ITF Santa Croce, la rinascita di Jessica Pieri: "Il tennis? Ne vale ancora la pena"

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ITF Santa Croce, la rinascita di Jessica Pieri: “Il tennis? Ne vale ancora la pena”

Jessica Pieri rientra nel circuito juniores dopo due anni di infortuni e umilia la più accreditata taipeiana Cho. Domani affronterà la n.1 russa Zuhk. A segno anche la sorellina Tatiana. Giornata positiva per le azzurre con le vittorie di Bilardo e Hofer

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Non disputava un torneo juniores da un anno esatto (Bonfiglio Milano, maggio 2014), ed era molta attesa a Santa Croce sull’Arno, impegnativa prova del circuito mondiale under 18, per ricevere conferma dei progressi nel circuito professionistico (semifinali a gennaio nel $10.000 di El Kantaoui, Tunisia), ma soprattutto per vedere archiviati i molti infortuni (pubalgia, spalla, caviglia) che l’hanno costretta per due stagioni e mezza a giocare a intermittenza.

Il ritorno di Jessica Pieri, lucchese, 18 anni compiuti da poche settimane, già campionessa italiana under 11, 12 e 13, un talento puro coltivato in famiglia (il padre Ivano è maestro di tennis al TC Lucca), è stato di quelli da incorniciare. Nel primo turno del tabellone principale dei 37° Internazionali juniores di Santa Croce sull’Arno, Jessica Pieri ha liquidato con grande autorità la taipeiana I-hsuan Cho (n.111 al Mondo) per 6-0, 6-1, in poco più di un’ora. “Mi ha fatto un certo effetto tornare a giocare tra le junior – ammette Jessica – l’ambiente è molto diverso da quello pro, dove c’è maggiore relazione tra noi giocatrici. Sono contenta della mia prova di oggi, il rovescio è stato molto efficace, il dritto potrebbe andare meglio, il servizio da migliorare. Ma l’importante è aver lasciato alle spalle gli infortuni che mi hanno perseguitata per oltre due anni. Volevo giocare, facevo un torneo e mi fermavo. Così, per troppo tempo, ho avuto la pazienza di aspettare, di allenarmi. Tempo perso? Non credo, il tennis italiano ti aspetta fino a  25-26 anni. Ringrazio mio padre Ivano, che mi ha sempre ripetuto ‘vedi che ne vale la pena?’, appena riuscito a togliermi nuove soddisfazioni, come le ultime pre-qualificazioni giocate agli Internazionali di Roma” conclude Jessica, che domani è attesa da un test ben più impegnativo contro la n.1 del tabellone, la 16enne russa Sofya Zhuk.

A segno nella prima giornata degli Internazionali juniores di Santa Croce anche la sorella di Jessica, Tatiana Pieri (16 anni, n.281 al Mondo, al settimo torneo stagionale), che per 6-4, 6-3 ha eliminato l’argentina Ornella Garavani (n.106), tenendo alti i ritmi di gara e giocando un tennis di grande profondità. Sempre nel femminile, giornata positiva per i colori azzurri grazie ai successi delle bolzanina Verena Hofer (6-3, 6-4 sulla statunitense Alexa Bortles) e della wild card Monica Cappelletti, trentina, che ha eliminato l’egiziana Dalila Said (n.112 ITF). Eloquente il successo della palermitana Federica Bilardo (6-1, 6-1 sulla svizzera Susan Bandecchi).

Nel maschile, sofferta affermazione del brasiliano Gabriel Roveri Sidney (7-5, 7-5 sull’ottimo francese Louis Tessa), più agevole il successo del giapponese Shohei Chikami sull’australiano Alex De Minaur. Domani (inizio dei match ore 8.30, ingresso gratuito, si gioca a Santa Croce sull’Arno e Pontedera), esordio del pugliese Andrea Pellegrino (contro il qualificato statunitense Vasil Kirkov) e del romano Federico Bonacia.

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