Wimbledon: analizziamo le quote e le variazioni sui vincitori post-sorteggio dei tabelloni

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Wimbledon: analizziamo le quote e le variazioni sui vincitori post-sorteggio dei tabelloni

Lunedì ha finalmente inizio il torneo più prestigioso ed affascinante dell’anno sui prati dell’All England Club di Wimbledon. L’attesa fra gli appassionati e gli addetti ai lavori è spasmodica come sempre, ma a maggior ragione quest’anno in cui il torneo si presenta quanto mai incerto ed equilibrato, soprattutto nel tabellone maschile in cui le sorprese sono state molto rare nell’ultimo decennio; sono molti infatti i tennisti che ambiscono, se non alla vittoria finale, a disputare un ottimo torneo magari con qualche scalpo importante. L’incertezza si sa, dà molto più brivido ad un evento sportivo ed ancor più dal punto di vista della nostra rubrica, ovvero quello bettistico e ciò ci dà l’opportunità di andare a cogliere quote di valore che possono farci puntare ad un buon profit

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Antepost ATP

In un precedente articolo avevamo analizzato le quote antepost dei vincitori del singolare maschile prima che fosse sorteggiato il tabellone; andiamo ora ad analizzare la varianza di tali quote dopo il draw di venerdì. Ecco cosa ci propone oggi la Snai:

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Il favorito dai bookmakers rimane ovviamente il nr.1 del mondo Novak Djokovic la cui quota, alla luce del tabellone non proprio benevolo con un ostico Kohlschreiber al primo turno e la bestia nera Stan nei quarti (ma Murray dal lato di Federer), scende leggermente in maniera inspiegabile passando da 2,40 a 2,30, un po’ tirata a nostro parere. Se andiamo infatti ad analizzare la “media Slam” di Djokovic nel periodo d’oro della carriera vedremo che essa è circa 1/3, ovvero uno Slam vinto ogni 3 partecipazioni, ergo avremmo ritenuto più di valore una quota intorno ai 2,80. Con ciò non vogliamo sminuire le chance di Nole dal punto di vista tecnico ma fare solo un mero meccanico calcolo di probabilità.

Il secondo favorito è il padrone di casa, lo scozzese Andy Murray, già vincitore nel 2013 (primo britannico dall’epoca di Fred Perry), la cui quota sale da 3,75 a 4,00 dopo il draw sfavorevole di venerdì; Murray infatti, se vorrà replicare il trionfo del 2013 dovrà forse battere in successione Nadal in quarti, Federer in semi e Djokovic in finale, coronando un’ impresa che potrebbe avere del leggendario. Tuttavia, lo stato di forma dello scozzese, la sua affinità con i prati e la recente vittoria al Queen’s, spesso prodromo di un trionfo successivo, ci portano a ritenere la quota, a ben 4 volte la posta, di valore e ci sentiamo di consigliarla a medio stake.

Quando si parla di vittoria finale non si può non menzionare Roger Federer, il vero padrone di casa, 7 volte vincitore del singolare maschile (record in coabitazione con Sampras) e 9 volte finalista (record assoluto). Nel suo giardino preferito lo svizzero, seppur avanti con gli anni, non può essere escluso a priori dal novero dei possibili vincitori ed infatti, anche per i book è il terzo favorito con una quota che sorprendentemente, visto il sorteggio non agevolissimo con Murray dal suo lato del tabellone, scende da 7,00 a 6,50. Un chippino sullo svizzero non si può non mettere alla luce del fatto che se riuscirà a piazzare un ultimo acuto Slam della sua già straordinaria carriera, dovrebbe essere proprio qui a Wimbledon, sulla sua superficie preferita. Anche qui andremmo a stake medio basso a puntare sul re dell’erba.

Dopo le quote dei tre favoriti vengono quelle degli underdogs e delle possibili mine vaganti del torneo. A capeggiare il gruppo c’è l’altro svizzero “Stanimal” “Stan The Man” Wawrinka reduce dal recente trionfo a Parigi, con una quota in netta discesa da 18 a 15 visto il sorteggio abbastanza favorevole. Wawrinka tuttavia non ha mai raggiunto grandi risultati su questi campi (il best result sono i quarti dello scorso anno dove perse da Federer) ed il feeling con la superficie molto veloce e dai rimbalzi bassi non è il top ma, visti i suoi straordinari miglioramenti delle ultima due stagioni, non può darsi senza speranze.

A seguire c’è Rafa Nadal quotato a 25, quota rimasta invariata, valore altissimo per un ex vincitore (2 titoli e 3 finali) ma che negli ultimi anni sull’erba ha collezionato risultati mediocri con sconfitte contro avversari spesso non eccezionali (vedi Rosol e Darcis). Se qualcuno si vuole lanciare su Rafa per “gamblare” è comunque legittimato a farlo visto il passato del maiorchino ed il draw abbastanza favorevole fino ai quarti con giocatori abbordabili fra cui Ferrer in ottavi, non proprio uno specialista dell’erba. Unico match ostico prima dei quarti, dove avrebbe Murray, è forse quello con il tedesco-giamaicano Dustin Brown che eliminò Nadal al primo turno di Halle 2014 impartendogli una severa lezione e che su questi campi è sempre una brutta gatta da pelare.

Seguono poi alcuni giocatori che difficilmente possono arrivare alla vittoria finale ma che potrebbero essere delle mine vaganti ed ottenere qualche scalpo importante, fra cui spiccano i big servers Raonic (quota 45 in discesa da 50) Berdych (a 40 da 50 ante draw) Kyrgios (80, stabile) Tsonga (da 50 a 70 in netta salita, condizioni fisiche non perfette?) e Cilic (70 in discesa da 80 ante draw) ed i sempre validi Nishikori (55 in salita da 50) e Dimitrov inspiegabilmente in discesa da 66 a 50 visto il pessimo momento del bulgaro che qui difende semi dello scorso anno. Questi sono giocatori le cui quote sono ottime da “bancare” qualora dovessero fare molta strada ed issarsi fino almeno alle semifinali, proprio perchè certi numeri, arrivati poi fin li, non si troverebbe più.

Per gli italiani, purtroppo come al solito nessuna chance di vittoria ma Fognini e soprattutto Seppi, quotati entrambe a 300, possono fare un po’ di strada visto il draw abbastanza fortunato per l’altoatesino più a suo agio su questi campi rispetto al ligure che peraltro non ha fatto alcun torneo di preparazione sull’erba, scelta forse discutibile.

Alla luce di queste considerazioni si prospetta un torneo molto eccitante dal punto di vista sportivo e del betting, quindi buon Wimbledon a tutti, scommettitori e non.

Francesco Scurci

 

Antepost WTA

Dopo il party e il lato glamour del torneo più antico e affascinante del mondo, da lunedì si inizia a fare sul serio anche in campo femminile.
Dato che ieri ci sono stati i sorteggi e sono usciti i tabelloni, diamo innanzitutto uno sguardo alle possibili variazioni di quote che questo ha portato facendo riferimento all’articolo di Chiara Bracco di un paio di giorni fa confrandole con quelle attuali che ci propone Snai.it:

Si vede subito che non è cambiato niente per quanto riguarda le quote delle super favorite Serena Williams e Petra Kvitova.

Cala leggermente la quota di Maria Sharapova (da 12 a 10) anche se la cosa non mi vede molto d’accordo visto che nel suo quarto si ritrova la Safarova o la Pliskova e la Pennetta che per lei è un po’ una bestia nera senza considerare che avrà un primo turno piuttosto complicato contro la Konta.

Aumenta parecchio passando da 20 a 30 la quota della Safarova che dovrà vedersela al primo turno con una giocatrice che sull’erba si trova a suo agio come la Riske anche se poi la cliente più scomoda dalla sua parte di tabellone è Karolina Pliskova eventualmente ai quarti.

Cala leggermente, da 25 a 20, la quota di Victoria Azarenka perché, se è vero che potrebbe trovarsi Serena Williams ai quarti, fino agli ottavi la cliente più scomoda è probabilmente l’altra sorella Williams.

A parte qualche altra variazione piuttosto trascurabile (ad esempio Karolina Pliskova che passa da 33 a 50 ), saltano all’occhio i crolli di quota delle due finaliste di Eastbourne di oggi, Belinda Bencic (da 150 a 50) e Agnieszka Radwanska (da 80 a 25), probabilmente proprio grazie alle buone prestazioni fatte registrare questa settimana e, nel caso della polacca, di un sorteggio favorevole anche se nel quarto di Petra Kvitova. Caroline Wozniacki, nonostante il ritiro di Eastbourne per problemi alla schiena, rimane sempre a quota 50, evidentemente non si da molto peso all’infortunio.

Veniamo ora alle previsioni vere e proprie.

La testa di serie numero uno e numero due del tabellone sono anche le maggiori favorite alla vittoria finale.
Nella parte alta Serena Williams favorita d’obbligo a quota 2,60, lei che ha alzato il trofeo già cinque volte, cercherà di proseguire la strada verso il Grande Slam ma dovrà fare meglio delle ultime due stagioni nelle quali non ha mai superato gli ottavi di finale. Per farlo si è presa una pausa dopo la vittoria del Roland Garros. Proprio per questo motivo il suo stato fisico è un po’ un’incognita anche se sappiamo che l’americana soffre un po’ nei primi turni, a volte, per poi trovare la forma migliore con l’avvicinarsi dei turni decisivi. Come al solito sarà lei anche la nostra favorita anche perché nei primi turni non ha incontri particolarmente complicati se si eccettua il probabile derby con la sorella agli ottavi.

Dalla parte opposta del tabellone la campionessa in carica Petra Kvitova è accreditata di una quota pari a 5,00. Anche lei non gioca dal quarto turno a Parigi ma, contrariamente alla Williams, a Eastbourne doveva esserci salvo poi dare forfait all’ultimo momento, ufficialmente per un mal di gola. Dalla sua avrà un tabellone sicuramente più semplice rispetto alla parte alta e questo le potrebbe permettere di trovare la forma migliore con il passare dei turni. Starà tutto nel capire se questo periodo di riposo forzato le avrà permesso di riposare senza dover rinunciare agli allenamenti.

Maria Sharapova, che è accreditata di una quota pari a 10,00, non ha ancora giocato sull’erba quest’anno e sinceramente dal mio punto di vista è l’incognita più grossa del torneo. Una come lei va sempre tenuta in considerazione per la vittoria finale anche se a Parigi la sua sconfitta agli ottavi di finale è stata una sorpresa un po’ per tutti.

Nella parte bassa del tabellone direi di tenere d’occhio la tedesca Angelique Kerber quotata a 28,00 che quest’anno pare aver ritrovato quel gioco che sembrava aver smarrito fatto di grandi recuperi e improvvise accelerazioni che le permettono di cambiare l’inerzia dello scambio come poche altre nel circuito. La vittoria a Birmingham ha dimostrato, se ancora ce ne fosse stato bisogno, che anche sull’erba il suo gioco può far male a tutte. Oltretutto anche lei beneficerà di un tabellone non troppo complicato fino ai quarti di finale dove dovrà vedersela, probabilmente, con la Wozniacki.

Sempre da quel lato del tabellone troviamo la danese Caroline Wozniacki (quota 50,00) che però non è mai riuscita a fare bene qui a Wimbledon dove non è mai riuscita a superare gli ottavi di finale e pare abbia anche problemi alla schiena.

Lucie Safarova che ha fatto molto bene l’anno scorso ma che a Eastbourne ha subito un brutto stop dalla rientrante Cibulkova ha una quota troppo interessante (30,00) per non essere presa in considerazione. Non dimentichiamo che la ceca solo qualche settimana fa è arrivata in finale al Roland Garros e, se trova il momento giusto, è capace di grandissime cose.

Va poi presa in considerazione sicuramente Karolina Pliskova (quota 50,00) cresciuta tantissimo quest’anno e capace di raggiungere la finale a Birmingham qualche giorno fa soprattutto grazie ad un servizio che su questi campi può fare male.

Una ritrovata Agnieszka Radwanska, finalista qui nel 2012, può contare su una quota pari a 25,00 e un pensierino anche su di lei va sicuramente fatto anche alla luce di un tabellone abbastanza favorevole.

Un discorso a parte lo merita la rumena Simona Halep, semifinalista l’anno scorso, che però negli ultimi tempi pare aver perso un po’ di incisività e di lucidità mentale. Io la terrei fuori dalle possibili vincitrici quest’anno anche se la quota (20,00) induce a provarci qualche spicciolo.

Possibili outsider sono Belinda Bencic (quota 50,00) anche se credo che le manchi ancora un po’ di maturità per puntare alla vittoria finale, e Victoria Azarenka (quota 20,00) che però non mi pare aver ritrovato ancora la forma migliore.

Una considerazione la voglio fare anche sulle italiane in tabellone.
Errani e Schiavone si affronteranno subito al primo turno e poi la vincente potrebbe vedersela con Roberta Vinci al secondo. Non credo che nessuna di loro abbia grosse chances di raggiungere la seconda settimana di torneo così come la Pennetta che non ha mai amato troppo l’erba e qui non è mai andata oltre il terzo turno. Chi invece ce l’ha qualche chance è Camila Giorgi (quota 125,00 in salita rispetto al 100 ante-sorteggio), lei che ha vinto il suo primo torneo WTA giusto un paio di settimane fa proprio sull’erba di S’Hertogenbosch. Si trova nel quarto di finale della Wozniacki contro cui è avanti 2-1 negli scontri diretti e viene da ritiro ad Eastbourne per probelmi alla schiena.  Per Camila questa è una grande occasione per consacrarsi definitivamente facendo quel definitivo salto di qualità che la proietterebbe tra le grandissime del tennis mondiale laddove le sue qualità le consentirebbero di stare. Quota che potrebbe essere interessante da puntare sperando poi di avere possibilità per fare buon trading.

Vediamo come ripartire le giocate:

Serena Williams quota 2,60 stake 55% (43% di guadagno netto )
Petra Kvitova quota 5,00 stake 25% (25% di guadagno netto)
Maria Sharapova quota 10 stake 15% (50% di guadagno netto)                                          Angelique Kerber quota 28 stake 5% (40% di guadagno netto)

 

Silvio Pioli

 

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