ATP Montecarlo interviste, Wawrinka: “Ho grandi aspettative per questa stagione sulla terra”

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ATP Montecarlo interviste, Wawrinka: “Ho grandi aspettative per questa stagione sulla terra”

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ATP Montecarlo: Wawrinka b. Monaco 6-1 6-4. L’intervista del dopo partita a Stanislas Wawrinka

Era un avversario difficile per essere un primo turno al tuo primo torneo su terra della stagione. Come valuti la tua prestazione?

Penso di aver disputato un gran match. Monaco è un avversario tosto per essere un primo round, però con lui giochi il classico match da terra. Lui rimane a fondocampo.

A me tutto sommato sta bene così perché ho il tempo per impostare il mio gioco. Sono contento di come ho iniziato. Ho avuto due mesi molto difficili, per il gioco e per la fiducia. Ero contento di poter cambiare, di tornare sul rosso. Qui le condizioni sono fantastiche perciò sono contento di questa prima partita.

Giocherai anche il doppio, qui. Hai compiuto questa scelta per poter trovare prima il feeling con la superficie?

Sì, è il primo torneo sulla terra, e non giocherò la settimana prossima. Per me è una buona cosa giocare con un amico, disputare qualche partita in più, giocare e vincere qualche partita in doppio. Mi diverte sempre disputare il doppio.

È stato un buon inizio oggi?

È stato un buon match di primo turno, e, dal momento che in allenamento non stavo giocando così bene, lo prendo per un buon inizio. Chiaramente ho avuto degli alti e bassi, ma è piuttosto normale in queste circostanze. Sono soddisfatto per il livello fisico e mentale messo in campo. Sono riuscito a essere aggressivo. E nel secondo set, che è stato più combattuto, sono stato capace di lottare.

Hai detto che durante gli allenamenti non stavi giocando bene. Vuoi dire che sei arrivato qui senza alcuna aspettativa?

Non posso dire di non averne, spero sempre di riuscire a mettere in campo il meglio. Ma tutto ciò che puoi fare è lottare e dare tutto, tutto quello che hai quel giorno lì. Ma oggi sono soddisfatto del mio gioco.

L’anno scorso hai giocato molto bene su terra, soprattutto qui dove hai vinto il torneo. Senti la pressione di dover difendere il titolo?

È sempre un piacere poter tornare qui. L’anno scorso per me è stata una settimana favolosa, ricordo bene quei momenti. Ma questo è un nuovo anno e si parte da zero, e più si avanti con la stagione più si faranno i conti con il ranking. Quel che posso dire è che sono molto contento di giocare su terra dopo aver disputato due tornei molto brutti sul duro. È positivo per il mio gioco e per me cambiare, pensare e fare qualcosa di diverso.

Cos’è che ti rende fiducioso del tuo gioco su terra?

Sul rosso hai più tempo per fare gioco. So di poter sostenere gli scambi da fondo, di poter vincere di potenza da lì. Mi muovo meglio, e ciò mi aiuta a colpire più forte.

È difficile capire quanto la solidità mentale ti aiuti a giocare al meglio. Credi di aver bisogno di essere al massimo mentalmente per giocare il tuo miglior tennis?

Penso che nel tennis un giocatore abbia bisogno di mettere insieme tutti i pezzi del puzzle. Certamente se riesco a vedere e capire gli errori nel mio gioco e se posso allenarmi per risolverli, be’, sono più fiducioso. Comunque, sono molto contento per l’inizio di questa stagione su terra, voglio puntare in alto.

Per te è più facile passare dal gioco sul duro alla terra che il contrario?

Sì, per me questo passaggio è più semplice perché ho giocato tantissimi anni sul rosso. È più facile per me che per altri giocatori. Sfortunatamente la stagione su terra è breve, ma voglio fare bene perché mi piace molto.

Traduzione a cura di Maurizio Riguzzi

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