A Birmingham è tempo dei quarti di finale, nella prima partita di giornata la ceca Pliskova elimina la spagnola Suarez Navarro, con un duplice 6-2 e si qualifica per le semifinali. I precendenti , tutti giocati su “hard” vedevano Carla in vantaggio 3-1, ma l’erba ha spostato gli equilibri a favore della Pliskova, che ha nel servizio un’arma potente, che su questa superficie può fare molta differenza.

Già dai primi game è evidente il dominio della Pliskova, che si porta rapidamente sul 4-1 e comanda il gioco con i suoi colpi piatti e violenti. Nel sesto gioco la spagnola ottiene l’unico break a suo favore di tutta la partita (bellissimo il passante di rovescio stretto sul 30-40), ma è solo una parentesi, perché la ceca strappa nuovamente il servizio alla sua avversaria e poi chiude i conti sul 6-2. Il secondo set ha una dinamica speculare, con Pliskova sicura al servizio e “straripante” da fondo campo, anche se la ceca possiede un rovescio in back quasi amatoriale, e che deve assolutamente migliorare per poter fare un ulteriore step evolutivo. Pliskova chiude al terzo match point il parziale, vinto anche in questo caso 6-2, e si dimostra una giocatrice in forte crescita, mentre la spagnola Suarez Navarro fa un piccolo passo indietro, anche se è evidente come l’erba sia una superficie che non aiuta il suo gioco.

Nel secondo quarto di finale arriva la sconfitta della Halep, n.1 del seeding, ad opera di un’ispirata Mladenovic, che in queste settimane ha dimostrato di possedere un buon gioco da “erba”, superficie su cui ha vinto, in coppia con Nestor, il titolo in misto a Wimbledon del 2013. È stata una partita dai due volti quella messa in campo dalla Halep, perché, dopo un primo set dominato in lungo ed in largo (sempre perfetta al servizio e solida da fondo), la rumena si scompone e rimette in corsa la francese, che fino a quel momento non aveva trovato il “bandolo della matassa”. Infatti nel secondo parziale Halep si spegne e prende un roboante 6-0, in cui non riesce praticamente a tenere una palla in campo. Un’incredula Mladenovic si trova al terzo set senza praticamente aver fatto nulla di particolare. Per una giocatrice del livello della Halep questi cali sono inspiegabili e non ammissibili, anche perché stanno diventando una costante in questo 2015. Nel terzo set Simona interrompe l’emorragia di game a favore della sua avversaria e tiene il servizio, ma ora è Mladenovic a fare complessivamente più gioco. La francese, infatti, toglie la battuta alla rumena all’ottavo gioco e si conquista la possibilità di servire per il match, tuttavia arriva la pronta reazione di Simona, che gioca finalmente da top ten e coglie un salvifico controbreak. Il match ora è interessante, perché entrambe cercano il vincente, ma nel tie break decisivo la rumena commette qualche errore di troppo che porta Mladenovic al doppio match point, stavolta la francese non trema e coglie una vittoria prestigiosa e vola in semifinale.

La tedesca Kerber liquida in due rapidi set, punteggio di 6-2 6-4, la ceca Siniakova e raggiunge le semifinali nel WTA di Birmingham. Angelique è stata sempre in pieno controllo del match, anche se la sua avversaria, solo a tratti, è stata in grado di metterla in difficoltà. C’è da dire che Siniakova possiede un tennis molto aggressivo, ma pecca di manualità  e di “precipitazione”, perché ci sono stati dei momenti in cui ha cercato vincenti in posizioni del campo in cui era praticamente impossibile fare punto.
Katerina ha tentato di tenere il ritmo della Kerber, ma la tedesca è stata praticamente perfetta durante tutto l’arco della partita, riuscendo ogni volta a rintuzzare i tentativi di rimonta della ceca.
È stata una vittoria convincente e, con l’eliminazione della Halep, Kerber diventa una delle favorite per la vittoria del torneo di Birmingham.

Nell’ultimo quarto di giornata la tedesca Lisicki, non senza difficoltà, elimina Daniela Hantuchova in due set, (2)7-6  6-2 ed accede alla semifinale, dove affronterà la connazionale Kerber. È stata una partita tra due “erbivore”, perché entrambe su questa superficie sono decisamente a loro agio, anche se praticano un tennis completamente diverso. Sabine ha nel servizio e nel dritto due colpi letali (di due giorni fa il record di 27 ace per una partita di WTA), mentre Daniela ha un gioco più “classico” e con una maggiore ricerca della rete. La tedesca ha vinto meritatamente, ma ha rischiato di complicarsi la vita più volte, anche perché è stata avanti 5-3 e servizio, ma si è fatta brekkare ed ha messo in discussione un set che sembrava vinto. Nel tie break, che ha deciso il primo parziale, Hantuchova ha commesso troppi errori che hanno praticamente indirizzato il risultato a favore di Sabine.
Nel secondo set l’equilibrio si spezza sul 2-2, infatti  Sabine non solo ottiene il break, ma conquista 4 giochi consecutivi e   chiude i conti sul 6-2.
Il derby Lisicki-Kerber in semifinale sarà decisamente interessante, anche perché è plausibile che da questa sfida uscirà la campionessa di Birmingham.

Risultati

K. Mladenovic b. [1] S. Halep 2-6 6-0 7-6(4)
[6] K. Pliskova b. [3] C. Suàrez Navarro 6-2 6-2
[4] A. Kerber vs K. Siniakova 6-2 6-4
[8] S. Lisicki b. D. Hantuchova 7-6(2) 6-2