WTA Miami, interviste, Radwanska: “Con Martina parliamo di tutto fuori dal campo”

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WTA Miami, interviste, Radwanska: “Con Martina parliamo di tutto fuori dal campo”

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WTA Miami: A.Radwanska b. Schmiedlova 6-4 7-5. L’intervista del dopo partita a Agnieszka Radwanska
Ovviamente è stato un match molto duro, non c’era molta differenza fra voi due. Cosa pensi abbia fatto la differenza oggi?
È sempre complicato affrontare qualcuno per la prima volta. Non la conoscevo bene, ma è sempre diverso rispetto a quando incontri qualcuno per 10 volte, per esempio. Certamente ci sono stati un paio di punti decisivi nel match. Sono stata in difficoltà, specialmente nel secondo set. Ma credo che la cosa importante sia che ho giocato degli ottimi colpi nei momenti decisivi, sulle palle break, e li ho usati bene. Sono molto felice di aver chiuso in due set.

Lei non ha fatto molti punti sulla seconda di servizio. È stata questa la chiave? L’hai attaccata molto sulla sua seconda.
Certo. Era uno dei miei obiettivi del match quello di andare avanti e sfruttare le mie chance. Sono venuta spesso a rete e ho giocato un tennis aggressivo.

Puoi parlarci di quello che Martina ha portato al tuo gioco e perché hai scelto lei come consulente?
Prima di tutto è una grande campionessa che ha vinto così tanti titoli, Slam e ha un’enorme esperienza. È stata molti anni nel tour. È ancora lì, conosce praticamente tutti sul tour e anche questo è molto importante perché può parlare di tutto. Questo è ciò che stiamo facendo, parlare di tutto fuori dal campo.

Quanto tempo sei stata con lei? Quanti giorni, settimane? Avete passato molto tempo insieme?
Dipende, ora stiamo quattro settimane assieme, tutto Indian Wells e qui a Miami, è abbastanza tempo. Verrà con me anche in alcuni grandi tornei in Europa.

Voglio chiederti del fatto di essere nel tour con tua sorella; oggi gioca contro Venus. Lei è la sorella maggiore di Serena, tu di Urszula. Come ci si sente? Quali sono i pro e i contro?
È fantastico avere dei fratelli nel tour. Non ti senti sola ad avere una sorella che fa il tuo stesso mestiere. Lei può capirti bene dopo un buon match, dopo uno duro, dopo una brutta sconfitta. A volte è come avere una parte di casa con te.

Non so se hai visto il tabellone ma potresti incontrarla nei quarti. Avete già giocato contro? Come ci si sente?
Abbiamo giocato contro molti anni fa e tantissime volte da junior. È il sorteggio peggiore. È bello giocare contro in finale ma in un grande torneo come questo anche i quarti vanno bene. Ma non è una gran cosa, giocare contro tua sorella non è la stessa cosa, è sempre dura. Penso che anche Venus e Serena direbbero lo stesso. Chiaramente vai in campo e cerchi di vincere ma non è la stessa cosa.

È dura perchè lei non ha avuto il tuo stesso successo? Ti dispiace per lei? Deve seguire le tue orme, tu sei stata top5 per molti anni.
Ha avuto alti e bassi in tutta la carriera. Ha avuto un’ottima stagione due anni fa quando è arrivata al n°29 e lì abbiamo giocato molto assieme. Potevamo giocare contro ogni settimana, poi lei ha avuto due operazioni e tanti problemi alla schiena e alla spalla. È stata ferma diversi mesi. Ora è tornata è sta giocando un ottimo tennis. Credo e spero che tornerà e giocheremo assieme ancora.

Qui a Miami uscite molto? Uscite a cena o a divertirvi o vi concentrate sul torneo?
Ovviamente usciamo. Ognuno lavora duro in allenamento ma dopo un duro giorno di lavoro tutti vogliamo rilassarci e uscire per una buona cena. Quindi usciamo quasi ogni sera.

L’anno scorso non hai vinto molti titoli, quindi su cosa hai lavorato durante l’off season? So che da dicembre hai un nuovo allenatore. Che cosa hai fatto per tornare al livello di due anni fa?
Mi sono allenata duramente, ho fatto molto fitness. Tante settimane di duro lavoro che spero mi ripagheranno. Vedremo.

È il tuo grande sogno incontrare tua sorella in finale di uno Slam o di un Premier?
Sarebbe fantastico, anche per i nostri genitori.

A volte ti distrae? Per esempio se gioca un brutto match ed è arrabbiata? Come fai a concentrarti su te stessa quando vorresti esserle si supporto?
È come se giocassi anch’io i suoi match. È la persona più vicina che ho, siamo sempre state molto unite.

Siete in stanza assieme o separate?
A volte sì, qui c’è il mio fidanzato quindi siamo divise ma spesso siamo assieme.

Le darai qualche consiglio su come giocare contro Venus oggi?
Credo che lei sappia cosa fare. Ci ha giocato molte volte. Ma ovviamente parleremo, oggi non l’ho ancora vista.

Cosa le dirai?
Parleremo di Venus, specialmente dei due match che ci ho giocato quest’anno (vinti entrambi da Venus, a Doha e Melbourne, ndt). Ma lei li ha visti. Venus sta giocando molto bene, è difficile dire una cosa che non stia facendo bene ora. Sarà un match molto duro, ma credo che mia sorella non abbia niente da perdere. Spero che giocherà il suo miglior tennis.

Tornando al match di oggi, all’inizio eri nervosa o hai semplicemente avuto una partenza lenta?
Il primo match è sempre complicato, specialmente con le condizioni così diverse rispetto a Indian Wells. Ho avuto un paio di occasioni del match per andare avanti e non l’ho fatto, per questo è stato più lungo di quanto dovesse essere. Ne ho pagato il prezzo, anche nel secondo set. Ma alla fine ho vinto in due, che è la cosa più importante.

Traduzione di Paolo Valente

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