Atp Monaco: Fognini facile su Bellucci, Seppi eliminato da Haas

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Atp Monaco: Fognini facile su Bellucci, Seppi eliminato da Haas

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TENNIS ATP MONACO – Al BMW Open di Monaco, Fabio Fognini accede in scioltezza alle semifinali del torneo. Il ligure regola un acciaccato Bellucci in due set al netto dei consueti cali di concentrazione. Andreas Seppi spreca molte occasioni contro il tedesco e si arrende al terzo set al termine di un incontro molto combattuto, durato quasi due ore.

Fabio Fognini b. Thomaz Bellucci 6-2, 6-2

A Monaco di Baviera Fabio Fognini gioca  il match valevole per i Quarti di finale del BMW Open: è il terzo torneo dove l’italiano si presenta, accreditato della testa di serie n° 1 in tabellone. Dopo un ottimo avvio di stagione, suggellato dalla vittoria in Davis su Andy Murray, l’italiano si è un po’ perso, tormentato da guai fisici e attanagliato dalla pressione di mantenersi ad alti livelli; a Montecarlo e a Barcellona è stato eliminato senza appello, ma in Baviera sembra stia ritrovando le giuste sensazioni.
Il brasiliano Bellucci, n° 122 del ranking ATP, si è reso protagonista soprattutto nei tornei casalinghi di Rio de Janeiro, dove ha raggiunto i Quarti, e di San Paolo dove ha raggiunto la semifinale, sconfitto poi in tre set da Delbonis.
L’unico precedente tra i due nel 2011 ha visto trionfare Fognini in rimonta sulla terra rossa di Santiago con il punteggio di 1-6, 6-2,7-6(0).

Si parte con Thomas Bellucci al servizio e al termine di un bello scambio, Fognini viene subito a prendersi il primo punto a rete; successivamente il brasiliano commette un doppio fallo e rimedia subito con un ace, ma alla prima palla break il ligure non sbaglia e conquista il primo game.
Il secondo gioco è purtroppo la brutta copia del primo e Bellucci conquista subito il contro-break, nonostante una bella smorzata di Fabio che riesce a destabilizzare il brasiliano, autore di un dritto in lungolinea che poteva essere definitivo.
Il dritto mancino di Bellucci sembra fare danni sul rovescio dell’azzurro, che non trova le misure e commette diversi gratuiti; la sensazione è che i due si trovino benissimo a giocare contro perché possono far valere qualità che ben si sposano con i difetti altrui. La solidità del brasiliano mette infatti sotto pressione un Fognini che palesa problemi di concentrazione con i tennisti sulla carta più deboli; di contro però l’italiano non sembra affaticarsi nei lunghi scambi sulla terra rossa, mentre l’avversario alla lunga trova delle difficoltà. Dopo il terzo break consecutivo, è l’italiano il primo a tenere il servizio e ad allungare sul 3-1.

Proseguendo, Fognini mette la freccia e comincia ad evidenziare una netta superiorità sia di diritto che con il rovescio in back, dominando letteralmente sulla diagonale favorevole. I punti che decidono il set sono quelli del settimo game dove l’italiano scende a prendersi i punti a rete e apre il campo più volte di diritto. Conquistato il secondo break, il ligure chiude a zero il game di servizio successivo e porta a casa il primo parziale con il punteggio di 6-2 in appena 39’.
Due le notazioni più significative: un drop shot davvero ben disegnato da parte di Bellucci nel sesto gioco e l’ottima percentuale(100%) di palle break convertite da parte dell’italiano.

Il secondo set inizia con un preoccupante handicap per Bellucci: alla fine del primo parziale, il brasiliano infatti ha avvertito i soliti dolori al costato che lo hanno limitato in modo considerevole nelle ultime due stagioni. Ricordiamo infatti che Bellucci nel 2010 si è spinto fino alla posizione n° 21 del ranking, prima di calare nettamente, anche perché falcidiato dagli infortuni.
Fognini controlla agevolmente, si rende protagonista di ottimi recuperi e apre il campo con precisi diritti, conquistando subito il break; ma proprio come nel primo set non riesce ad evitare il calo di concentrazione e si fa contro-brekkare dal brasiliano, autore di un game molto solido in risposta.
Si va dunque sull’1-1 dopo 4 game vinti consecutivamente dall’italiano, ma Bellucci non riesce a dare continuità al suo gioco e seguendo lo stesso canovaccio del primo set, arriva anche il terzo break consecutivo.

Nel quarto gioco il copione cambia e Bellucci, che mostra più facilità nel muoversi in risposta piuttosto che  nel colpire al servizio, sale 40-0 e riesce a contro-brekkare di nuovo l’azzurro; il 2-2 sembra ridare concentrazione e motivazioni a Fognini che ricomincia a spingere di nuovo e si guadagna due palle break grazie ad un bellissimo passante di rovescio. Il successivo tracciante potentissimo del brasiliano non scongiura il peggio e sul 40-30, l’italiano non fallisce e sale 3-2 dopo il quinto break consecutivo.

I dolori agli addominali sembrano togliere progressivamente linfa al sofferente brasiliano; Fognini tiene finalmente il servizio nel secondo set, che chiude con il secondo ace della partita, e si porta avanti sul 5-2. Conquistato il break decisivo, c’è ancora spazio per le ultime emozioni con Bellucci che sale 30-0, ma il ligure non cede di testa e recupera, vincendo 6-2 in soli 69′ al termine di una perentoria dimostrazione di forza, al netto dei problemi di concentrazione e di quelli fisici del suo avversario.

Fognini torna in semifinale in un torneo ATP, dopo l’ultima raggiunta a Buenos Aires, e affronterà il vincente tra Berankis e Struff; qualora riuscisse a raggiungere la finale, eguaglierebbe il prestigioso risultato ottenuto da Simone Bolelli finalista a Monaco nel 2008.

Tommy Haas b. Andreas Seppi 6-3, 3-6, 6-3 (Oscar Lanti)

Andreas Seppi sfida Tommy Haas per un posto in semifinale al Bmw Open di Monaco dove il tedesco ha trionfato nel 2013. Dopo un inizio di stagione complicato, l’altoatesino ha dato segnali di risveglio con il successo in Coppa Davis sulla Gran Bretagna e le due vittorie ottenute a Montecarlo. In Baviera ha ben figurato nei primi due incontri (l’ultimo contro Ramos 6-3, 6-4) e conta di ripetersi contro l’idolo di casa, vendicando l’ultima severa lezione subita sul rosso (Madrid 2013, Haas in vantaggio 2-1 negli scontri diretti). L’ex numero 2 al mondo arriva all’appuntamento con un solo match nelle gambe dopo la lunga interruzione (circa un mese e mezzo) dovuta al riacutizzarsi del problema alla spalla avvertito a Indian Wells.

In un primo set non particolarmente brillante, Haas è il primo a concedere qualcosa sul proprio servizio ma Seppi non ne approfitta, mostrando un atteggiamento troppo difensivo. Sul 3-3 Andreas accusa l’unico passaggio a vuoto, infilando tre errori consecutivi di dritto. Il tedesco, non altrettanto generoso nei confronti dell’azzurro, va a convertire a rete, con grande eleganza, la prima e unica palla break del parziale e con un’altra volèe (stavolta di rovescio)chiude la pratica 6-3.

Mentre Haas manovra in scioltezza, senza tensione, e dirige quasi tutti gli scambi, Andreas continua ad essere titubante con il dritto ed è costretto a fronteggiare in apertura di secondo set una nuova palla break. Riesce comunque a resistere alle angolazioni del numero 16 del ranking, supera il momento di sbandamento, e tiene a zero i due successivi turni di battuta. Un notevole aiuto arriva dal servizio, con un aumento della percentuale di prime palle e un totale di 8 ace a corredo. Haas denuncia un piccolo calo sul 3-2 ma si tira fuori da una situazione pericolosa (15-30) infilando una serie di vincenti. E’ solo la spia di un inevitabile epilogo: nel successivo turno di battuta, concede le prime due palle break all’azzurro, annullate grazie al suo colpo migliore, il rovescio lungolinea. Pur tentando di aumentare la pesantezza dei propri colpi, il numero 2 del seeding non può nulla sulla terza palla break che Seppi converte con una bella risposta di rovescio. Al momento di pareggiare il conto dei set non avverte cedimenti e chiude 6-3.

Nel terzo e decisivo parziale, mentre Seppi conferma dai primi scambi netti segnali di miglioramento, Haas inizia ad avvertire la stanchezza. Il 36enne, in netto calo fisico, cerca di abbreviare al massimo gli scambi innalzando la percentuale di prime per chiudere con il colpo successivo. Sembra il primo indiziato a farsi strappare la battuta, invece, sul 3-2, è l’italiano a tornare passivo e a subire il break. L’azzurro non si lascia reagisce bene allo schiaffo, torna a mettere i piedi dentro al campo e recupera lo svantaggio. Non ristabilisce pero’ la parità, perché Haas assesta subito un’altra zampata al termine di un game interminabile (l’ottavo) risolto grazie a due magie, meraviglioso drop shot e un preciso lob di rovescio. Avanti 5-3, finisce in bellezza con un lungolinea e alza le braccia al cielo al primo match point. In semifinale (traguardo raggiunto per la quinta volta in carriera) affronterà lo slovacco Klizan che ha superato Istomin in tre set.

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