WTA Wuhan: Kvitova, titolo e qualificazione al Master

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WTA Wuhan: Kvitova, titolo e qualificazione al Master

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TENNIS – La tennista ceca gioca un match esemplare e batte in due set la Bouchard (6-3 6-4) soffrendo solo nel finale. Con questo successo, il 14° in carriera, la nr.3 del mondo ottiene anche la qualificazione matematica al Master

WTA Wuhan, Finale

P.Kvitova (3) b. E.Bouchard (6) 6-3 6-4

Quando Petra Kvitova gioca come sa non ce n’è per nessuna, soprattutto per Eugenie Bouchard, battuta per la 3° volta in altrettanti precedenti e senza mai vincere un set.
Troppo forte la tennista ceca oggi, vincitrice del torneo Premier 5 di Wuhan con un netto 6-3 6-4.
Un treno in corsa la Kvitova che nessuno avrebbe mai potuto fermare.
Unico passaggio a vuoto solo nel finale del match, quando la Bouchard le ha strappato il servizio sul 2-5 annullandole un match point prima di alzare bandiera bianca nel 10° game.

La Kvitova ha vinto servendo in maniera incredibile (soprattutto letale il servizio mancino ad uscire, sul quale la Bouchard ha fatto molta fatica) e trovando delle accelerazioni e dei vincenti da urlo.
Ora ci si potrebbe chiedere perché la Kvitova solo adesso inizi a giocare con questa continuità ed in questo modo, la risposta più semplice e che probabilmente solo quest’anno ha raggiunto una maturità mentale e perché no anche fisica (si nota a vista la perdita dei chili superflui che sembravano limitarla sino all’anno scorso nei movimenti) e stia facendo il conseguente e definitivo salto di categoria che se confermato la eleggerà a prima vera alternativa a Serena e alla Sharapova.
Da segnalare inoltre che con questa vittoria (la terza nell’anno, la quattordicesima in carriera), la Kvitova raggiune Serena Williams, Maria Sharapova e Simona Halep come qualificata al Master di Singapore di fine anno.

Sulla Bouchard c’è ben poco da dire, è sicuramente una delle tenniste dell’anno, da lunedì sarà nr. 8 del ranking e ha ampi margini di miglioramento.
Certo avrebbe potuto organizzarsi meglio durante il match sul servizio ad uscire della sua avversaria (non si capisce perché solo nell’ultimo game abbia trovato una risposta di rovescio vincente), ma come scritto in precedenza, oggi c’era ben poco da fare contro la Kvitova, che oltretutto pare trovarsi davvero bene quando affronta la canadese.
Di sicuro non mancheranno alla giovane Eugenie possibilità di rivincita in futuro.

La finale inizia con la Kvitova al servizio, le accelerazioni della ceca fanno male da subito, ma anche le sue risposte profonde e violente si fanno sentire.
Nel secondo game due gratuiti della Bouchard ed il suo primo doppio fallo spianano la strada al break della tennista ceca.
Sarà quello decisivo del set, la canadese si difende come può quando serve ma alla risposta non riesce ad organizzare un minimo di contromisure, arriva una sola volta a 30 sul servizio dell’avversaria e cede così il primo set 6-3.
La Kvitova chiude con 12 vincenti e 7 gratuiti, la Bouchard ha invece un saldo negativo (6-8).

La nr.3 del seeding è impressionante, riparte a testa bassa nel secondo set e coglie subito il break, se si gioca sul ritmo per la Bouchard è notte fonda.
Su una violenta botta della Kvitova la canadese lascia cadere la racchetta e sembra infortunarsi al dito medio della mano sinistra.
Sul 2-1 per la ceca la Bouchard chiama il medico e si fa fasciare dopo essersi fatta mettere del ghiaccio il dito dolorante.
Sul 3-2 Kvitova la canadese ha l’occasione per provare a rientrare in partita, un doppio fallo della ceca la manda sul 15-40 (le prime due palle break di tutto il match per la Bouchard, il primo game della partita che va ai vantaggi).
Ma sulla prima palla break la finalista di Wimbledon manda una risposta di rovescio non impossibile in rete (oltretutto era la seconda palla della Kvitova), poi un’ottima prima della sua avversaria seguita da un diritto vincente annullano anche la seconda.
La Kvitova alla fine tiene la battuta e sembrerebbe “ammazzare” la partita quando nel settimo game strappa nuovamente il servizio all’avversaria e va a servire per il match sul 5-2.
Ma qui è bravissima la Bouchard, che approfitta di un piccolo passaggio a vuoto della ceca, si procura ben 6 palle break, annulla un match point e con determinazione e voglia di non mollare allunga il match centrando finalmente il break.
La Kvitova sul 5-4 chiama al cambio di campo il suo coach e cerca di tranquillizzarsi, va nuovamente a servire per il match e stavolta lo chiude dopo un’ora e venti minuti.

 

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