TENNIS ATP – Importanti cambiamenti nel palinsesto dei tornei dedicati ai maschietti della racchetta. Introdotti due nuovi Paesi che portano a 32 il totale durante la stagione, mentre Stoccarda stabilisce un record

Nel 2015 il circuito farà cose turche. E vedrà crescere l’erba. Sono l’ATP sul Bosforo e la settimana in più sui prati le principali novità inserite nel calendario per gli uomini, con la sparizione di qualche torneo storico e la prima fase di Coppa Davis posticipata rispetto alle abitudini. In totale, 62 tornei distribuiti in ben 32 Paesi nel mondo. Esaminiamo il programma nel dettaglio (sul sito ATP il calendario 2015 è scaricabile in pdf).

Nessuno scossone nella parte iniziale di stagione, sul duro australiano. Prima di Melbourne (via il 19 gennaio), classiche due settimane con le tradizionali tappe in Oceania (Brisbane, Chennai, Auckland, Sydney) e il ricco Doha.

A febbraio i primi importanti cambiamenti. Via alla stagione indoor europea con Montpellier e Zagabria, ma novità nella contemporanea campagna sul rosso in Sud America. Addio a Viña del Mar, torneo vinto da Fabio Fognini nel 2013, e appuntamento a Quito per l’Open Ecuador dal 2 all’8 febbraio organizzato dalla società Imla de Colombia che già si occupa di Bogotà. La settimana successiva confermati due “classici”, Rotterdam e Memphis, mentre Sao Paulo anticipa l’ATP 250 di quindici giorni, scambiando la data con Buenos Aires che scatterà il 23 febbraio insieme ad Acapulco e Dubai, due ATP 500. Nel mezzo, Rio de Janeiro, Marsiglia e Delray Beach.

La Coppa Davis nel 2014 prenderà il via solo il 2 marzo, addirittura un mese più tardi rispetto a quanto accaduto quest’anno, e sarà alla vigilia dei primi Master 1.000 della stagione, Indian Wells–Miami. Nelle strategie di avvicinamento a questi importanti tornei, sicuramente avrà un peso tra i giocatori di punta, che potrebbero anche scegliere di disertare l’eventuale turno di Davis.

Ad aprile si tornerà sulla terra: Casablanca–Houston, Montecarlo, Barcellona–Bucarest. Dal 27 inserimento dell’ATP di Istanbul, grande novità in un paese, la Turchia, finora conosciuto soltanto alle donne nel circuito WTA. Confermati Oeiras e Monaco, così come Madrid e Roma. La settimana pre-Roland Garros (Parigi scatta il 25 maggio) perde però a sorpresa Düsseldorf: dopo 36 anni fra Coppa delle Nazioni e il recente ATP 250, gli organizzatori tedeschi hanno alzato bandiera bianca per mancanza di fondi, nonostante l’ATP lo inserisca ancora in calendario. Voci di corridoio darebbero Ginevra pronta a subentrare.

A giugno, nel circuito 2014, crescerà l’erba. Nel senso che è stata introdotta una settimana in più sul verde, portandole a cinque. La novità più importante riguarda il salto di qualità di Halle e Queen’s, diventati ATP 500 (nella stessa settimana), mentre Stoccarda stabilirà un piccolo record, avendo ospitato in passato un prestigioso indoor, quindi per anni il torneo su terra e fra poco uno sui verdi prati. Dopo Wimbledon (dal 29 giugno), settimana divisa tra Newport e i quarti di finale di Davis. Da rimarcare la contemporaneità del circuito con la competizione ITF a squadre, un’anomalia piuttosto rara.

Cambia data Bastad, “shiftato” al 20 luglio con Bogotà e Umag, mentre la settimana successiva il tour farà tappa ad Amburgo, Atlanta e Gstaad prima dell’accoppiata Washington–Kitzbühel. Confermati tutti i tornei del 2013 ma con una sistemazione leggermente diversa. Ad agosto i due Master 1.000 Montreal–Cincinnati, e Winston Salem prima dello Us Open (31 agosto).

Le semifinali di Davis mantengono la posizione post-Slam americano, alla vigilia della stagione indoor. Nella prima settimana, però, insieme a Metz c’è una disponibilità ancora non assegnata. Per il resto, il calendario è uguale al 2013 tra Oriente e Europa, fino alle ATP Finals (dal 16 novembre) e successivamente la finale di Coppa Davis.