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ATP/WTA Eastbourne: Schiavone nel main draw, bene Pennetta/Hingis

TENNIS – Dopo una battaglia molto dura, Francesca Schiavone supera in tre set la croata Ajla Tomljanovic, 6-7(2) 6-0 7-6(2). Agnieszka Radwanska perde all’esordio per il terzo anno consecutivo. Si risolleva Caroline Wozniacki che vince il big match con Stosur. Bene Stephens. Esordio positivo per Pennetta nel doppio, in coppia con Martina Hingis. Tra gli uomini fuori Kyle Edmund. Da Eastbourne, Edoardo Bressanelli.
Partita spettacolare, ricca di colpi di scena nel turno di apertura ad Eastbourne. Sotto una pioggerellina leggera, Francesca Schiavone apre il programma sul campo due dopo aver superato due turni di qualificazione contro la teen croata Ajla Tomljanovic.
La Tomljanovic, classe 1993, è giocatrice in ascesa ed in fiducia. All Roland Garros è arrivata fino agli ottavi di finale, superando proprio Francesca al primo turno e la Radwanska al terzo. Le condizioni meteo ad Eastbourne non sono eccezionali: si gioca su un campo reso scivoloso dalla pioggia, e Francesca se ne lamenta con il giudice di sedia prima dell’inizio dell’incontro. Nel primo set le due giocatrice tengono piuttosto agevolmente il servizio. La chiave tattica del match è chiara: Francesca usa le sue rotazioni e, con lo slice di rovescio, prepara la discesa a rete. Tomljanovic si appoggia invece al servizio e alla potenza nello scambio da fondo. Una variante utlizzata dalla croata è la palla corta, che ne dimostra le discrete qualità di tocco. Non ci sono occasioni per togliere il servizio all’avversaria: Francesca sembra in ottime condizioni fisiche, tiene bene lo scambio da fondo e si guadagna gli applausi del pubblico con alcune splendide chiusure a rete. Si arriva quindi al tie-break, dove però Francesca sbaglia un dritto facile e commette un doppio fallo. Nonostante il supporto di Flavia Pennetta, arrivata a bordo campo a sostenere l’amica e compagna di Fed Cup, il tie-break si chiude 7 punti a 2 per la tennista croata.
Francesca è brava a non subire il contraccolpo. Nel secondo set gioca all’attacco e nel secondo gioco riesce a strappare subito il servizio alla sua avversaria e ad annullare quattro palle per il contro-break nel terzo gioco. La Tomljanovic è ora anche meno incisiva con la prima di servizio ed un pregevole attacco con lo slice di rovescio permette a Francesca di conquistare il secondo break nel quarto gioco. Dopo aver anullato ancora due break points nel quinto, con un incredibile recupero su una palla corta della Tomljanovic la Schiavone ha l’opportunità di chiudere il set, che trasforma al primo tentativo.
Nel terzo set la partita cambia ancora. Nel primo game la Tomljanovic le strappa subito il servizio con uno splendido servizio incrociato. Bellissimo il quarto game, dove Francesca si porta sul 40-40 con una stop-volley millimetrica e si guadagna due palle break. Sulla seconda, annullata da un passante in corsa pazzesco della Tomljanovic , simpatico siparietto della Schiavone, che si getta a terra come a dire: “cosa devo fare per conquistare il punto?” portando il pubblico decisamente dalla sua parte. La partita prosegue senza scosse fino all’undicesimo gioco, quando Francesca commette prima un doppio fallo, e poi affossa in rete un facile diritto. Francesca si innervosisce, impreca ad alta voce (ma gli italiani sul campo 2 non sono molti…) e perde il servizio. Per l’ennesima volta, però, la partita prende una direzione innaspettata: la Tomljanovic sente la pressione, serve meno prime e subisce il contro-break. Si va quindi al tie-break. Francesca parte male e la croata conquista il primo mini-break. Da lì in poi, però, è un assolo di Francesca, che pizzica la riga con uno slice di rovescio per il 2 a 1 e, con l’aiuto della prima di servizio, chiude 7 punti a 2. Un inizio davvero convincente per Francesca, molto solida dal fondo e apparsa in ottime condizioni atletiche.
Gli altri incontri:
Si gioca a Eastbourne, sulla costa inglese a sud-est di Londra, l’ultimo torneo sull’erba in preparazione di Wimbledon. Alle undici del mattino cade una pioggia leggera e spira un vento tanto leggero quanto freddo, sicuramente piu’ fastidioso per il pubblico di Eastbourne – una localita’ tranquilla scelta da molti pensionati inglesi, una specie di Florida con un clima un po’ diverso… – che per i giocatori. Il programma e’ di alto livello, soprattutto quello femminile, che qui ad Eastbourne e’ di piu’ consolidata tradizione: sono infatti n tabellone cinque tra le prime dieci giocatrici del ranking. La sorpresa piu’ grande della giornata e’ l’eliminazione della testa di serie numero uno, gia’ finalista di Wimbledon, Agnieszka Radwanska ad opera di Anastasia Pavlyuchenkova. Partita emozionante, decisa al tie-break del terzo set, con la Radwanska – gia’ bianco-vestita con la sola eccezione della visiera arancione – che perde il braccio di ferro da fondo campo con la russa. La Pavlyuchenkova e’ parsa molto centrata e, probabilmente, Agnieszska avrebbe potuto usare di piu’ la smorzata, costringendo la russa a muoversi in avanti.
Nel match successivo Caroline Wozniacki ha avuto la meglio di una discontinua Sam Stosur, che alternava a vincenti di diritto e buone soluzioni a rete a grossolani errori dal fondo. La Wozniacki, al solito solida dal fondo, e’ stata molto sostenuta dal pubblico locale, al cui giudizio si e’ direttamente appellata la giocatrice danese dopo un punto contestato ed assegnato dal giudice di sedia a Sam. Negli altri incontri del tabellone femminile, la Cornet ha sconfitto la giovane serba Jovanovski in due set, la Stephens non ha avuto problemi con un’ altra francese, Caroline Garcia, e la quinta testa di serie Angelique Kerber ha battuto 7-6 6-4 Alison Riske.
Nel tabellone maschile (di livello inferiore) il pubblico inglese non ha ottenuto grandi soddisfazioni dai giocatori locali. In mattinata, Evans e’ stato sconfitto da Kanke mentre, nonostante l’onore del campo centrale e un buon servizio, il giovane Edmund – che ha palleggiato a lungo con l’ex finalista degli US Open, e ora suo allenatore, Greg Rusedski (come ha raccontato Oscar Lanti su Ubitennis) – ha dovuto cedere a Querrey.
Il programma odierno e’ chiuso con un doppio femminile di eccezione. Da una parte, la coppia russa Mararova – Vesnina (due campionesse di singolare qui a Eastbourne), dall’altra Martina Hingis con una sorridente Flavia Pennetta. La campionessa svizzera, dopo Hantuchova e Lisicki, le sue partner dal rientro in attivita’ nel 2013, si accompagna per la prima volta alla tarantina. Molto piu’ rilassata la coppia italo-svizzera, che e’ sembrata divertirsi durante la partita, mentre la colladauta copia russa e’ parsa – inspiegabilmente – tesa. Nel primo set Martina e Flavia vanno sotto 5 a 2 ma, trovate le giuste sinergie, brekkano due volte la coppia russa e si impongono 7 a 5. Da segnalare un paio di splendide risposte vincenti di rovescio di Flavia. Nel secondo set subito un break per parte poi, come nel primo set, Martina e Flavia salgono in cattedra. Bell’intesa tra le due, con la Pennetta che, spesso, si complimenta con la compagna di doppio in italiano.
Risultati primo turno uomini:
Sam Querrey (U.S.) beat Kyle Edmund (Britain) 7-6(5) 6-3
Denis Istomin (Uzbekistan) beat Mikhail Kukushkin (Kazakhstan) 7-6(6) 6-7(7) 6-3
Bernard Tomic (Australia) beat Andrey Golubev (Kazakhstan) 6-4 6-4
Carlos Berlocq (Argentina) beat Blaz Rola (Slovenia) 6-2 3-1 (Rola retired)
[6] Gilles Simon (France) beat Chris Guccione (Australia) 7-6(2) 6-4
Martin Klizan (Slovakia) beat 8-Federico Delbonis (Argentina) 6-4 6-4
Tobias Kamke (Germany) beat Daniel Evans (Britain) 6-2 6-3
Jeremy Chardy (France) beat [5] Ivo Karlovic (Croatia) 6-4 6-4
Risultati primo turno donne:
Alize Cornet (France) beat Bojana Jovanovski (Serbia) 6-3 6-2
Sloane Stephens (U.S.) beat Caroline Garcia (France) 6-2 6-4
[8] Caroline Wozniacki (Denmark) beat Samantha Stosur (Australia) 7-5 6-4
Anastasia Pavlyuchenkova (Russia) beat [1] Agnieszka Radwanska (Poland) 6-4 3-6 7-6(4)
Elena Vesnina (Russia) beat Peng Shuai (China) 6-3 6-4
[5] Angelique Kerber (Germany) beat Alison Riske (U.S.) 7-6(6) 6-4
ATP
Miami, il programma di mercoledì 29 marzo: Sinner secondo match non prima delle 21
Jannik Sinner sfiderà Ruusuvuori dopo Cirstea-Sabalenka. Sessione serale aperta da Alexandrova-Kvitova, in chiusura di programma Alcaraz-Fritz

Il menù del Miami Open Presented By Itaù con il passare delle giornate tennistiche presso l’Hard Rock Stadium inizia ad assottigliarsi sempre di più, ciononostante i piatti “alla carta” offerti rimangono sempre piuttosto golosi. Mercoledì 29 marzo, a partire dalle 19:00 italiane (le 13:00 in Florida) andrà in scena il programma dell’quintultimo giorno di gare che vedrà disputarsi sul campo centrale del Campus, situato nella zona antistante alla casa dei Miami Dolphins, tutti e quattro gli incontri di singolare previsti.
Ad aprire le danze sarà il quarto di finale femminile dello spicchio più basso del tabellone WTA, ovvero quello che vedrà protagoniste la rumena Sorana Cirstea (n. 74 del mondo) e la testa di serie numero 2 Aryna Sabalenka. Dopodiché, a completamento della sessione diurna, sarà la volta di quella che senza ombra di dubbio è la portata più succulenta per gli appassionati italici della racchetta: non prima delle 21:00 italiane (le 15:00 locali) il n. 10 del seeding maschile Jannik Sinner – dopo aver spazzato via dal campo il n. 7 delle classifiche Andrey Rublev – andrà a caccia di un posto in semifinale contro il finlandese Emil Ruusuvuori, nel secondo quarto della parte alta del draw ATP.
La sessione serale, come detto sempre sullo Stadium, prenderà invece vita quando in Italia sarà piena notte – non prima delle 19:00 locali, dunque l’1:00 italiana – con il primo quarto della parte bassa del main draw femminile: la quindicesima forza del tabellone Petra Kvitova sarà opposta alla russa Ekaterina Alexandrova (testa di serie n. 18).
Infine, dulcis in fundo ma non per importanza, scenderà in campo il n. 1 del ranking maschile e campione in carica del torneo Carlos Alcaraz, nella sfida che lo metterà di fronte al capofila del tennis statunitense: la testa di serie n. 9 Taylor Fritz. I due si saranno battaglia non prima delle 20:30 locali, le 02.30 in Italia.
Qui sotto il programma completo della giornata con gli orari indicati in ora locale di Miami (sei ore indietro rispetto all’Italia):
Flash
Martina Trevisan: “Riparto dal primo set contro Rybakina. Il mio livello si è alzato nelle ultime due settimane” [ESCLUSIVO]
Le parole, gonfie di orgoglio e ottimismo, dell’azzurra dopo il pesante stop contro la n.7 al mondo

É finita in un modo tutt’altro che auspicabile la bella avventura di Martina Trevisan al Miami Open 2023. Nonostante resti la grande soddisfazione del primo quarto di finale in un 1000 e di un possibile esordio (a seconda dei risultati di altre giocatrici) tra le prime 20, la pesante sconfitta contro Elena Rybakina lascia un po’ di amaro in bocca. Certo, attualmente la kazaka è tra le più in forma del circuito, ma tre soli game racimolati sono un brutto e pesante passivo. Ma Martina è abituata a rialzarsi dalle sconfitte e ripartire a testa alta, come dimostrano le parole a caldo, lucide e anche con un filo di giusta speranza per un gran futuro prossimo, rilasciate post match al nostro inviato Vanni Gibertini.
Gibertini: “Ciao Martina, questa bella avventura è arrivata alla conclusione. Peccato per la partita di oggi, perché avevi recuperato dal 4-2 al 4-3, poi c’è stato quel game lungo. Poi però, da lì, le cose non sono andate bene“
Trevisan: “Sì, nell’insieme mi dispiace per il secondo set perché non sono riuscita, soprattutto di atteggiamento, a rimanere attaccata alla partita. Però il primo set è stato buono perché ho alzato molto il mio livello di gioco, ho avuto un po’ di occasioni sia nel terzo game sia sul 4-3, 40-15 con le palle nuove. Il fatto di non essere riuscita a sfruttarle mi ha creato un po’ di frustrazione. Poi comunque il suo livello di gioco è molto alto, quindi mi sentivo comunque la sua pressione, di dover mantenere quel livello di gioco. Poi purtroppo non ci sono riuscita, però sono molto contenta di queste due settimane, dove credo che il mio livello si sia alzato, e ci sono tanti spunti da cui ripartire“
Gibertini: “Se dovessi scegliere uno spunto da cui ripartire, quale sceglieresti?“
Trevisan: “Penso il primo set di oggi“
Gibertini: “Più delle partite che hai vinto?“
Trevisan: “Sono state tutte partite molto lottate, molto importanti per me, che mi hanno dato molta confidenza. Però il livello che ho espresso nel primo set secondo me è stato molto buono, e per la giocatrice che ho incontrato oggi non è facile ritrovarlo. É secondo me quella che sta giocando meglio, ha un’intensità molto alta, e anche se oggi ero 4-1 nel primo stavo giocando molto bene. E proprio per questo era frustrante, perché comunque sentivo di giocare molto bene, ma non bastava. Però sono rimasta lì attaccata, ed è stato importante per me“
Gibertini: “Adesso che programmi hai?“
Trevisan: “Ora andremo a casa. Poi ci sarà la Billie Jean King Cup, e poi partirà Stoccarda, Madrid, Roma, Rabat e Parigi“
Flash
WTA Miami: Trevisan resiste finché può, poi Rybakina la strapazza
Primo quarto di finale senza storia: la campionessa di Wimbledon chiude in meno di 70 minuti. Superata quota 200 ace in appena tre mesi di stagione

[10] E. Rybakina b. [25] M. Trevisan 6-3 6-0
Si chiude il magnifico torneo di Martina Trevisan che ha raggiunto a Miami il primo quarto di finale 1000 della carriera, su quella che certamente non è la sua superficie preferita. Dopo la bella vittoria di lunedì contro Ostapenko, l’impegno odierno era di tutt’altra difficoltà. Perché Elena Rybakina è N.10 del seeding solo per la mancanza di logica del computer: di fatto oggi è una Top 3 mondiale dopo i successi a Wimbledon e Indian Wells e la finale persa in Australia contro Sabalenka.
Stiamo parlando della giocatrice col miglior servizio del circuito WTA senza discussioni: e paradossalmente lo ha messo in mostra anche oggi in una giornata dove la prima palla non voleva saperne di entrare, solo il 55% in campo. Nonostante questo ha chiuso comunque in doppia cifra di ace (10) alcuni anche con la seconda palla. Un bottino che le permette di superare quota 200 ace in stagione dopo appena 24 partite giocate (20-4).
La nostra Martina è stata a contatto sono nella prima metà del primo set, anzi è stata lei ad avere le prime occasioni nel terzo gioco con 3 palle break mancate. Poi è stata bravissima a recuperare da 1-4 a 3-4 anche grazie a un doppio nastro vincente sulla palla break ma con grande reattività in risposta sfruttando la bassa percentuale di prime della kazaka e anche un dritto ballerino rispetto al chirurgico rovescio.
Ma da lì in poi Rybakina ritroverà la calma per chiudere il set, recuperando uno svantaggio di 40-15 nell’ottavo gioco che se perso avrebbe potuto mantenerla sotto stress mentale. Vinto il primo set, Rybakina ha trovato la tranquillità necessaria a sistemare il dritto, potendo sempre contare sull’arma letale della battuta.
Martina tiene il campo con la consueta tenacia ma contro questa ragazza oggi come oggi veramente in poche possono vincere. Può comunque sorridere, il best ranking eguagliato è alla sua portata prima ancora che cominci la stagione sulla terra battuta, quella che attende con trepidazione.