WTA Monterrey: il titolo va ad Ana Ivanovic

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WTA Monterrey: il titolo va ad Ana Ivanovic

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TENNIS WTA MONTERREY – Si è concluso il torneo di Monterrey, in Messico, il tutto secondo pronostico: Ana Ivanovic ha sollevato il trofeo trionfando senza problemi con la connazionale Jovana Jaksic 62 61.

(2) Ana Ivanovic (SRB) b. Jovana Jaksic (SRB) 6-2 6-1

Non c’è stata storia, questa notte, nella finale del torneo Abierto de Tennis Monterrey Open, giocatasi tra le due serbe Ana Ivanovic e Jovana Jaksic. La prima, testa di serie numero 2 del tabellone, ha avuto davanti a sé, prima dell’ultimo atto, giocatrici del calibro di Wozniacki e Rybarikova. La seconda invece ha avuto un cammino decisamente più facile, non incontrando alcuna testa di serie, se non Karin Knapp al primo turno. Tutto come da pronostico per la serba più famosa tra le due, Ana, che è riuscita ad imporsi per 6-2 6-1 in poco più di un’ora di gioco. La finale è durata poco, almeno per quel che riguarda il campo, perché a fine match le due hanno comunque continuato a passare il tempo assieme, tra sorrisi e risate, come testimoniano le loro foto su Twitter.
Ana Ivanovic alzando il trofeo ha conquistato quei punti necessari a balzare di nuovo davanti a Flavia Pennetta nel ranking Wta (solamente 10 punti è ora il loro divario), mentre la giovane Jaksic per poco non entra in top100, pur avendo fatto un salto di 32 posizioni, per arrestarsi alla 105esima.

Come abbiamo detto, le due si sono divertite, in campo e fuori, gli spettatori, invece si saranno divertiti un po’ meno, sicché l’Ivanovic ha dominato il match dall’inizio alla fine, non lasciando spazio ad un risultato incerto. E dire che l’inizio partita procedeva bene per la Jaksic, che aveva strappato il servizio a 0 alla avversaria centrando il primo game della sua finale. Il problema di Jovana quest’oggi, è che non può permettersi una percentuale di prime palle poco superiore al 50% contro Ivanovic, che ha una delle risposte più aggressive del circuito. Unendo una percentuale disastrosa di punti vinti con la seconda, ecco una chiave di lettura del match. Sembrerà banale allora quello che è successo nel primo set: Jaksic non ha mai tenuto il servizio. Gli unici due game che le sono valsi il risultato di 2-6 sono stati entrambi conquistati sul servizio dell’avversaria, che pure non ha brillato, ma non ha nemmeno sfigurato. Almeno l’Ivanovic ha dovuto faticare nel game di chiusura del primo set, dove ha sprecato 3 set point consecutivi, prima di chiudere ai vantaggi.

Il secondo set è stato meno lottato del primo, se pensiamo che Ana non ha concesso nemmeno una palla break prima di quattro giochi. Almeno la giovane Jaksic ha tenuto una volta il servizio, ma poi si è fermata lì. L’Ivanovic partiva a razzo, infatti, infilando una tripletta (3-0); l’altra serba firmava il 3-1 sul 40-30, ma poi era costretta a vedersi sovrastare da una seconda tripletta dell’avversaria, che chiudeva il secondo set in poco più di 29 minuti. Si può dare la colpa anche all’inesperienza della Jaksic, alla sua prima finale in un torneo Wta International? Probabilmente. Certamente Ana non s’è fatta spaventare dal favore del pronostico, centrando il suo secondo titolo del 2014 dopo quello di Auckland, raggiunto contro Venus Williams. Per la serba, quella più blasonata, si aprono gli scenari della top10, che si contende con le nostre Errani e Pennetta.

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