Australian Open interviste, Murray: "Con Matosevic ci sarà una bella atmosfera”

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Australian Open interviste, Murray: “Con Matosevic ci sarà una bella atmosfera”

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Australian Open: Murray b. Bhambri 6-3 6-4 7-6. L’intervista del dopo partita a Andy Murray

Che ne pensi di oggi?
Pensavo che sarebbe stato un match complicato. Giocava molto vicino alle righe di quel campo. Sento che è più rapido rispetto alla Rod Laver e alla Hisense. Veniva molto spesso avanti. Anche quando rispondevo bene, cambiava la direzione della palla molto velocemente e veniva a rete. Giocava molto bene nei pressi della rete. Aveva una buona mano, un gioco di volo solido e faceva cose difficili. Ho pensato di aver servito bene durante tutto l’incontro. Ho servito bene. Ho perso il punto alcune volte sul primo colpo dopo il servizio. Avrei potuto giocare un po’ meglio il primo colpo dopo la risposta. Non so se questo coincidesse col fatto che io sentissi che il campo fosse un po’ più rapido. Mi sentivo un po’ più affrettato. Ho servito molto bene. Questo va bene.

Ti sei allenato su questo campo qualche giorno?
Sì, mi sono allenato lì un paio di giorni fa, ma gli ultimi giorni sono stati in maniera evidente abbastanza freddi, abbastanza ventosi, e oggi il sole non c’era. Il campo era più brillante. Forse il campo non era più veloce, ma ovviamente quando si gioca in condizioni più rapide, ovviamente quando è anche secco, non sembrava umido, la palla attraversa l’aria più rapidamente. Forse lui stava giocando bene anche per questi motivi. Colpiva la palla in maniera molto piatta. E veniva spesso a rete. Quindi mi metteva fretta. Ha giocato un buon match. Non lo avevo mai visto giocare in precedenza e non mi ero mai allenato insieme a lui. Era difficile sapere cosa aspettarsi.

Hai twittato delle belle parole riguardo la Pliskova, dopo averla guardata un po’ in questi giorni. Che cosa ti impressiona maggiormente del suo gioco?
Ho pensato che fosse un po’ diversa rispetto ad altre ragazze. Serviva bene. Aveva un gran servizio. E poi quando la palla era al centro del campo, lei la affrontava veramente. È una grande colpitrice. Ha il braccio lungo. È molto aggressiva anche in risposta. Anche vedendola solo un po’ si può notare che è senza dubbio una giocatrice molto pericolosa per qualsiasi avversaria. Sembra che se potesse migliorare un po’ negli spostamenti, diventerebbe molto difficile da battere.

Sei stato sentito lamentarti della tua performance nel terzo set. “Movimenti ridicoli” era fra le affermazioni. C’è qualcosa su cui hai bisogno di migliorare per il prosieguo del torneo?
In un certo senso penso che quando si gioca si tende a dire cose che non si pensano veramente. Questo è il modo in cui lavora il cervello. Ho imparato molto riguardo questo aspetto negli ultimi anni. È una cosa normale da dire. Sento che lui mi abbia fatto sentire in quel modo per come stava giocando. Come dicevo, mi metteva furia. Dicevo che era più il mio spostamento dopo la risposta o dopo il servizio. Lì ero un po’ più lento. Una volta entrato nello scambio mi muovevo bene. Ma per come stava giocando e forse anche per la sensazione che il campo fosse un po’ più veloce, ho pensato che fosse un po’ più lento sul primo colpo di ogni scambio. Ma migliorerà.

Al prossimo turno ci sarà Matosevic. Ci sarà una parte di pubblico schierato dalla tua parte?
Non lo so. Ad essere onesti, non cambia l’approccio al match. Sono sicuro che ci sarà una bella atmosfera. Conosco molto bene Marinko. Andiamo molto d’accordo. Non aveva mai vinto un match in uno Slam fino al French Open dello scorso anno e ora penso che si stia rilassando e che si stia lasciando andare dopo quella vittoria. È un buon colpitore. È un ragazzo robusto. Serve bene. Lavora molto duramente. Ha una buona etica del lavoro. Sarà un incontro divertente.

Hai battuto Matosevic tre volte senza perdere un set. Che cosa avevi fatto bene allora che tu dovrai fare di nuovo mercoledì?
Beh, spero di giocare bene. Ho bisogno di continuare a servire bene. Questo aiuta contro chiunque. Quando si gioca contro un ragazzo robusto a cui piace scegliere i colpi, se si può mantenere il peso e la profondità dei propri colpi, si possono ostacolare i suoi. Cercherò di variare per spazzare via un po’ il suo timing. Sì. Devo solo continuare a fare quello che ho fatto nelle ultime settimane. Stavo giocando molto bene durante gli allenamenti e colpivo la palla con precisione durante gli incontri. Se continuerò così riuscirò a migliorare in ogni turno.

(Riferendosi ai tifosi) Vengono qui a supportarti ogni anno dal 2007. Sono andati anche agli US Open lo scorso anno.
Sì.

È stato bello avere di nuovo il loro supporto sugli spalti?
Sì, è bello. Penso che sia divertente. Aiutano il pubblico ad attivarsi un po’. Sono stati un grande sostegno per me durante gli ultimi otto o nove anni qui, e poi è stato bello che siano riusciti a venire agli US Open. Mia madre ogni anno prova sempre ad organizzarli con i biglietti. Penso che si divertano. Sembra che piacciano al pubblico. Non fanno del male a nessuno. È tutto divertente. Mi piace averli lì.

Hai un loro inno preferito?
Ne hanno cambiati un po’. Negli ultimi anni ne avevano molti dello stesso tipo. Speravo che ne avrebbero cambiati alcuni, quelli che avevano fatto quest’anno. Non ce n’è uno che preferisco, ma si sono inventati qualcosa di qualità.

Oggi è venuta Belinda Carlisle. Lo hai saputo?
Sì, penso in realtà che lo abbia fatto qualche altra volta.

 

Traduzione di Chiara Nardi

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