuto una solida carriera e ha guidato la squadra di coppa Davis per anni, arrivando a detenere il record per il maggior numero di vittorie nei match da 5 set in questa competizione.

INCIDENZA WTA 1/35

Non ci sono eredità in tal senso ma la sola adolescente Domenica Gonzalez.

IMPATTO RECENTE 1/20

Roberto Quiroz altro nipote di Gomez, sta cercando di farsi strada ma vanamente.

PROSPETTIVE 1/5

Non se ne vedono, tenendo conto che il tennis sta diventando sempre più globale e sta aumentando la competitività.

CTP FINALE 14/100

24 CILE

INCIDENZA ATP 8/40

Stella del panorama cileno è Marcelo Rios, tennista di talento e di carisma eccezionale. Arrivato nel grande tennis nel 1990, è esploso solo nel 1998 e ha tenuto la prima posizione mondiale per sei settimane, prima di essere messo fuori gioco da problemi comportamentali nel 2003. Altro giocatore di riferimento è Fernando Gonzalez, giocatore con il talento giusto per sconfiggere i migliori nei suoi giorni migliori. Ha conseguito l’argento olimpico nel 2008 e ha raggiunto il n°5 del ranking nel 2007 quando è arrivato in finale negli Australian Open.

INCIDENZA WTA 0/35

Nessuna incidenza salvo Anita Lizana che vinse i campionati degli Stati Uniti nel 1937, ma non può essere considerata per questo articolo.

IMPATTO RECENTE 7/20

Nicolas Massu ha fama minore ma è salito fino al n° 9 del ranking nel 2004 , anche se il suo più grande successo resta l’oro conseguito alle olimpiadi dello stesso anno in singolare e doppio(con Gonzalez)

PROSPETTIVE 1/5

Dipende da Massu che sta cercando talenti.

CTP FINALE 16/100

23 OLANDA

INCIDENZA ATP 10/40

Nel 1996 Richard Krajicek è stato l’unico giocatore a battere il grande Pete Sampras a Wimbledon nel mezzo dei 7 titoli raggiunti in 8 anni. Unico Slam vinto da un nativo olandese. Krajicek ha vinto 17 titoli e ha mostrato un gran serve&volley . Da menzionare anche Paul Haarhuis.

INCIDENZA WTA 5/35

Brenda Schultz-Mc Carthy si è distinta con i quarti a Wimbledon e agli Us Open nel 1995 e ha aiutato la squadra di Fed Cup per la finale del 1997. Ha il record di velocità per un ace tra le donne: 130 mph.

IMPATTO RECENTE 2/20

Kristie Boogert e Miriam Oremans medaglie d’argento di doppio alle Olimpiadi del 2000.

PROSPETTIVE 1/5

Pochi ma non degni di nota

CTP FINALE 18/100

22 AUSTRIA

INCIDENZA ATP 15/40

L’antenato spirituale di Rafael Nadal si chiama Thomas Muster, mancino e collezionista di titoli su terra rossa. È stato numero 1 del ranking e il più grande tennista austriaco.

INCIDENZA WTA 3/35

Sybille Bammer n°19 WTA nel 2007

IMPATTO RECENTE 2/20

Jürgen Melzer che ha raggiunto gli ottavi di uno Slam l’anno scorso e ha raggiunto la semifinale al Roland Garros 2010.

PROSPETTIVE 1/5

Difficile intravedere superstar all’orizzonte.

CTP FINALE 21/100

21 SLOVACCHIA

INCIDENZA ATP 10/40
INCIDENZA WTA 7/35

Nel 1980 lo slovacco Miloslav Mecir ha rappresentato la Cecoslovacchia ed è passato alla storia come un giocatore dalla mentalità difensiva ma in ogni caso talentuoso. È stato n° 4 del mondo e ha vinto l’oro alle Olimpiadi del 1988 in singolare. Anche Karol Kucera non va sottovalutato ma è comunque inferiore. Il volto del tennis femminile slovacco è  Daniela Hantuchova, n° 5 WTA nel 2003. Poi niente di più.

RECENTE IMPATTO 5/20

Dominik Hrbaty semifinalista nel Roland Garros del 1999 e finalista con Kucera nella Davis del 2005. Marian Vajda nelle vesti di coach di Kucera e Djokovic si ritaglia in ogni caso un ruolo di grande prestigio tra i tennisti divenuti coach del suo Paese.

PROSPETTIVE 2/5

La Slovacchia da almeno 10 anni produce giocatori solidi e sarà possibile trovare qualche gemma tra le tante.

CTP FINALE 24/100

20 BRASILE

INCIDENZA ATP 16/40 
INCIDENZA WTA 2/35
Gustavo Kuerten dominatore del Roland Garros e numero 1 del mondo è la stella indiscussa. Maria Bueno vincitrice di 3 Wimbledon e 4 Us Open tra il 1959 e il 1966, ma troppo presto perché possa seriamente contare in questo articolo.

IMPATTO RECENTE 8/20

Thomaz Bellucci e Teliana Pereira. In piccola parte Kuerten ormai un po’ lontano nel tempo.

PROSPETTIVE 2/5

Atleti eccezionali e grande abbondanza di tennisti ma ancora nessuna seria prospettiva all’orizzonte.

CTP FINALE 28/100

19 CINA

INCIDENZA ATP 1/40
INCIDENZA WTA 12/35

Nessun tennista cinese nei Top 100. Nel femminile Li Na ha tracciato la strada; il suo Roland Garros del 2011 è stato il primo titolo di un Grande Slam vinto da una tennista asiatica e di recente ha raggiunto la terza posizione del ranking WTA.

IMPATTO RECENTE 12/20

Decisamente solo Li Na.

PROSPETTIVE 4/5

Se in Cina ci sono circa 15 milioni di tennisti sarà più facile trovare in futuro generazioni di talento. E’ questione di poco ormai.

CTP FINALE 29/100

18 SUDAFRICA

INCIDENZA ATP 18/40
INCIDENZA WTA 6/35

Jihan Kriek, Kevin Curren e Wayne Ferreira si sono divisi in periodi diversi titoli e fama. Nel 1990 tra le donne, Amanda Coetzer è stata giocatrice di medio livello ma con Ferreira ha vinto la Hopman Cup nel 2000.

IMPATTO RECENTE 5/20

Kevin Anderson nella Top 20 maschile e poco altro.

PROSPETTIVE 2/5

Non molto talento all’orizzonte ma buone opportunità per migliorare.

CTP FINALE 31/100

17 ITALIA

INCIDENZA ATP 13/40
Il 1970 è stato caratterizzato dalla figura carismatica di Adriano Panatta, specialista della terra rossa e conosciuto ai più per aver battuto due volte Bjorn Borg al Roland Garros. Ha inoltre presenziato alla fantastica vittoria di Coppa Davis del 1976.

INCIDENZA WTA 9/35

Lo slancio è recente ed è iniziato con il titolo di Francesca Schiavone al Roland Garros 2010 . Francesca è stata capace di issarsi sino al quarto posto nel ranking WTA ma ora a 33 anni per lei è vicina l’età del pensionamento.

IMPATTO RECENTE 10/20

Seppi  e Fognini su tutti nel maschile. Errani n° 7 e Vinci n° 14 nel femminile. Da notare i 4 titoli in FED CUP a partire dal 2006.

PROSPETTIVE 3/5

Quinzi nel maschile ma anche tante donne dalla grande potenzialità; si potrebbe forse trovare una stella italiana.

CTP FINALE 35/100

16 BIELORUSSIA

INCIDENZA ATP 6/40

Vladimir Voltchkov n° 25 ATP degli anni 90-2000 e Max Mirnyi n° 18 nel singolare e n° 1 nel doppio nel 2003. Sono diventati eroi quando hanno sconfitto l’Argentina nei Quarti di finale della Coppa Davis 2004.

INCIDENZA WTA 14/35

Natasha Zvereva ha il triste primato di essersi fatta sconfiggere in soli 32 minuti da Steffi Graf nel Roland garros del 1988 con un doppio bagel; ha però avuto un grandissimo successo in coppia con Gigi Fernandez, costituendo con lei la più grande coppia degli anni 90: 18 Slam e potevano essere di più. Inoltre Victoria Azarenka n°1 per 51 settimane e vera leggenda della Bielorussia.

IMPATTO RECENTE 12/20

Un solo nome: Victoria. Come sopra.

PROSPETTIVE 4/5

Azarenka dovrebbe fare da traino, è già star e molte potrebbero emularla.

CTP FINALE 36/100

Domani verranno pubblicate le prime quindici posizioni.

Qui l’articolo originale.

Jeremy Eckstein, traduzione di Andrea Pagnozzi

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