TENNIS ROLAND GARROS – Sono 38 gli uomini sopra ai trent’anni in quest’edizione dei French Open. Superato il precedente primato di 37 nel 2012. Questa è la magia del Roland Garros.
Come al solito, o almeno come negli ultimi quasi novant’anni, l’ultimo mese di primavera porta sempre il Roland Garros, e negli ultimi anni… un mare di pioggia. Ma anche col cielo coperto e qualche acquazzone, la folla è comunque presa dall’entusiasmo.
Bambini con palle enormi sono alla frenetica ricerca dei loro idoli, nella speranza di riuscire a conquistare un autografo o due. La scena non è proprio come un quadro di Norman Rockwell, ma se fosse stato un francese del ventunesimo secolo si sarebbe sentito a casa, creando ritratti di facce felici, in fervente attesa dello spettacolare gioco sulla terra battuta, per una rivista che potrebbe essere la versione francese del Saturday Eveneing Post – “Samedi Soirée Poste”, si potrebbe chiamare.
Purtroppo, è solo fantasia. Il vero Roland Garros è pieno dei migliori tennisti del mondo. Insieme all’ordine di gioco del primo giorno, ci sono gli episodi e le stranezze che farebbero la gioia di qualunque appassionato di curiosità, intese come cose di scarsa importanza. Forse però i dizionari sono stati troppo veloci a generalizzare questa definizione. Oggi sembra che ogni piccola cosa possa avere una conseguenza da qualche parte, e le informazioni sul Roland Garros 2014 potrebbero essere irrilevanti, ma in realtà sono importanti. Anzi, sono parte della storia, e i libri saranno pieni di queste notizie da usare in futuro.
Il tabellone sia per gli uomini che per le donne ha 128 partecipanti. Quest’anno in particolare dovrebbe essere un manifesto di come invecchiare con grazia grazie al tennis, sport per la vita. Ci sono 38 uomini sopra i 30 anni. E’ il gruppo più numeroso che si sia mai visto al Roland Garros, superando quello del 2012 quando erano 37. Sarà interessante vedere quanto andranno avanti quest’anno (è difficile pensare a chiunque abbia meno di quarant’anni come a un vecchio, ma nel tennis ci sono sedie a dondolo in attesa fuori dal campo appena un giocatore ha finito di soffiare su trenta candeline).
Roger Federer, uno di questo gruppo, tra poco compirà 33 anni. Ha passato il primo turno, battendo lo slovacco Lukas Lacko 6-2 6-4 6-2. Lui, insieme a Gaston Gaudio, è l’unico uomo che sia riuscito a portare a casa il titolo, sottraendolo a Nadal, negli ultimi dieci anni. Federer è stato parecchio impegnato ques’anno, in molto più che il tennis. Sua moglie Mirka ha dato alla luce il secondo paio di gemelli il 6 maggio. I due maschietti si uniscono alle sorelline che avranno cinque anni tra poco. Myla Rose e Charlene Riva sono le sorelle maggiori di Lenny e Leo. Il maestro svizzero ha sempre fatto le cose in grande, e qualcosa mi dice che il mondo del tennis terrà d’occhio questi bambini in attesa di qualche segno della magnifica tecnica di gioco del padre. Oggi è sembrato rilassato e in fiducia, mentre avanzava per affrontare poi Diego Schwartzman, un qualificato argentino, nel prossimo turno. Il suo successo sarà in cima alla lista di molte conversazioni non irrilevanti, se continua a vincere.
Un altro punto da segnare nei libri di curiosità, evidente qui a Parigi, è la scarsità di tennisti americani dopo i primi turni. E’ passato molto tempo da quando qualcuno è riuscito a superare la prima settimana. Robby Ginepri è arrivato agli ottavi nel 2010. Isner si è spinto al turno successivo battendo Pierre-Hughes Herbert, 7-6 7-6 7-5. Isner ha il record per il match più lungo al Roland Garros, e come se non bastasse a Wimbledon lui e Mahut hanno battagliato per tre giorni per “il” match più lungo della storia. Un match distruttivo durato 11 ore e 5 minuti. Il set finale è stato incredibile, finito 70-68. A ventinove anni, si sta avvicinando al club dei vecchietti, ma oggi è stato un americano che ha passato il turno con gusto, raggiungendo il compatriota Querrey che battuto Volandri 7-6 6-4 6-3. La speranza sembra rinascere per gli americani. Questo potrebbe essere l’anno in cui rivedere degli statunitensi nella seconda settimana. Domani ci saranno altre opportunità quando Michael Russell affronterà il colombiano Alejandro Gonzales, e Donald Young l’israeliano Dudi Sela.
Sì, ci sono anche donne americane in gara, ma loro hanno fatto molto meglio degli uomini, e Serena Williams è campionessa in carica. Oggi ha travolto la sua avversaria francese, Alizé Lim, per 6-2 6-1. Sua sorella Venus, che ha avuto una miriade di problemi fisici negli ultimi anni, ha ritrovato un po’ di magia, ottenendo una buona vittoria sulla svizzera Belinda Bencic 6-4 6-1 (a 33 anni, anche Venus fa parte degli “anziani”, come anche Serena, 32 e più in forma che mai).
Questo è il Roland Garros, ed è il motivo maggiore per cui adoro Parigi in primavera. C’è magia sulla terra battuta. Oggi potrebbe essere una giornata molto calda, e non è ancora estate!
Cheryl Jones, traduzione di Francesca Sarzetto