Andrea Mantegazza, coach di Matteo Viola, presenta gli Internazionali di Cortina

Interviste

Andrea Mantegazza, coach di Matteo Viola, presenta gli Internazionali di Cortina

A poco più di una settimana dall’inizio della seconda edizione degli Internazionali di Cortina, Andrea Mantegazza, direttore del torneo, nonché anima del circolo del Country Club e allenatore ormai da una vita di Matteo Viola, parla della sua scommessa di portare il grande tennis a Cortina, la regina delle Dolomiti

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Gli Internazionali di Cortina , probabilmente il Challenger più glamour d’Italia, sono la sua creatura. Abbiamo incontrato Andrea Mantegazza, il direttore tecnico del Country Club alla vigilia della presentazione ufficiale del torneo, in una splendida giornata di sole ed il primo pensiero non può che correre alla prima edizione, quella del 2014, funestata dal mal tempo.
“È stato un battesimo del fuoco per tutta l’organizzazione. Sinceramente in tanti anni nel circuito non ho ricordi di una settimana così piovosa, ma alla fine siamo riusciti a finire il torneo, senza la necessità di giocare la finale il lunedì.”

Contento dell’entry list 2015?
Senza dubbio. Due top 100 sono un bel biglietto da visita. Filip Krajinovic tornerà nella conca a difendere il titolo conquistato lo scorso anno. Paolo Lorenzi non ha certo bisogno di presentazioni, parliamo di un professionista esemplare . E poi ci sono delle mine vaganti capaci di tutto come Andrey Kuznetsov, Munoz De La Nava, Maximo Gonzales giusto per citarne alcuni.

Tanti poi gli italiani presenti.
Con Luca Vanni in pole position; il suo servizio ai 1224 metri di Cortina potrà fare davvero male. Non possiamo poi dimenticare Andrea Arnaboldi, Federico Gaio, autore di un gran torneo l’anno scorso (perse in finale da Krajinovic, ndr) ed un vecchio leone come Filippo Volandri, che del Country Club è socio onorario e che può essere capace di qualsiasi impresa .
Stavo per dimenticare, ci sarà anche il “mio” Matteo Viola , sperando che ritrovi gioco e fiducia.

Sono diciassette anni che alleni Matteo, quasi un record. Un 2015 per lui però particolarmente complicato con un’ attuale posizione Atp a ridosso del numero 200. Può secondo te uscire da questo momento non proprio felice?
Se non fossi certo di questo, sarei un pessimo coach . Non solo ne sono convinto, ma penso anche che Matteo (che ha compiuto 28 anni lo scorso 7 luglio, ndr) potrà tornare sui livelli del suo best ranking (118 a marzo del 2013, ndr) ed entrare nella top 100. In realtà non c’è un nesso logico tra il suo tennis ed i suoi risultati . Esprime un tennis migliore oggi rispetto a qualche anno fa, ma la voglia di migliorarsi talvolta lo distoglie dall’obiettivo primario: portare a casa il match .
Certamente ha disputato delle partite davvero brutte, ma solo come conseguenza di uno stato d’animo negativo . La finale di Perugia di alcune settimane fa (persa dallo spagnolo Pablo Carreno Busta) è stata una grande iniezione di fiducia.
Ma anche nelle qualificazioni di Wimbledon ci sono stati segnali positivi . L’infortunio alla schiena, subito nel Challenger di Padova, invece proprio non ci voleva. Da qualche giorno, proprio a Padova, nella nuova Accademia del circolo Plebiscito, dove facciamo base, ci stiamo allenando con Gianpaolo Coppo. La sua esperienza potrà senz’altro aiutarci e colgo l’occasione per ringraziarlo per la disponibilità e l’entusiasmo che sta portando a tutto il gruppo di lavoro . Confido che a Cortina Matteo possa fare un buon risultato.

Cortina non è solo tennis.
Cortina è…Cortina ! Le aspettative per gli Internazionali sono tante ed abbiamo quindi creato un evento che va al di là del solo torneo. Gli appuntamenti nei nove giorni sono molteplici: la cena in rifugio salendo in funivia, il premio Chiarino Cimurri , le feste al Circolo, l’esibizione di Country Fitness, il Porsche Party, la cena di Gala. Proprio l’entrata di un brand prestigioso come Porsche testimonia l’eco che gli Internazionali di Cortina riscuotono e l’appeal che la regina delle Dolomiti ancora riscuote. Avere inoltre come media partner Gazzetta dello Sport è il massimo per qualsiasi evento sportivo.

Quali prospettive infine per il Challenger di Cortina ?
C’è la volontà di farne un appuntamento fisso dell’estate ampezzana e di questo ringrazio l’Amministrazione Comunale che ha sposato il progetto . Il successo riscosso in cosi poco tempo è stato inaspettato. Cercheremo di far crescere il torneo, ma senza passi avventati.

 

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