Roland Garros donne: Bouchard out! Kvitova fatica in tre. Facile Williams e Petkovic, fuori Jankovic

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Roland Garros donne: Bouchard out! Kvitova fatica in tre. Facile Williams e Petkovic, fuori Jankovic

Terzo giorno al Roland Garros ed iniziano a scendere in campo i pezzi grossi. Serena Williams esordisce facile. Genie Bouchard esce al primo turno contro Mladenovic, dopo la semifinale dell’anno scorso. Intanto un ex campionessa a Parigi, Svetlana Kuznetsova accede al turno successivo grazie alla vittoria sulla Bertens, così come Petkovic, Keys e Bencic. La spunta al terzo Petra Kvitova contro Erakovic mentre abbandona il torneo la testa di serie numero 25 Jelena Jankovic, sconfitta dalla qualificata bulgara Karatantcheva

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B. Bencic b. D. Hantuchova 6-3 6-3 (Francesco Scurci)

Facile vittoria per la giovane promessa svizzera Belinda Bencic, nr 35 del mondo, contro l’ex top ten Daniela Hantuchova, ormai relegata alla posizione nr. 59 del ranking. La chiave del match è stata la maggiore solidità della svizzera che ha saputo essere aggressiva senza incappare nei numerosi gratuiti che hanno contraddistinto la prestazione dell’avversaria (saranno ben 26 a fine partita a fronte dei 13 della Bencic). Primo set in cui l’elvetica concede le briciole sul proprio servizio (0 palle break) strappando una volta la battuta alla slovacca per chiudere agevolmente 6-3. Più altalenante il secondo parziale dove entrambe perdono il servizio nei giochi iniziali ma a questo punto la Bencic sale in cattedra, mostrando anche una certa sagacia tattica, piazza il break decisivo e chiude addirittura 6-3 con un ulteriore break su una Hantuchova ormai sfiduciata. Al prossimo turno incontrerà in un interessante sfida l’americana Madison Keys, testa di serie nr. 16.

[1] S. Williams b. [Q] A. Hlavackova 6-2 6-3 (Giovanni Vianello)

Vittoria netta per Serena Williams, n.1 del ranking, contro la qualificata ceca Andrea Hlavackova, n.190 WTA. Un solo precedente tra le due, vinto 6-0 6-0 dall’americana agli ottavi dell’Us Open 2012. Nel primo set Serena va subito avanti 3-0 con un break, ma sul 3-1 concede il contro-break; la Williams reimpone il proprio dominio e si aggiudica il primo set 6-2. Nel secondo parziale Serena va immediatamente in vantaggio di un break, e riesce a conservare il divario acquisito, vincendo per 6-3

K. Mladenovic b. [6] E. Bouchard 6-4 6-4 (da Parigi, Laura Guidobaldi)

Sotto lo sguardo raggiante del presidente della federeazione francese Jean Gachassin, Kristina Mladenovic, fresca finalista a Strasburgo, infligge un’amara delusione ad Eugenie Bouchard. Continua la crisi nera per la canadese che, ancora una volta, sembra con le spalle al muro, non riuscendo a ritrovare il livello dell’anno socrso. Bouchard appare assente o comunque in preda ad una tensione e una confusione che le impediscono di trovare le giuste misure, il buon timing sulla palla e quella incisività e precisione che le hanno dato tanta gloria nel 2014.

L’avversaria di oggi, la bionda francesina Kiki, ha saputo appofittare delle defaillance e delle insicurezze di Genie che, sul 3-3, concede il break all’avversaria che sale così 4-3 per poi aggiudicarsi il primo parziale per 6-4. La Bouchard conferma lo stato di confusione in campo di cui è vittima ormai da alcuni mesi incappando in tanti errori e dimostrando un atteggiamento del corpo tutt’altro che positivo.

Nel secondo set la Mladenovic prende il largo sul 5-0 con una Bouchard in totale cofusione. Ma ecco che la canadese tenta un’ultima disperata rimonta. I vincenti cominciano ad andare a segno con Kristina che appare leggermente disunita. Genie lascia andare i colpi e riesce ad avvicinarsi fino al 4-5 conquistando 12 degli ultimi 15 punti. Tuttavia, alla fine, la transalpina ritrova la solidità e la concentrazione dimostrata nel corso del match, ottimizza il vantaggio e chiude il match con un doppio 6-4.

Sono contenta perché sono riuscita ad applicare un buon piano tattico” ha affermato la Mladenovic nelle dichiarazioni alla stampa “con lei non è mai facile giocare, anche se sta attraversando un momento di difficoltà, è comunque una top 10. Infatti, nel secondo set, quando ha lasciato andare i colpi, la situazione poteva davvero complicarsi ulteriormente. Ho pensato solo al mio gioco“.

M. Keys [16] b. V. Lepchenko 7-6(3) 6-3 ( Ferruccio Roberti)

Come era prevedibile alla vigilia, non è stato agevole l’ esordio stagionale sulla terra rossa parigina per la Keys, alla sua terza apparizione al Roland Garros: la ventenne dell’ Illinois, numero 16 del mondo, affrontava un’ avversario sempre tignoso come la mancina uzbeka, naturalizzata americana, Varvara Lepchenko, che proprio a Parigi ha raggiunto il suo miglior risultato in carriera in un torneo del Grande Slam (il quarto turno nel 2012, quando sconfisse la Schiavone reduce da vittoria e finale nelle due edizioni precedenti). Parte forte la fresca semifinalista degli Australian Open, portandosi sul 3-1, ma la Lepchenko inizia a centrare meglio i colpi ed a servire con più continuità: recupera subito lo svantaggio, si porta prima sul 3 pari e poi trascina al tie-break la più quotata avversaria. In tale frangente, la maggiore classe della Keys ha prevalso e così l’ afroamericana ha portato a casa il primo parziale dopo cinquantaquattro minuti. Nel secondo set un moto d’orgoglio della Lepchenko, che si porta 2-1 e servizio, si rivela solo un fuoco di paglia: in un battibaleno la Keys si ritrova a servire per il match sul 5-3 in suo favore e la chiusura con l’ ottavo ace del suo match è la ciliegina sulla torta di una convincente prova, condita da ben ventisette colpi vincenti.

[19] S. Kuznetsova b. K. Bertens 6-1 4-6 6-2 (Michele Gasperini)

Ottimo esordio per la campionessa del Roland Garros 2009 e testa di serie numero 29, Svetlana Kuznetsova, la quale nel primo match in programma sul Court No.1 elimina Kiki Bertens, 84esima nel ranking WTA. La russa, al primo incontro dopo la straordinaria cavalcata che l’ha vista arrivare fino alla finale nel Premier Mandatory di Madrid, ha dominato in lungo e in largo il primo e l’ultimo parziale, dove ha sfoggiato una superba condizione fisica e tecnica, solidissima e molto propositiva con entrambi i fondamentali, oltre che pressoché inattaccabile al servizio, non lasciando scampo alla sua avversaria. Nel secondo set la tennista nativa di San Pietroburgo ha avuto un calo di attenzione, concedendo all’olandese di essere maggiormente aggressiva e prendere l’iniziativa, con quest’ultima brava a strappare il servizio alla russa nel decimo gioco con un paio di risposte mirabili. Kuznetsova affronterà, in secondo turno, la vincente dell’incontro fra Wang e Schiavone.

J. Goerges b. C. Vandeweghe 6-2 5-7 6-1 (Tommaso Voto)

Julia Goerges, numero 72 delle classifiche WTA, vince in tre set contro la Vandeweghe (N. 33 del mondo), dimostrando una maggiore attitudine tecnica alla terra battuta, superficie ostica, invece, per l’americana, che è una giocatrice monocorde. Coco, infatti, poggia il suo tennis sul binomio servizio-dritto e la sua poca mobilità (associata ad una scarsa preparazione atletica) è certamente un handicap sul mattone tritato.Dopo un primo set vinto 6-2, la tedesca Goerges ha iniziato ad avere il suo “consueto” calo di tensione, che troppo spesso condiziona le sue partite, ed ha permesso alla Vandeweghe di trovare fiducia nei suoi colpi. Julia inizia a soffrire ad ogni suo turno di battuta, infatti, sul 4-4 salva 3 palle break consecutive, ma il “dramma” sportivo, per lei, si verifica sul 5-5, in cui si fa brekkare da 40-15 e perde il parziale 7-5. La piccola pausa ad inizio del set decisivo, permette alla tedesca di ritrovare la concentrazione, infatti parte bene e si invola 3-0. Dopo il MTO chiamato dall’americana, per farsi fasciare il dito, il parziale scorre velocemente nelle mani della Goerges, che stavolta non si scompone e vince in scioltezza 6-1.

[4] P. Kvitova b. M. Erakovic 6-4 3-6 6-4 (Cesare Novazzi)

Partita decisamente sotto tono per la quarta favorita del torneo, Petra Kvitova. La ceca sembra avere un buon feeling con la terra quest’anno, grazie alla vittoria a Madrid e i quarti di finale e Roma, ma oggi non era assolutamente in giornata di grazia, anche se è stata brava a diminuire via via gli errori gratuiti (24 nel primo set, 19 nel secondo e solamente 4 nel terzo). La sua avversaria è la numero 80 della classifica mondiale, la neozelandese Erakovic, che qui ha raggiunto il terzo turno nel 2013 e che l’anno scorso è stata fermata proprio dalla Kvitova in due facili set. La ceca sceglie di servire e subito si palesano le sue difficoltà. Cerca di manovrare, ma non fa male con nessuno dei fondamentali, specie con il diritto. Inizia così una partita dalla filosofia del potrei, ma non voglio. Le due tenniste sembrano poter fare la partita (dato il discreto numero di vincenti), ma Kvitova è troppo nervosa, mentre Erakovic è troppo passiva. È emblematico il terzo set dove la ceca si fa rimontare due volte, prima di riuscire a giocare un buon game in risposta e a tenere a zero il servizio che vale il secondo turno.

Risultati:

[4] P. Kvitova b. M. Erakovic 6-4 3-6 6-4
[1] S. Williams b. [Q] A. Hlavackova 6-2 6-3
[5] C. Wozniacki b. K. Knapp 6-3 6-0
K. Mladenovic b. [6] E. Bouchard 6-4 6-4
[18] S. Kuznetsova b. K. Bertens 6-1 4-6 6-2
[10] A. Petkovic b. S. Rogers 6-2 6-1
S. Soler-Espinosa b. P. Parmentier 6-4 6-3
M.Keys [16] b. V. Lepchenko 7-6(3) 6-3
[Q] S. Karatantcheva b. [25] J. Jankovic 6-3 6-4
I. Falconi b. [WC] M. Arcangioli 6-2 6-0
J. Goerges b. C. Vandeweghe 6-2 5-7 6-1
A.-L. Friedsam b. [Q] A. Glatch 6-2 4-6 6-4
F. Schiavone b. Q. Wang 3-6 6-3 6-4
[Q] L. Dominguez Lino b. C. McHale 3-6 7-6(4) 6-4
B. Bencic vs D. Hantuchova 6-3 6-3
T. Smitkova b. T. Townsend 6-3 6-4
[32] Z. Diyas b. [Q] D. PfizenMayer 6-4 6-1
D. Kovinic b. K. Koukalova 6-3 7-6
A.K. Schmiedlova vs A. Van Uytvanck b. A.K. Schmiedlova 7-6(4) 7-6(7)
[23] T. Bacsinszky b. L. Arruabarrena 6-3 6-4

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