RG uomini: Federer, Berdych e Raonic per iniziare

Roland Garros

RG uomini: Federer, Berdych e Raonic per iniziare

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TENNIS – Parte lo Slam parigino sulla terra rossa. Lo svizzero in campo contro lo slovacco Lacko. Esordio anche per il canadese contro il giovane australiano Kyrgios e il tennista ceco opposto all’altro canadese Polansky. Match proibitivi per i due azzurri in campo: Querrey-Volandri e Tursunov-Starace.

Il D-Day è finalmente arrivato, inizia il campionato del mondo su terra rossa o se preferite il secondo Slam dell’anno, il Roland Garros.
Sui campi di Porte D’Auteuil va di scena infatti la giornata inaugurale della 113° edizione del torneo più importante della stagione sulla terra rossa.
Vediamo per ciò che riguarda il torneo maschile quali i match in programma e soprattutto quali tra i giocatori più accreditati scenderanno in campo.

FEDERER (4) – LACKO

Il secondo incontro sul centrale vedrà in scena Roger Federer, da poco diventato padre dei gemelli Leon e Lenny, opposto allo slovacco Lukas Lacko.
Un solo precedente tra i due, risale agli Australian Open 2011e   fu vinto nettamente dallo svizzero con il punteggio di 6-1 6-1 6-3.
Proprio la recente paternità ha chiaramente tolto forze fisiche ma soprattutto nervose a Federer, battuto al secondo turno di Roma (primo per lui avendo usufruito inizialmente di un bye), ma ricordiamo anche che il nr.4 del mondo ha raggiunto la finale di Montecarlo, battuto poi dal connazionale Wawrinka.

Lacko invece è attualmente nr. 88 del ranking e viene da una serie di tornei challenger giocati in Asia oltretutto sul veloce. Difatti la sua ultima partita sulla terra rossa risale proprio al Roland Garros dell’anno scorso.
Insomma potremmo dire che lo slovacco gioca Parigi perché la classifica glielo consente e basta. Per lui nello Slam parigino appena un 2° turno nel 2010 e poi due eliminazioni al 1° turno.
Per Federer una opportuna sgaloppata in vista del prosieguo del torneo.
Ricordiamo che per lo svizzero si tratta del 58° slam consecutivo (record assoluto) e della 16° apparizione a Parigi (i francesi Santoro e Jauffret capeggiano la speciale classifica con ben 20 presenze).

BERDYCH (6) – POLANSKY (Q)

Anche per Tomas Berdych (una semifinale nel 2010 e due volte agli ottavi a Parigi) il primo turno del Roland Garros riserva un avversario sulla carta tutt’altro che impegnativo.
Al tennista ceco toccherà infatti il canadese Peter Polansky, nr. 137 del ranking, proveniente dalle qualificazioni dove ha battuto nell’ordine l’americano Krajicek, il ceco Mertl ed il francese Eysseric.Non vi sono precedenti tra i due tennisti

Mentre il canadese si è preparato in vista del Roand Garros in vari challenger, prima in terra americana e poi in Europa (Bordeaux) senza però raccogliere chissà quali risultati, Berdych invece è stato finalista a Oeiras (battuto dall’argentino Berlocq), ha fatto quarti di finale a Madrid e ottavi di finale a Montecarlo ed a Roma.
Ricordiamo che per il ceco Parigi è stata sempre abbastanza ostica. Sono ben 4 le eliminazioni raccolte al 1° turno sempre negli anni dispari (2007 da Garcia-Lopez, 2009 dal nostro Bolelli, 2011 dal francese Robert e 2013 da Monfils). Visto che il 2014 è pari quindi il ceco dovrebbe andare avanti.
Di certo questo 1° turno sembra solo una formalità.

RAONIC (8) – KYRGIOS (WC)

Lo abbiamo appena finito di ammirare al Foro Italico, è sicuramente una delle rivelazioni della stagione sulla terra rossa forse al pari del giapponese Nishikori.
Per Milos Raonic il Roland Garros inizierà contro il giovane talento di origine greca ma australiano di nazionalità Nick Kyrgios.
Il giovane “aussie” gioca per il secondo anno consecutivo a Parigi, l’anno scorso vinse al 1° turno contro Radek Stepanek (che disse di lui “Questo è uno che ha gli attributi”) prima di essere eliminato da Marin Cilic.

E’ nel tabellone principale grazie ad una wild card che la federazione francese concede in ossequio ad un accordo reciproco al miglior giocatore juniores australiano.
Kyrgios è il giocatore più giovane presente nel tabellone maschile.
Raonic come detto ha giocato una stagione sulla terra rossa di tutto rispetto culminata con la semifinale di Roma.
Ma non dimentichiamoci che il canadese ha raggiunto anche i quarti a Montecarlo e Oeiras e gli ottavi a Madrid.
Questi risultati gli hanno consentito di raggiungere il suo best ranking alla posizione nr. 9, classifica che occupa attualmente.
Raonic ha raggiunto due volte il terzo turno a Parigi nelle ultime due edizioni (sconfitto da Kevin Anderson nel 2012 e da Juan Monaco l’anno scorso.
Non esistono precedenti tra i due tennisti e Raonic ha perso entrambi i match giocati sin qui con gli australiani negli Slam (con Ball nel 2010 agli US Open e con Hewitt nel 2012 agli Australian Open), ma visti i valori in campo (Kyrgios è nr. 160 del ranking) ci sembra abbastanza possibile che il canadese abbatta questo tabù.

ISNER (10) – HERBERT

Anche per John Isner apparentemente non ci dovrebbero essere problemi al 1° turno, dove sarà opposto al 23enne francese Herbert, alla sua prima apparizione al Roland Garros.
Herbert è attualmente nr. 133 del ranking e deve ancora conquistare una vittoria a livello di circuito principale sulla terra rossa. Inoltre le uniche due vittorie tra i pro sono arrivate in terra francese, a Parigi-Bercy l’anno scorso e a  Montpellier quest’anno.

John Isner è giunto due volte al terzo turno a Parigi, nel 2010 e nel 2013.
Ricordiamo che per quanto la terra battuta non sia la superficie preferita dal nr.1 del ranking, l’americano è stato il primo tennista a portare Rafa Nadal al 5° set a Parigi (nel 2011) e che l’anno scorso ha vinto sulla terra di Houston il titolo battendo in finale Almagro e facendo registrare il record di ace nel torneo (ben 64).
Isner favorito anche se la stagione sulla terra gli ha riservato quest’anno ben poche soddisfazioni.

TSONGA (13) – ROGER VASSELIN

Sono ben 19 i francesi presenti nel tabellone maschile, ed il derby tra Tsonga e Roger-Vasselin è sicuramente uno dei match più interessanti del 1° turno.
Tsonga ha vinto tutti e 6 i precedenti, 5 a livello di circuito principale ed 1 a livello challenger.
Roger-Vasselin ha vinto appena due incontri su terra rossa quest’anno anche se al contempo sta giocando la miglior stagione della sua carriera, visto che ha raggiunto il suo best ranking quest’anno a febbraio (nr. 35) ed è stato finalista a Chennai.

Roger-Vasselin ha raggiunto al massimo il 3° turno a Parigi, proprio l’anno del suo esordio nel 2007.
Ricordiamo che il figlio d’arte (il padre Christophe fu semifinalista proprio al Roland Garros nel 1983 dopo aver battuto Connors nei quarti) è uno dei 38 over 30 presenti in tabellone, record di sempre in un tabellone dello Slam.
Tsonga l’anno scorso ha giocato a Parigi la semifinale (persa con David Ferrer), la quinta della sua carriera in una prova Slam, record per un francese nell’era Open.
Tsonga ha vinto 8 volte su 10 contro suoi connazionali, mentre Roger-Vasselin vanta una sola vittoria su 8 contro altri tennisti francesi.
Tsonga ha raggiunto quest’anno i quarti di finale a Montecarlo e gli ottavi a Roma.
Parte con i favori del pronostico, ma occhio a non sottovalutare Roger-Vasselin.

LE ALTE TESTE DI SERIE IN GARA

Compito non semplice per Mikhail Youzhny, opposto al giovane spagnolo Carreno-Busta.

Il tennista russo sembra lontano dalla forma migliore (quest’anno appena 6 partite vinte e 9 perse), sulla terra rossa appena un 3° turno a Roma e poi niente più.
Youzhny a Parigi ha raggiunto nel 2010 i quarti di finale.
Carreno-Busta è alla sua seconda apparizione a Parigi, eliminato l’anno scorso al 1° turno.

Lo spagnolo ha 9 anni in meno del suo avversario odierno con il quale non esistono precedenti, nel 2014 si è messo in evidenza sulla terra a Montecarlo dove ha raggiunto dalle qualificazioni gli ottavi di finale.
Il match è molto equilibrato, 3 su 5 crediamo lo spagnolo se la possa giocare, dipenderà probabilmente dalle condizioni fisiche di Youzhny.

Equilibrato anche il match tra Alexander Dolgopolov, testa di serie nr.20, e lo spagnolo Albert Ramos, buon terraiolo.
Il tennista ucraino non ha particolari risultati di rilievo quest’anno sulla terra battuta, ma di sicuro ha talento da vendere.
Dolgopolov è giunto due volte al 3° turno a Parigi, nel 2010 e nel 2011.

Albert Ramos è invece precipitato alla 115° posizione nel ranking (ma è stato anche nr. 38 nel 2012), sulla terra quest’anno appena due secondi turni seppur partendo dalle qualificazioni, a Montecarlo e a Monaco.
Due i precedenti, entrambi vinti da Dolgopolov, che naturalmente parte favorito, ma lo spagnolo non sarà avversario comodo da affrontare.

In campo anche il polacco Janowicz (testa di serie nr.22) contro il dominicano Estrella Burgos.
Janowicz viene da un lungo periodo di crisi, il tennista dominicano è il secondo del suo paese a partecipare al Roland Garros (il primo Morales nel 1959).
Il vero Janowicz non avrebbe problemi, bisogna vedere quali saranno le sue condizioni fisiche.

GLI ITALIANI IN GARA

Saranno due domani gli azzurri a scendere in campo, Filippo Volandri e Potito Starace.

Entrambi sono oramai nella fase discendente della carriera. Il livornese viene da una serie di sconfitte al 1° turno nel circuito principale (ben 8) ed affronterà l’americano Sam Querrey, anche lui ben lontano dalla forma migliore.

Non vi sono precedenti tra i due tennisti, se Volandri fosse in forma il match lo vedrebbe forse leggermente favorito. Querrey non è un fulmine di guerra sulla terra rossa, ma in un match 3 su 5 crediamo che l’americano parta con i favori del pronostico.

Match sulla carta proibitivo anche per Potito Starace, approdato nel tabellone principale dalle qualificazioni e opposto al russo Dimitry Tursunov.
Il tennista di Cervinara, attualmente al nr. 176 delle classifiche, ha battuto nelle qualificazioni il giapponese Sugyita, l’argentino Andreozzi e il canadese Dancevic.
Ricordiamo che proprio a Parigi Starace si mise in luce per la prima volta a livello di circuito principale, capace di portare nel 2004 Marat Safin al quinto set non prima di aver avuto e non sfruttato ben 3 match point.
Starace inoltre è avanti 3-0 nei confronti diretti con Tursunov, anche se a dire il vero il russo non solo è in forma (quarti a Nizza da ultimo, battuto in rimonta da Gulbis) ma è ancora supportato da un’ottima classifica (nr.32 del ranking) per quanto sia abbastanza incostante quando in campo.

Vediamo se il buon Potito trova ispirazione al Roland Garros.

GLI ALTRI MATCH IN PROGRAMMA

Segnaliamo tra gli altri Chardy- Gimeno Traver e Melzer-Goffin, match dalla non facile interpretazione.

In campo anche Nieminen (contro il polacco Przysiezny) e Radek Stepanek (contro l’argentino Arguello).

Di poco interesse i match tra l’indiano Devvarman e il kazako Nedoyesov e tra il portoghese Elias e l’argentino Schwartzman.

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