Come ti senti dopo l’incontro perso a Madrid? E quanta pressione hai, con tutti i punti che difendi qui?

Sicuramente tanto rammarico per Madrid; ho giocato molto bene, i matchpoint li ho persi con punti incredibili, ma a volte il tennis è così, lo sappiamo. So di difendere molti punti qui a Roma, ma mi sono comunque abituata nel tempo a dovermi confermare ogni volta. Roma non è mai un torneo qualsiasi, non sarà facile ma si vedrà.

Ti sei posta un obiettivo per questi Internazionali?

Per il momento direi il secondo turno!

Sarà il tuo undicesimo scontro diretto con Hantuchova, con la quale sei leggermente in svantaggio negli scontri diretti (4-6). Hai già le idee chiare su come affrontarla stavolta?

Sai più cose tu sul mio conto che io stessa! Daniela è aggressiva, ma siamo sulla terra, dovrò fare il mio gioco: farla muovere, aggredire appena possibile ma senza fretta.

C’è a possibilità di incontrare Serena Williams agli ottavi; cosa ne pensi, vista anche la recente sfida di Brindisi in Fed Cup?

Preferisco affrontare un incontro alla volta; Serena potenzialmente la incontrerò agli ottavi, quindi è un problema che al momento non mi pongo.

Come hai ripreso condizione e fiducia? L’aver abbandonato il doppio può aver significato un peso in meno da sopportare? 

La condizione non è mai del tutto al top, le situazioni sono troppo variabili e l’unica cosa che posso fare è essere pronta a gestire qualsiasi evenienza, sopratutto mentalmente. Mi ha aiutato molto giocare tornei minori in Sud America, vincere Rio è stato fondamentale. Non credo però che la questione del doppio abbia influito, sono molto serena.

Come ti senti a proposito della tua tanto chiacchierata separazione da Roberta Vinci?

Ripeto, serena. Mi posso concentrare esclusivamente sul singolare, e alla parte atletica della mia condizione. Abbiamo preso questa decisione con estrema serenità, e continuiamo a pensarla così. Non penso al doppio adesso, non ho intenzione di iscrivermi a nessun torneo.