Soddisfatto Patrick Mouratoglou, per il prorompente successo di Serena Williams su Viktoria Azarenka ai quarti di finale di Wimbledon, che le permette di continuare a sperare nel Grand Slam: “Contro Venus al quarto turno, Serena ha mostrato un ottimo livello di gioco per vincere in set, ma l’avversaria accorciava prima e lei poteva chiudere già dopo pochi scambi. Contro Azarenka, anche dopo cinque o sei accelerazioni la palla non tornava mai comoda, Serena ha davvero dovuto spingere al massimo”.
65% di prime in campo, con l’80% di realizzazione, oltre a 17 ace, sei dei quali negli ultimi due games di servizio, nei quali Azarenka stava pressando all’inverosimile per rientrare nel match: “Le statistiche sono straordinarie, e dovevano esserlo per poter vincere”, ha detto Mouratoglou. “Serena ha già toccato questi livelli, nel 2012 quando vinse l’oro olimpico proprio qui a Londra, dominava senza problemi. Erano tutti incontri a senso unico. Azarenka l’ha costretta a migliorarsi ancora di più, ed è raro”.
Mouratoglou si è anche espresso su Maria Sharapova, con affermazioni non di poco conto: “Non ha nessun blocco psicologico contro Serena, semplicemente Serena gioca meglio di lei. Per me, Azarenka è molto più forte di Sharapova, senza dubbio. Sharapova è una campionessa, ha una forza mentale pazzesca ed è una grandissima lottatrice, ma il suo livello di gioco è limitato, non va oltre una certa soglia”.
“Serena comunque non è immune a giornate storte. Qualsiasi striscia vincente deve terminare prima o poi; ma anche se dovesse arrivare una sconfitta, è innegabile che il gap tra lei e le altre sia immenso”.