Barcellona, Nishikori non si ferma più. Almagro fallisce la prova del 9

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Barcellona, Nishikori non si ferma più. Almagro fallisce la prova del 9

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TENNIS ATP BARCELLONA – Ancora una spaventosa dimostrazione di forza del giapponese, annichilito un incredulo Gulbis. Ancora una sopresa nella seconda semifinale, il colombiano GIraldo fa fuori il giustiziere di Nadal. Dopo 11 anni a Barcellona non vincerà uno spagnolo. 

Sarà il caso di cominciare a prestare attenzione a quello che sta combinando Kei Nishikori. Il giapponese – che non perde una partita da Indian Wells e che è stato sin troppo tormentato da problemi fisici – sembra stia approdando ad una splendida maturità tennistica. Certo, è il caso di osservarlo su palcoscenici più prestigiosi e con avversari più incarogniti, ma il modo con cui è ha raggiunto la finale a Barcellona deve far rizzare le antenne ai big della terra rossa. Con Nadal in chiara convalescenza, Djokovic magari distratto dalle gioie extratennistiche, Federer col punto interrogativo dell’età e Murray che è Murray, Parigi rischia di diventare il torneo più aperto degli ultimi 10 anni.
Nel primo set di Nishikori è stato implacabile. Dopo un paio di game di assestamento – sul servizio di Gulbis, perché sul proprio è partito subito fortissimo – la testa di serie numero 4 ha preso le misure e ha incamerato 5 game di fila. Intoccabile sulla propria prima (12/13) ha concesso briciole sulla seconda, permettendo al povero Gulbis di raggranellare solo la miseria di tre punti.
Nel secondo set Gulbis ha provato tutto quanto poteva per impedire al giapponese di fare corsa solitaria. Trovatosi a fronteggiare tre palle break nel terzo game si è tirato fuori dai pasticci col servizio ma proprio non riusciva a far partita soprattutto col dritto, che ha un’apertura troppo ampia per consentirgli di reggere scambi rapidissimi. Superato un altro momento complicato nel quinto game, Gulbis chiamava il anche il fisioterapista per qualche problema (non sembrava gravissimo) alla gamba sinistra. Giusto il tempo di sorridere per un mortaretto esploso dalle parti del Parco di Pedralbes e al nono game Nishikori piazzava la zampata decisiva. Proprio nel finale l’unica zona d’ombra del primo finalista di Barcellona. Avanti 40/15 commetteva il secondo doppio fallo del game e aveva qualche titubanza anche nella seconda palla del match. Chissà se in altri momenti questo possa costargli qualcosa di più.

Molto interessanti le dichiarazioni di Nishikori in conferenza stampa. Il giapponese – alla sua settima finale ATP (4-2 il bilancio) – sembra molto convinto delle proprie possibilità di far bene per l’intera stagione nel rosso, e gli sembra di avere sempre maggior confidenza con la superficie. Ma soprattutto ha detto che un po’ tutti quanti stanno prendendo fiducia dal fatto che i primi – e soprattutto Nadal – non sembrano più inscalfibili come qualche tempo fa.

Ma la sala stampa è stata ravvivata dall’entusiasmo degli inviati colombiani per l’ultima (forse) sorpresa di questo insolito torneo di Barcellona. Il giustiziere di Rafa Nadal, Nicolas Almagro, ha clamorosamente mancato quella che Rino Tommasi chiamava “la prova del 9”, cioè confermare con un giocatore alla sua portata la splendida prova dell’incontro precedente. Nico è apparso completamente scarico, con un rovescio che viaggiava la metà di ieri e che – nonostante provasse a trattenerlo – finiva spesso e volentieri fuori dal rettangolo del campo. Giraldo, che arriva in finale dopo un percorso a dir poco bizzarro (due giocatori ritirati e 5 matrch point annullati a Thiem) è stato molto lucido nel comprendere le difficoltà del rivale. In fondo – anche se era sotto per 5 a 0 nei confronti diretti – aveva sempre infastidito il murciano. Con pazienza ha recuperato immediatamente il break subito nel terzo game del secondo, anche se è stato Almagro a crollare di schianto perdendo 5 degli ultimi sei game. Per il colombiano si tratta della sua seconda finale in un torneo ATP.

Domani finale inedita, l’ultimo non spagnolo a vincere questo torneo è stato Gaston Gaudio nel 2002, ma quella volta c’era uno spagnolo in campo (il direttore del torneo Albert Costa). Bisogna invece risalire addirittura al 1996 per trovare una finale senza spagnoli in campo. Quell’anno Muster superò Marcelo Rios in 4 set.

La finale di domani sembra scontata, favoritissimo il giapponese che è avanti anche per 4 a 1 negli scontri diretti. L’unica vittoria del colombiano risale al 2012, quando ad Indian Wells sconfisse piuttosto seccamente Nishikori per 75 62.

Risultati

Nihikori b. Gulbis       62 64
Giraldo b. Almagro    75 63

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