TENNIS – Semifinale maschile, Kei Nishikori ha battuto Novak Djokovic 6-4 1-6 7-6 6-3 (traduzione di Giulio Fedele)

Sei sorpreso? Il tuo coach sembrava sicuro tu potessi farcela pochi giorni fa, ma tu sei sorpreso?

Forse un po’, ma non tanto. Sono sempre stato pronto per competere con questi giocatori. Specialmente quest’anno stavo giocando bene. Sono arrivato in finale ad un Masters ed ho già battuto giocatori del genere. Ma ero un poco nervoso, era la prima semifinale qui. Ma credo che la mia convinzione mi abbia aiutato oggi. Ho giocato molto aggressivo e non aspettavo la palla. Anche se ero contro Novak Djokovic stavo giocando il mio tennis. Tutto ha funzionato oggi.

Puoi dirci cos’è successo alla tua famosa fragilità? Tutti dicono, Kei è forte, ma è fragile e si può infortunare o prima del torneo non sa se può giocare. Che è successo? Sei più forte?

Ho cercato di lavorare sul mio fisico quest’anno ed anche l’anno scorso. Anche nei tornei cerco di fare riabilitazione e di allenarmi molto fuori stagione. Credo di star diventando più forte.

Quale impatto ha avuto su di te avere Micheal Chang nel tuo angolo che era partecipe del match?

Si, è stato molto di aiuto. Mi sta aiutando molto dalla fine dell’anno scorso, anche mentalmente. Lui e Dante stanno lavorando molto bene, sento che il mio tennis sta diventando più aggressivo e sono più sicuro di me. Lui è ruvido, ma qualche volta ci vuole. Alcune persone riescono a spronarmi e credo sia d’aiuto.

Quando ti hanno rimosso la ciste ad Agosto, quali erano le tue aspettative per lo US Open? Come credevi di arrivare qui?

Nessuna aspettativa. Ho solo iniziato a giocare qualche punto prima del torneo. Non sapevo nemmeno se sarei dovuto andare a New York, quindi non mi aspettavo nulla. Ma dopo aver giocato il primo ed il secondo match sono diventato più sicuro, e non avevo nessun dolore al piede. Ho iniziato a scivolare più facilmente. Ma il mio tennis era già pronto. Cercavo solo di giocare un match alla volta ed eccomi qui. Ma non so, forse avrei dovuto riposare 3 settimane prima del Grand Slam.

If you could take us inside that third set, some of those big points that you won, just describe what that was like out there for you.

Non era facile dopo aver vinto il secondo set e lui stava giocando un tennis migliore e io sentivo di non avere chance se avesse continuato così. Correvo da lato a lato ed ero stanco. Lui ti può far correre a destra e a sinistra ad ogni punto. Ho pensato di non avere possibilità, ma ho cercato di essere più aggressivo e ho cambiato la mia tattica un poco. Era un bel peccato aver perso il servizio sul 5-4, ed il tiebreak è stato difficile. Ero sopra 4-0 e lui mi ha ripreso. Ma questo mi ha aiutato dopo aver vinto il terzo set. Ho cercato di concentrarmi di nuovo. Se avessi perso il set successivo, non credo avrei avuto la corsa per il quinto set. Fortunatamente ho chiuso in quattro.

Hai fatto la storia. Senti gli occhi dell’Asia su di te ora che sei in finale?

Spero che molte persone guardino la finale.E’ un orario difficile, loro sono dall’altra parte del mondo. Ma ho già avuto 20 messaggi e là sono le 4 del mattino. Sono contento di aver fatto ancora la storia. Spero di poter vincere e di scrivere un’altra pagina di storia.

Se giocherai con Cilic sarai il favorito. Parlaci di un eventuale match.

Ho giocato con lui un paio di volte, ma era un’altra storia. Gioca molto aggressivo, un tennis molto veloce. So che è diventato più forte. Sarebbe una dura finale in ogni caso.