A un certo punto della tua carriera anche tu hai giocato per la prima volta contro un top player in un grande torneo, come è successo a Kokkinakis oggi. Lo trovi strano che oggi tu sia un top player che i giovani cercano di sfidare?

Sì, è diverso. Credo che il tennis abbia bisogno di giocatori come Thanasi. Nonostante sia ancora un teenager e abbia giocato sul campo centrale, ha mostrato coraggio e ha giocato con forza e tanta fiducia in se stesso. Fa parte di questo gruppo di tre, quattro giovani che diventano sempre più costanti e riescono a centrare le prime vittorie importanti. Il mondo del tennis si aspetta tanto da loro. Negli ultimi sei o sette anni non ci sono stati molti giocatori che abbiano avuto successo prima di compiere vent’anni. Quindi penso sia qualcosa di nuovo e positivo per il tennis.

Penso abbia servito bene. Ha giocato abbastanza bene. Sono riuscito a breakarlo tre volte, una volta per set, e ciò mi è bastato per vincere.

Ieri non ti sei allenato perché hai avuto dei problemi con la tua gamba nel match precedente? E oggi invece come ti sei sentito fisicamente?

Mi sono sentito bene. Ieri non mi sono allenato. Mi sono messo d’accordo col mio team che era meglio per me saltare l’allenamento di ieri. Negli ultimi due mesi ho giocato abbastanza. Per questo non ero preoccupato di perdere la mia forma solo per non essermi allenato un giorno. Oggi mi sono sentito bene. Mi sono totalmente ripreso dopo l’ultimo match.

Hai parlato di Kokkinakis. Kyrgios è un altro giovane australiano che probabilmente fa parte di quel gruppo di ragazzi al quale hai accennato prima. Pensi abbiano un atteggiamento un po’ rude visto come si comportano? Talvolta non sembrano essere troppo gentili con i raccattapalle. Sono abbastanza duri. Così la vedo io ma vorrei sapere la tua opinione a riguardo. Tu quando eri giovane ti comportavi quasi sempre in modo educato e cortese.

Allora vuol dire che non hai visto i miei match.

Ora sei peggiorato.

Grazie per il complimento. Non sono sempre stato così. Quando sei ancora un teenager e cerchi di sfondare, credo sia normale avere più …

(il microfono è spento)

Come mi esprimo durante un match? Ci sono dei momenti durante un match in cui magari esprimi le tue emozioni in modo sbagliato. E dopo il match te ne penti. Ma credo sia normale e faccia parte di un processo di crescita durante il quale si impara molto e si capisce come bisogna comportarsi e come bisogna giocare. Ora toccherà a questi giocatori crescere, imparare e svilupparsi. So perfettamente come si sentono. Hanno tantissima voglia di giocare e di vincere. Hanno talmente tanta energia che vogliono tirare il più forte possibile e dare tutto quando sono sul campo. Questo lo trovo positivo. A me non sembrano duri. Fa semplicemente parte del loro carattere. La cosa bella di questo sport è che siamo tutti diversi. I giocatori hanno caratteri diversi e di conseguenza hanno anche un atteggiamento diverso sia sul campo che nella vita in generale. E questo lo trovo positivo. Secondo me arricchiscono questo sport. Tutti e de dimostrano di avere personalità quando giocano e credo che proprio per questo piacciano alla gente. Nel tennis c’è una certa mancanza di giocatori che abbiano personalità e che sappiano divertire. E loro hanno queste caratteristiche.

Secondo te qual’ è il motivo per cui i paesi balcanici hanno prodotto tanti giocatori forti nonostante siano paesi relativamente piccoli?

Cerchiamo tuttora di capire se lo dobbiamo all’acqua, alle montagne o a qualcos’altro. I paesi balcanici hanno molto successo sopratutto negli sport di squadra. La Serbia ad esempio ha sempre avuto molto successo in sport come basket, pallanuoto, pallavolo e pallamano. Il tennis non è mai stato uno degli sport tradizionali in Serbia. È diventato popolare soltanto circa dieci anni fa con i primi successi. In Croazia invece il tennis ha una tradizione molto lunga e di successo. Credo che i nostri geni si prestino molto bene allo sport in generale. Non so se sei mai stato nell’ex Jugoslavia ma la gente che vive lì è molto alta e robusta. Credo che questa sia una buona base per praticare sport. Inoltre ci sono dei fattori psicologici. Ci sono generazioni di persone che hanno vissuto dei periodi duri durante la guerra ecc. Lo standard di vita è inferiore a quello dell’Europa occidentale. La gente lì deve lottare ogni giorno e credo che ciò la renda più forte mentalmente. Questo è qualcosa che caratterizza anche gli sportivi di quei paesi. Inconsciamente sono dei grandi lottatori e apprezzano ciò che la vita li dona. Penso che questa sia una buona base per avere successo nello sport.

Da giocatore molto forte cambi spesso abbigliamento e scarpe durante l’anno. Roger quando ha capito che avrebbe avuto una carriera di successo ha iniziato a mettere da parte un modello di ciascun abbigliamento donando il resto. Vorrei sapere cosa fai con tutti i tuoi completi e le scarpe. Sono in un museo da qualche parte?

No. Innanzitutto ho due fratelli più piccoli che giocano a tennis. Loro soni i primi a essere forniti (sorride). Poi ricevono qualcosa anche i miei amici, il mio team, la famiglia e la mia fondazione. La mia fondazione collabora con molte scuole e molti asili in Serbia. Cerco di dare una mano anche in questo senso oltre che tramite gli altri progetti della fondazione. Ecco perché cambio i miei vestiti ogni due, tre mesi. Il prossimo è già pronto. Non mi piace serbarli a casa. Preferisco darli a persone che li apprezzano. Ma cerco comunque di serbare un modello di ciascun abbigliamento per ricordo e par eventualmente aprire un museo un giorno.

Traduzione di Tobias Pur