ATP Miami: Novak Djokovic doma Isner e punta alla doppietta, Murray proverà a fermarlo

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ATP Miami: Novak Djokovic doma Isner e punta alla doppietta, Murray proverà a fermarlo

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Nella giornata delle semifinali al Masters 1000 di Miami: nel primo incontro il numero 3 del seeding Andy Murray ha battuto nettamente il numero 8 Tomas Berdych. Sfiderà Djokovic, che ha battuto John Isner in due set

[1] N. Djokovic b. [22] J. Isner 7-6(3) 6-2

Le seconda semifinale del Miami Open vedeva affrontarsi il numero uno del mondo Novak Djokovic e il bombardiere americano John Isner.
La partita presentava spunti di interesse perchè vedeva contrapporsi la miglior risposta del circuito con uno dei servizi più devastanti, ancora immacolato in quel di Miami. John Isner infatti non aveva ancora perso un turno al servizio nelle precedenti quattro partite. Già dal primo turno di battuta, Isner capisce che il suo avversario odierno non è come quelli precedentemente affrontati, infatti Djokovic è come sempre perfetto in risposta, con riflessi, timing e reattività senza pari. I turni di battuta di Novak sono tenuti con disinvoltura, data la troppa superiorità del numero uno del mondo nei colpi a rimbalzo. I turni di Isner invece sono sempre combattuti, nonostante una prestazione maiuscola del bombardiere americano, che serve il 67% di prime in campo e mette a referto 8 ace. Il dodicesimo gioco è il più sofferto per John, dove necessita di 14 punti per portare la partita al tie-break. L’inerzia sembra tutta dalla parte di Nole e infatti parte fortissimo il serbo, trovando subito un primo mini-break al terzo punto e portandosi sul 5-1 in un baleno. Il tie-break si chiude per 7-3 in favore di Nole, risultato che non lascia presagire a niente di buono per il tennista americano. Infatti pur giocando al meglio delle proprie possibilità, servendo come meglio non potrebbe, Isner ha perso il set ed ora la sensazione che si prova è quella di capire fino a quando reggerà mentalmente con medea così perfette al servizio.
La risposta arriva al terzo gioco del secondo set quando Isner perde per la prima volta il servizio in tutto il torneo. Djokovic ormai è incontenibile anche in risposta e strappa questo primo servizio a 15 e si ripete al quinto gioco con il medesimo punteggio. Siamo al KO tecnico per Isner, che terrà un ulteriore turno di battuta prima di capitolare 6-2.
Dopo un inizio di torneo con qualche buco di concentrazione, questa semifinale ci consegna un Djokovic in forma strepitosa, pronto per l’ennesimo trionfo nella finale di domenica. Su questi campi sembra quasi imbattibile Nole. Ci proverà Murray, nella rivincita della partita giocata due settimane fa ad Indian Wells e vinta dal serbo per 6-2 6-3.

[3] A. Murray b. [8] T. Berdych 6-4 6-4 (da Miami, NoMercy)

Si è giocata la prima semifinale del tabellone maschile del Miami Open tra Andy Murray e Tomas Berdych e purtroppo non ha offerto particolari emozioni, vinta in due facili set dal campione scozzese. Con la vittoria odierna per 6-4 6-4 in 1h43 minuti, il futuro numero 3 del ranking ottiene la sesta vittoria in dodici incontri disputati con il giocatore ceco.

È il primo tutto esaurito dello Stadium in sessione diurna e dagli spalti si notano soprattutto i ventagli e i giornali degli spettatori che devono far fronte a temperature nuovamente torride, dopo una settimana di clima mite. E proprio forse per il gran caldo la partita non si giocherà a quei ritmi sostenuti che sappiamo essere nelle possibilità dei due tennisti. L’inizio del primo set è un botta e risposta di break e contro break da parte di Murray e Berdych, con il primo che riesce a strappare per due volte il servizio all’avversario e portarsi sul 2-1. Questo è l’unico momento emozionante del primo parziale, dal momento che da adesso in avanti i giocatori manterrano sempre i loro turni di servizio senza più concedere palle break. Il parziale si concluderà per 6-4 con un Murray sostanzialmente padrone dell’iniziativa da fondo e un Berdych in vena di frequenti errori.

Il secondo set sembra una fotocopia del primo, sia come andamento della partita, sia come qualità del gioco. Il primo gioco vede Berdych perdere il servizio a zero, mentre i seguenti due giochi rappresentato il momento topico del parziale, proprio come era accaduto nel set precedente. Dopo un game lungo 12 punti, Murray cede il servizio alla prima e unica palla break concessa a Berdych, ma il tennista ceco è in vena di regali e riperde a sua volta il servizio al game successivo. Dopo lo scampato pericolo non si gioca più sui turni di battuta di Murray e da qui in avanti non ci sarà più nulla da segnalare, con lo scozzese per due volte a due punti dal match sul 5-4, prima di chiudere al game successivo.

La partita che faceva ben sperare, visto il buon incontro che i due giocatori avevano da poco disputato in Australia, ha offerto solo pochi momenti di tennis ad alto livello, a causa soprattutto di una prestazione sottotono del tennista ceco. Per Murray invece una prestazione solida, senza particolari passaggi a vuoto, ma anche senza picchi di eccellenza. In finale affonterà il vincente della partita che si giocherà alle 7pm ora locale tra Isner e Djokovic, e nel caso dovesse incontrare il tennista serbo, dovrà sicuramente mantenere un’alta percentuale di prime palle, dato che con la seconda di servizio ha sofferto tantissimo anche contro un tennista più morbido in risposta come Berdych.

Risultati:

[3] A. Murray b. [8] T. Berdych 6-4 6-4
[1] N. Djokovic b. [22] J. Isner 7-6(3) 6-2

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