Binaghi: "Se Roma non si accorge di noi, arrivederci e grazie!" Il Comune: "Gira solo in auto blu"

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Binaghi: “Se Roma non si accorge di noi, arrivederci e grazie!” Il Comune: “Gira solo in auto blu”

Continua la polemica tra il presidente FIT, Angelo Binaghi, ed il sindaco di Roma, Ignazio Marino. Pochi servizi ed attenzioni per il torneo del Foro, che potrebbe migrare. “Roma non ce l’ha un sindaco?”. La replica del consigliere comunale: “È dura accorgersi dei servizi se si gira sempre in auto blu…”

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La polemica era già scattata tra Angelo Binaghi, presidente della Federtennis dal 2001, e l’amministrazione comunale di Roma, rea di non prestare abbastanza supporto e servizi al torneo che ogni anno viene ospitato nel complesso del Foro Italico. Torneo che quest’anno ha toccato i picchi di vendita di biglietti (record di 193.940 spettatori paganti. Superato il dato del 2014 quando erano stati in totale 175.697).

Il presidente della FIT è tornato a parlare dai microfoni di “La Politica nel Pallone” di Gr Parlamento, inasprendo la contesa con il sindaco di Roma, Ignazio Marino: “Ah, Roma ha un sindaco?” – ha dichiarato sarcasticamente Binaghi – “Ho conosciuto l’assessore allo Sport con cui abbiamo intavolato un discorso che spero porti a dei risultati il prossimo anno. L’amministrazione non deve pensare che dobbiamo fare per forza il torneo a Roma. O abbiamo la considerazione che un torneo del genere merita, o il nostro popolo di appassionati, che in quel posto non ci sta più, si ribella. C’è anche una totale assenza di servizi, nemmeno un pullman che colleghi l’impianto alla stazione della metropolitana: se uno ci tiene a questa manifestazione deve essere capace di creare servizi specifici.” 

L’impianto degli Internazionali d’Italia è il ben noto Foro Italico, situato nella parte Nord di Roma, accanto allo Stadio Olimpico. Questa zona è totalmente scollegata dalla metropolitana, essendo la fermata più vicina a 15 minuti di macchina, senza contare il traffico, cosa che è sempre stato un problema in primis per gli appassionati di calcio, che sono costretti ad andare allo stadio con mezzi proprio, intasando di fatto la città.

Binaghi non aveva lamentato soltanto l’assenza di servizi di trasporto pubblico, ma anche la mancata disponibilità di Piazza del Popolo per manifestazioni collaterali al torneo (“È possibile che a piazza del Popolo, si possono vedere tutti i politici dire quello che vogliono e noi non possiamo mettere un maxischermo per mostrare le partite e anche dei campi per far giocare i bambini?”) e per l’impossibilità di ospitare il sorteggio del torneo dentro il Colosseo. Il tabellone quest’anno è stato sorteggiato all’interno del Campo Pietrangeli, l’anno scorso invece sul Campidoglio.

Dure la replica di Fabrizio Panecaldo, consigliere comunale: “Binaghi è presidente FIT dal 2001. Evidentemente, girare la città sempre e solo in auto blu non permette di sperimentare l’esistenza di mezzi pubblici. Oppure, dietro certe critiche fantasiose, si nascondono retropensieri inconfessabili e non amichevoli per la città.”

Alle sue parole fanno eco quelle dell’assessore allo Sport di Roma Capitale, Paolo Masini: “Rimaniamo sinceramente colpiti dalle frasi del presidente della Federtennis Angelo Binaghi. Possiamo affermare con orgoglio che Roma rappresenta la cornice più importante per un grande evento come gli Internazionali di Tennis, e il successo di questa edizione lo ha nuovamente confermato, con il supporto fornito per l’organizzazione e la sicurezza, il potenziamento dei trasporti e la presenza di nove linee di bus che collegano il Foro Italico con il centro e la periferia. Il lavoro messo in campo con la federazione porterà a valorizzare per l’anno prossimo ancora più questa grande manifestazione attraverso nuove location per gli eventi correlati, maxi-schermi nelle piazze, un nuovo impegno per diffondere il tennis come sport di base e il dialogo con le grandi realtà economiche per creare nuove opportunità di sviluppo.”

Ma il discorso non si estende soltanto alla cornice degli Internazionali. Ignazio Marino ha anche la seria intenzione di candidare Roma per i Giochi Olimpici del 2024, per i quali ha anche di recente assunto lo spagnolo Enric Truno y Lagares come consulente strategico per coordinare le risorse del territorio, ed è anche su questa prospettiva che Angelo Binaghi vuole riflettere: “Bisogna anche capire le prospettive di Roma 2024. Noi ragioneremo assieme al Coni ma abbiamo bisogno di un’amministrazione comunale che sia presente come in tutti i tornei del mondo e che contribuisca a migliorare le criticità della nostra manifestazione. Speriamo che Roma si accorga che ci siamo, altrimenti arrivederci e grazie.”

 

 

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