WTA Sofia: Andrea Petkovic torna grande rimontando Flavia Pennetta

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WTA Sofia: Andrea Petkovic torna grande rimontando Flavia Pennetta

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TENNIS – Andrea Petkovic rimonta Flavia Pennetta in una partita molto equilibrata, conquistando il trofeo del Tour of Champions di Sofia. La tedesca deve ringraziare l’italiana, che ha eliminato Carla Suarez Navarro, la spagnola che aveva inferto un secco 6-0 6-4 alla Petkovic. Andrea si ritroverà dietro la Pennetta nel ranking, scavalcando Errani

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Il titolo a Charleston l’aveva messa in rampa di lancio. La semifinale al Roland Garros l’aveva consacrata come pedina importante dello scacchiere WTA. Il titolo a Sofia l’ha riconfermata: Andrea Petkovic è tornata ai grandi livelli del passato. La tedesca ha vinto la finale del Tour of Champions contro la nostra Flavia Pennetta con il punteggio di 1-6 6-4 6-3. Ha saputo reagire alla debacle del primo parziale, trovando la via del suo tennis e insistendo nella potenza dei suoi colpi per abbattere il muro italiano. Flavia ha poco da recriminare, la partita è stata in completo equilibrio dall’inizio alla fine, ed l’esito si è giocato su pochi punti fondamentali.

Nel primo set Flavia ha annullato l’avversaria. Più completa, più solida, più tattica, l’italiana ha giostrato le randellate tedesche come un giocoliere fa volteggiare delle mannaie tra le mani. A furia di variazioni in topspin e cambi in lungolinea con il rovescio, Flavia gestiva abilmente la partita. Break iniziale dopo 5 occasioni e poi il dominio. La Pennetta ha avuto una concreta chance di infliggere alla Petkovic un bagel, ma alla fine la tedesca è riuscita a conquistare un game.

Nel set successivo però il livello di difficoltà del match è stato innalzato. La Petkovic era entrata in partita e con il dritto riusciva ad aprirsi bene il campo e provava a sfondare il muro italiano. Molti tipi di errori commessi nel primo set erano spariti e la tedesca appariva molto più sicura di sé. Flavia ha provato a sfasarle il gioco cercando di prendere l’iniziativa o di chiamarla a rete con delle palle corte, ma la Petkovic è apparsa in stato di grazia nel secondo parziale. Soprattutto un grande aiuto è arrivato dal servizio; solo 1 palla break concessa sulla sua battuta, mentre erano 8 quelle del primo set. Flavia ha subito il break inizialmente e poi è stata costretta ad inseguire l’avversaria senza successo. Come detto, ha avuto un’occasione immediata del controbreak, ma dopo non averla sfruttata, non ha mai avuto una seria chance di tornare in partita, seppure sia rimasta aggrappata tutto il tempo. Con il punteggio di 6-4 la tedesca allungava la partita al terzo.

Il set decisivo è stato una questione di nervi ma anche di resistenza fisica. Flavia è stata ad un passo dal tracollo quando nel game iniziale ha dovuto fronteggiare due palle break. Fortunatamente ne è uscita, e poi aveva strappato lei un break di vantaggio nel game successivo. Ma non è bastato a consegnarle la vittoria. Gli scambi si allungavano, le giocatrici si erano abituate ad affrontare mini-maratone ed ormai il punto lo vinceva chi cedeva per ultima. E Flavia a metà set (sul 3-2) aveva chiamato il trainer per un fastidio all’anca. Che l’abbia condizionata? Il terzo set s’è comunque mantenuto sul filo dell’equilibrio, ma un punto, un solo punto, ha poi fatto la differenza. Sul 3-3, 40-40, un nastro beffardo ha mandato la tedesca a palla break, dopo che Flavia aveva gestito in maniera perfetta lo scambio e aveva virtualmente chiuso con una volée di rovescio. Virtualmente, per l’appunto. La pallina si arrampicava sul nastro, ma sul momento decisivo si fermava e ricadeva nel campo italiano. Flavia Pennetta crollava in ginocchio per sfogare la frustrazione. Il punto successivo è stato una risposta vincente. Break Petkovic, che forte dello smacco inferto si involava sul 5-3. Poi era Flavia a consegnare il trofeo alla tedesca con un doppio fallo. Qualsiasi competività si è poi annullata quando le due si sono date il 5 a rete ed abbracciate – “Sono contenta di aver giocato la finale contro Flavia, perché anche lei viene da un infortunio” – ha detto Andrea Petkovic.

Andrea Petkovic avanzerà nel ranking fino alla 14esima posizione, una sola posizione dietro Flavia Pennetta, scavalcando Sara Errani; e per lei la stagione non è ancora finita, dovendo giocare la finale di Federation Cup contro la Repubblica Ceca di Petra Kvitova, cercando di riportare il titolo in Germania dopo 22 anni di assenza.

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