Il primo dei tre derby a giocarsi è tedesco. Zverev affronta il qualificato Reister in un match combattuto solo nel primo set dove i due giocatori hanno servito male concedendo break e controbreak prima di giocarsi il parziale al tiebreak. Reister, dopo essere stato in svantaggio 3 a 1, rimonta e coglie il vantaggio per 7 a 4. Nel secondo e terzo set, Zverev trova meglio gli angoli e riesce a variare il suo gioco tanto quanto basta per mettere in crisi il suo avversario e affronterà al prossimo turno Juan Monaco, tds numero 4.

L’affaire francese invece va a Paul Henri Mathieu, ex numero 12 del mondo e 121 del ranking ATP, che estromette la settima testa di serie del torneo Chardy, troppo falloso e poco concentrato. Mathieu annulla tre set point nel primo parziale più per demeriti del suo avversario che per meriti propri. Chiude poi la pratica con un 6 a 3 nel secondo parziale –con l’ennesimo errore di diritto di Chardy– mostrando un gioco più propositivo. Affronterà ai quarti il lettone Gulbis che si è sbarazzato del turco Ilahn in due semplici set concedendo due palle break in tutto il match. La testa di serie numero 6 Bellucci ha vita facile con la wild card Ymer. Il giovane tennista svedese, classe ’96, quest’anno ha centrato la qualificazione negli slam giocati ed oggi ha saputo lottare bene nel primo set, prima di arrendersi all’evidente supremazia del suo avversario.

Interessante il derby spagnolo tra Almagro e Verdasco, testa di serie numero 5. Tra loro è l’undicesimo incontro, il secondo qui a Bastad dopo il 2013 quando a vincere fu Verdasco. Il match, anche se Almagro occupa oggi la posizione numero 138 del ranking, è molto combattuto. Nel primo set i due tennisti hanno cercato di comandare da fondo, con Almagro ad aggiudicarsi il parziale per 6 a 4. Nel secondo set Nico ha tirato il fiato e nel terzo parziale non ha concesso nulla restando sempre in vantaggio per poi chiudere il match al dodicesimo gioco.
Netta vittoria per lo squalo Darcis ai danni di Gimeno Traver che non ha saputo sfruttare il suo feeling con la terra. Il belga ha lottato solo nel primo parziale quando ha dovuto recuperare due volto lo svantaggio, pima di regolare il suo avversario. Incontrerà al prossimo turno la testa di serie numero 8 Janowicz.

Il polacco, reduce dal week end di Davis, ha avuto ragione del nostro Andrea Arnaboldi, proveniente dalle qualificazioni. Malgrado il risultato finale in due set, Andrea si è mosso abbastanza bene in campo e alla fine probabilmente ha pagato il calo fisico dovuto alle precedenti partite. Il match si è giocato sulla risposta e il polacco ha trovato maggiore concretezza nei punti cruciali del primo set. Nel secondo parziale Arnaboldi ha servito troppe seconde con il polacco sempre con i piedi dentro al campo ad acquistare via via più fiducia. Il tennista azzurro riesce ad annullare il primo match point recuperando bene su una smorzata del polacco, ma cede al secondo match point ancora su una smorzata, questa volta vincente.

Non va meglio a Luca Vanni che pecca di scarsa concentrazione nel suo match contro Ramos. Luca appare troppo nervoso ad inizio match quando perde subito il servizio anche a causa di una prima che stenta ad entrare. Vanni cresce durante il primo set, ma non trova mai la palla break e cede il primo parziale con un diritto in rete. Il secondo parziale è più combattuto, ma Luca non riesce a liberarsi dalla tensione e regala tre palle break al quinto gioco, annullate però con grande profondità di diritto. Al nono gioco però, Vanni concede ancora palla break e stavolta spedisce fuori una facile volèe, permettendo a Ramos di chiudere il match con un duplice 6-4 al game seguente.

Risultati:

A. Zverev b. [Q] J. Reister 6-7(4) 6-4 6-3
[Q] P-H. Mathieu b. [7] J. Chardy 7-5 6-3
E. Gulbis b. M. Ilhan 6-2 6-0
[6] T. Bellucci b. [WC] E. Ymer 6-4 6-2
S. Darcis b. D. Gimeno-Traver 6-4 6-3
N. Almagro b. [5] F. Verdasco 6-4 1-6 7-5
[8] J. Janowicz b. [Q] A. Arnaboldi 6-4 7-5
A. Ramos b. L. Vanni 6-4 6-4