WTA Miami, semifinale: S. Williams b. S. Halep 6-2 4-6 7-5. L’intervista del dopo partita a Simona Halep 

Raccontaci cosa ne pensi della partita. Ci sei andata vicina, ma alla fine non ce l’hai fatta.
Sì, c’ero quasi ma ho perso. All’inizio lei giocava troppo bene, colpiva la palla molto forte. Almeno, comunque, ho lottato fino alla fine, ed è un motivo per essere soddisfatta. Ho visto che posso vincere contro di lei. Posso giocarmela fino alla fine. Ero un po’ stanca, ma è normale, ho giocato molte partite ultimamente. Va bene, tutto sommato, lei è stata meglio di me, e lo è stata perché è la numero 1 al mondo ed è Serena. Devo prendere gli aspetti positivi dall’incontro, da questo torneo, e devo guardare avanti.

È stata una bella lotta. Ce ne possiamo aspettare altre? Serena è da un po’ che non trova qualcuna che le dia filo da torcere come te nei vostri ultimi incontri. Ci possiamo aspettare altre partite del genere?
Penso di sì. Spero di sì. Ora quando ci gioco ho più esperienza perché l’ho già affrontata parecchie volte. Come ho detto prima, dopo ogni partita con lei impari molte cose. Oggi ho imparato come lottarci fino alla fine e come arrivare al top. Mi sento bene, ho giocato del buon tennis. Il risultato è importante per me, è fa male perdere al fotofinish. Ma è normale, lo devo accettare e devo proseguire con fiducia.

Lei qui ha vinto sette volte. I tifosi sono abituati a vederla giocare bene. Questa sera era piuttosto evidente che la folla tifasse per te. Quanto ti ha aiutato?
Mi aiuta molto vedere che ho tanti tifosi, sempre e dovunque. Vuol dire tanto per me. Fa bene sentire che sono tutti con te, quindi vorrei ringraziarli. Quando so che ci sono tifosi che vengono solo per vedermi giocare mi diverto di più in campo.

Dalla TV sembrava che non ti fossi accorta di aver vinto il secondo set.
Sì non me ne ero resa conto. Non so perché, non giocavo stando attenta al punteggio. Ho provato solo a giocare il mio tennis migliore, a restarle attaccata, a lottare su ogni palla. È stato un momento decisamente strano.

Guardando il match da fuori, all’inizio è sembrato che lei fosse ingiocabile.
Sì, lo è stata.

Sentivi di poter avere una possibile soluzione, o speravi solo che diminuisse il suo livello di gioco?
Ogni game pensavo a cosa potessi fare per cambiare qualcosa. A volte devi aspettare ed iniziare a sentire il ritmo dello scambio, e credere sempre di poter rimontare. È quello che ho fatto stasera ed ha funzionato. Ho provato a non mollare a stare concentrata su ogni punto.

C’è stato un punto in cui lei ti ha giocato un incredibile lob di rovescio, e tu mentre provavi a raggiungerlo sorridevo. Come mai?
Perché il mio rovescio d’attacco non era stato buono, avrei dovuto colpirlo lungolinea, perché ho un buon rovescio lungolinea. Non avevo fiducia su quella palla, e lei ha tirato fuori un colpo incredibile. Ha giocato molto bene.

Serena ha detto che è una tua fan, una fan del tuo tennis. Tu invece cosa ne pensi del suo? Sei una sua fan?
Sì, lo sono, e da molto tempo. Imparo tante cose da lei. Quando vinceva i Grand Slams ed ero una bimba, mi piaceva vedere come giocasse e lottasse fino alla fine. È ancora la numero 1 e vince ancora titoli, è straordinaria. Rispetto la sua carriera e la sua persona.

Spesso si parla del servizio di Serena, di come sia veloce e potente. Alcune giocatrici dicono che lei sia una giocatrice forte grazie alla sua abilità difensive, o per il suo servizio difficile da leggere. Tu come spieghi la sua forza?
Credo che lei sia molto forte, fisicamente, tecnicamente, in tutto. Gioca un tennis straordinario, e non è solo basato sulla potenza. Conosce il gioco, sa come giocare qualsiasi cosa. Sa come colpire ogni tipo di palla e dove mandarla. Ha tanta esperienza, è una giocatrice completa. Sa fare tutto.

traduzione di Lorenzo Dicandia