US Open interviste, Pennetta: "Con Serena devo credere di poterla battere"

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US Open interviste, Pennetta: “Con Serena devo credere di poterla battere”

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TENNIS US OPEN INTERVISTE – Ottavi di finale: F. Pennetta b. C. Dellacqua 7-5, 6-2. L’intervista del dopo partita a Flavia Pennetta (Trad. di Yelena Apebe)


È la quinta volta che raggiungi i quarti di finale qui a New York. Cosa ne pensi di questo torneo? Come mai riesci a giocare così bene qui?

Fate tutti la stessa domanda, eh? Ogni giorno (ridendo). Comunque, non so perché. Forse gioco così bene semplicemente perché mi piace giocare qui.

Quando vieni qui ti senti sempre così bene?

Sì. C’è qualcosa in questo posto che non so spiegarmi. Amo la città di New York e quando arrivo qui mi sento sempre meglio. A New Haven non ho giocato particolarmente bene, anzi ho avuto brutti momenti in campo. Invece, non appena sono arrivata qui mi sono sentita subito più felice.

Sei arrivata in semifinale l’anno scorso. Hai raggiunto ottimi risultati negli ultimi anni. Posso farti una domanda su Casey? È stata fuori dalla scena per un po’ di tempo e poi è tornata. Le tenniste intorno alla trentina giocano un ottimo tennis.

Penso che io e Casey abbiamo molto in comune. Entrambe abbiamo subito parecchi infortuni, siamo tornate a giocare, poi ci siamo rifermate per poi tornare ancora in gioco. Neanche per lei è stata una carriera facile. Adesso sta iniziando a giocare sempre meglio ed è più solida. Forse la solidità è una cosa che acquisisci solo con l’età.

Anche riuscire a sentirsi a proprio agio sul campo arriva con gli anni?

Sì, e penso che inizi anche a divertirti di più in campo. Quando sei giovane vuoi ottenere qualcosa a tutti i costi perciò sei sotto pressione al massimo. Quando diventi un po’ più vecchia, vedi le cose sotto una diversa prospettiva. Il tennis è importante sì, ma anche la vita stessa lo è. Capisci quanto è importante la famiglia, perciò impari a bilanciare le cose nel modo giusto.

Ti senti davvero un po’ più vecchia?
Sì. ( ridendo)

Mentre possiamo solo supporre che sarà Serena a vincere contro Kaia Kanepi , tu l’hai già affrontata molte volte in passato senza aver ottenuto gran successo, ma cercherai di prepararti ad affrontarla diversamente dalle altre volte?

Sempre che sia lei a vincere visto che sta ancora giocando.

Hai in serbo qualcosa di diverso nel caso fosse lei la tua prossima avversaria?

Non puoi inventarti qualcosa di diverso. Devi fare il tuo gioco e fare del tuo meglio. È indiscutibile che lei sia più brava di me, ma se continuo a credere di poterla battere, forse se dovesse capitare in una giornata no potrei farcela. Se scendo in campo e cerco di non prendere 6-0 6-0, sicuramente perderò 6-0 6-0.

Ma ci credi ancora?

Certo. Perché non dovrei?

Ti stai divertendo a giocare il doppio con Martina Hingis?

È divertente. Molto divertente. Ci divertiamo dentro e fuori dal campo, perciò è una delle migliori in assoluto per me.

È stata paragonata a Belinda Bencic. Stai seguendo i suoi risultati?

Seguo i risultati e la conosco perché ho giocato contro di lei a Roma. È stata una bella sfida e penso che lei sia molto brava. È giovane, perciò è meglio non parlarne troppo anche perché non voglio metterla ancor più sotto pressione. È troppo giovane ma gioca in maniera incredibile.

Molte ragazze che hanno vinto uno Slam da junior, non sono mai riuscite a vincere un torneo senior. Cosa ne pensi?

Secondo me i tornei junior non contano, di conseguenza non so se vincere un torneo junior aiuti o meno. Per me diamo troppa importanza ai tornei junior, nel senso che gli junior sono junior. Sono troppo giovani e dovrebbero pensare a giocare e divertirsi. È un mondo completamente diverso da quello dei professionisti.

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