Djokovic: "Il suo servizio è stato straordinario"

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Djokovic: “Il suo servizio è stato straordinario”

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ATP ROMA – Incontro di semifinale. N. Djokovic b. M. Raonic 6-7, 7-6, 6-3. L’intervista del dopo partita.

Quanto dura, e forse frustrante e importante è stata questa vittoria per te?

È stata una grande vittoria perché mi dà molta forza e fiducia che potrò portare nella finale di domani e anche nel proseguo della stagione. Lui ha giocato ad un livello straordinario durante tutto il match soprattutto con il servizio che, posso dirlo, è il migliore del mondo. Non riesco a ricordare l’ultima volta in cui mi sono trovato così indifeso in risposta, e anche la sua seconda è brutale. È stato un match molto duro deciso da pochi punti nei primi due set, avrei potuto vincere il tie break  del primo set.  Mi ha messo pressione sul servizio perché quando servi così e vinci i tuoi giochi comodamente allora non hai molta pressione nei tuoi turni di risposta. Mi sono dovuto riorganizzare nel secondo tie break quando ero sul 3-2 e lui stava servendo e alla fine ho vinto ed è una cosa importante per il mio gioco e per la fiducia.

Cosa hai scritto sulla camera?

Ho scritto per i serbi in cirillico ‘ vi amo’ alla mia gente.

Guardando al Roland Garros, credi che affrontare un tennista come lui in 5 set sia meglio o peggio?

In un certo senso è meglio perché puoi aspettare che cali il suo rendimento al servizio e che si stanchi perché la terra richiede uno sforzo fisico. Ma mi ha sorpreso con i suoi movimenti in campo, è migliorato molto con il rovescio lungo linea e puoi vedere i miglioramenti da questa partita. Non è facile giocare contro questo ragazzo su qualunque superficie: pensi che la terra sia la superficie più lenta rispetto alle altre, ma la palla rimbalza molto alta quando colpisci dal quarto piano.

Sia tu che Rafa avete affrontato delle partite molto dure questa settimana. Ma guardando Raonic, Dimitrov, Nishikori, credi che ci sia in atto un cambiamento, molti più tennisti che riescono a sfidare voi al top?

Hai nominato i tre giocatori che sono i leader della nuova generazione di tennisti giovani e potenzialmente vincenti. Ovviamente ci sono poche transizioni nella carriera di un tennista, arrivare alla top15, poi alla top10 e diventare top5 è certamente una delle più difficili. Devi giocare ad alti livelli per tutta la stagione, non devi subire infortuni. Dimitrov, Raonic e Nishikori sono  dei tennisti di talento e sono una sfida per quelli che stanno in alto in classifica.

Quanto stai seguendo quello che succede in Serbia e in che modo questa situazione ha influenzato la tua concentrazione?

Sto seguendo il più possibile, sono al telefono, seguo le notizie online. È la forza più dirompente della natura, un’inondazione come non ne ricordo nella storia del mio paese, è una catastrofe totale di proporzioni bibliche. Metà del paese è in pericolo perché manca l’elettricità, sono immobilizzati, e stiamo parlando di intere città non di piccoli villaggi. Sono felice di essere qui e di giocare ma dall’altro lato mi sento un po’ a disagio, molti sportivi sono tornati nel paese a causa di questa situazione, hanno smesso di giocare e io sono qui a fare questo. Spero che questo piccolo evento che abbiamo organizzato diventi virale perché purtroppo non c’è abbastanza consapevolezza di quello che sta succedendo. Non c’è copertura e questa è una delle inondazioni più grandi che l’Europa abbia mai visto. Spero che le persone abbiano buonsenso e diffondano le notizie su questa inondazione. Abbiamo bisogno di aiuto. Dopo questo ci sarà un lungo periodo, dei mesi per ricostruire, e abbiamo bisogno del massimo aiuto possibile.

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