DA LONDRA – Prende il via l’appuntamento più british e tradizionale del tennis. E, per l’occasione, Wimbledon Village si “veste” a festa, celebrando in ogni dove l’evento del tennis più amato dai britannici e non. Le vetrine di ogni negozio, così come i caffé e i ristoranti, non solo sono addobbati con tanto di palline e racchette – senza dimenticare gli immancabili verde e viola (i colori simbolo dell’All England Club) – ma vengono decorati perfino con finti mini campi da tennis in erba all’ingresso. Insomma, per due settimane si è totalmente immersi nella magica atmosfera dell’All England Club. Fiorai, ristoratori, gioiellieri & co fannno a gara ad allestire la vetrina più bella.

Ce n’è per tutti. Nei negozi di abbigliamento, perfino i candidi abiti da sposa sono ispirati all’outfit del tennis, il tutto accompagnato da una torta nuziale formata da palline da tennis. E, al posto del bouquet, le spose di Wimbledon stringeranno una candida racchetta.

Il torneo prende il via baciato da un sole splendente. Infatti il meteo è stato più che benevolo, concedendo una giornata calda e leggermente ventilata al tempo stesso.

Il torneo è appena cominciato e le prime sorprese sono già al rendez-vous. La 18enne lettone Jelena Ostapenko, n. 147 del ranking, travolge la testa di serie n. 9 Carla Suarez Navarro con un impietoso 6-2 6-0. Jelena ha trionfato l’anno scorso proprio qui a Wimbledon nel torneo junior.

Così come non mancano i primi match maratona, come da tradizione qui a Church Road. Per la gioia dei britannici, la wild card Liam Broady, 21 anni e n. 182 del mondo, ha la meglio su Marinko Matosevic vincendo 5-7 4-6 6-3 6-2 6-3 su quello stesso campo n. 18 che ha ospitato l’epica e interminabile battaglia tra Isner e Mahut 5 anni fa. Ma anche Fernando Verdasco e Martin Klizan non ne vogliono sapere di terminare rapidamente e il loro 5° set è una maratona nella maratona. I due rimangono in campo per 3 ore e 57 minuti e, alla fine, è Verdasco a tagliare il traguardo con lo score di 4-6 6-2 6-3 6-7 13-11. Partita oltre le 3 ore (3 h 32) anche per Simone Bolelli che, alla fine, come l’anno scorso qui a Church Road, viene superato alla distanza da Kei Nishikori al 5° set con lo score di 3-6 7-6 2-6 6-3 3-6.

Infine, grande emozione per il campione di Wimbledon 2002 Lleyton Hewitt che dice addio ai Championships con l’ennesima battaglia, superato sul filo di lana da un ostico Jarkko Nieminen  per 3-6 6-3 4-6 6-0 11-9.

Ma in campo i protagonisti non sono solo i giocatori. Oggi un cinciallegra si è resa protagonista di un simpatico siparietto. Il grazioso uccellino sembrava apprezzare particolarmente lo spettacolo offerto da Novak Djokovic e Philipp Kohlschreiber e non voleva proprio andarsene: “C’è una particolare specie di passero molto amato in Serbia e penso che l’uccello di oggi sia arrivato da Belgrado per portarmi fortuna” scherza un divertito e sorridente Djokovic in conferenza stampa.