TENNIS- Agli Internazionali BNL di Roma, è stato presentato alla stampa un nuovo progetto in via di realizzazione a Milano, entro il prossimo 2015: un museo del tennis hi-tech, costantemente aggiornato e tecnologicamente avanzato. L’esperienza tattile, il fiore all’occhiello.
“L’obiettivo è quello di arrivare alla realizzazione di un Museo 2.0, un luogo che possa essere visitato ripetutamente trovando nuovi spunti e nuove emozioni da vivere”. Queste le parole di Filippo Grassia, responsabile di un progetto innovativo che vedrà un totale rinnovamento delle strutture attuali dello storico Tennis Club Ambrosiano a Milano.
L’occasione per discuterne si è palesata agli Internazionali BNL d’Italia, dove Gianfranco Secoli, presidente del circolo milanese, il vicepresidente Alberto Caputo e lo stesso Grassia, hanno dichiarato alla stampa di voler allestire un museo del tennis di 700 mq completamente hi-tech; l’idea è stata partorita nel 2006 sotto la presidenza Pescante e prevede la creazione di una struttura interattiva e digitale, divisa in aree tematiche con svariati percorsi suggestivi da poter seguire.
A differenza degli illustri predecessori di Wimbledon e Roland Garros, il museo meneghino, dunque, non esporrà solo racchette e memorabilia, ma sarà costantemente aggiornato di materiale fresco e tecnologicamente avanzato: sono state elencate App per smartphone e tablet di ultima generazione, ed è stato fatto presente che ogni percorso avrà una sua coreografia visiva e musicale(chiamati per l’occasione i nuovi guru dell’entrainment) oltre a rendere contenuti speciali grazie all’esperienza tattile.
Il progetto s’inserisce nell’ottica di modernizzazione che andrà in scena a Milano grazie all’Expo entro il 2015, ove cadrà anche la ricorrenza della 50esima edizione del Trofeo Avvenire, prestigiosa rassegna italiana organizzata dal Club ambrosiano e dedicata agli under 19.