Djokovic: "David, grande avversario"

Interviste

Djokovic: “David, grande avversario”

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ATP ROMA – Incontro di quarti di finale. N. Djokovic b. D. Ferrer 7-5, 4-6, 6-3. L’intervista del dopo partita.

Non hai giocato per 10 giorni prima di questo torneo, dopo questa vittoria qual è la percentuale della tua condizione fisica?

È stato il match più fisico che ho affrontato quest’anno sulla terra, e sono molto felice di come sia riuscito a  superare questa sfida perché David è un grande avversario, lo rispetto molto, sappiamo tutti quanto siano buoni i suoi record sulla terra, il migliore dopo Nadal. Sapevo che avrei dovuto lottare su ogni singolo punto, e uscirne da vincitore mi dà molta soddisfazione e fiducia, quindi sono felice.

Quali sono stati i punti chiave del match?

Il servizio è stato buono, ho perso il ritmo dopo 90 minuti. La partita cambia se non hai più la prima di servizio e i colpi sono più corti, la potenza dei primi colpi, Ferrer è tornato ad avere ritmo ed è stato difficile vincere dei punti. E quindi l’ho dovuto fare nel modo più difficile, sono felice di come ho mantenuto la concentrazione.

Sia Raonic che Dimitrov faranno le semifinali in questo torneo, e anche Nishikori a Madrid la scorsa settimana, quindi come vedi questi tre giovani giocatori?

Sono grandi, è una nuova generazione che sta migliorando la qualità su differenti superfici. Kei sta giocando il tennis della sua vita ed è un peccato che si sia infortunato la settimana scorsa. Adesso ci sono Raonic e Dimitrov che sono in grande forma ed è un bene per il tennis vedere nuovi volti, nuovi giocatori capaci di vincere queste grandi partite e di arrivare alle fasi finali dei grandi tornei.

Dimitrov è stato indicato come il giocatore più elegante del circuito, sei geloso?

No, per niente. Se lo merita.

Come stai reagendo a queste partite?

Sto reagendo bene, sto giocando senza alcun dolore e finché è così sono felice, non è stato semplice decidere di saltare Madrid ma adesso vedo che è stata la decisione migliore perché ora sono in grado di giocare senza dolore.

Ci sono stati molti cambiamenti veloci in questo torneo per te: hai giocato di giorno, poi di sera. Come ti prepari per questo?

È l’esperienza che è importante in determinate situazioni. Negli anni ti aiuta a pensare alle cose buone e a quelle sbagliate che ho fatto oggi, ti fa superare mentalmente queste situazioni e ti fa concentrare sulle prossime. Arrivano una dopo l’altra giocando a questi livelli. Domani ci sarà la semifinale e per questo ci sono 5 persone che viaggiano con me e ho entrambi i coach qui  a fare il loro lavoro, cercando di analizzare il mio prossimo avversario e io spero di essere pronto per questo.

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